Cupid
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Mi hai chiamato Gen? - chiese un giovane ragazzo dai capelli rossi, gli occhi
dorati e una vistosa cicatrice a X sulla guancia destra, entrando in una stanza
e osservando l'uomo dietro la scrivania.
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Si, Apollo. Vieni. - lo invitò ad accomodarsi l'uomo.
Gen
Fudo era un omaccione alto all'apparenza un pò burbero, con capelli castani
lunghini occhi dello stesso colore e una cicatrice che gli sfregiava l'occhio
destro. Era anche il capo della O. M. P . B. A., ovvero dell' Organizzazione
Mondiale Persone Bisognose d'Amore nota anche come CUPID, dal nome dei suoi
dipendenti. Esistevano centinaia di cupidi in tutto il mondo pronti a far
incontrare le persone con un certo feeling, sperando di farle innamorare. Fino
ad ora nessun cupido aveva mai fallito. Specialmente lui, Apollo Angel.
Nonostante portasse amore non si era mai innamorato e nel suo destino nessuno
vedeva un futuro amoroso. I cupidi avevano le sembianze di un normale essere
umano, ma con dei poteri speciali, quali l'invisibilità, la telepatica, la
telecinesi e così via. Per creare le situazioni giuste per un incontro amoroso
potevano utilizzare qualsiasi mezzo rispettando poche regole. Non potevano ne
uccidere, ne far del male a qualcuno; non potevano cambiare i sentimenti delle
persone, ma solo aiutarle a capirli; e soprattutto non potevano innamorarsi dei
loro protetti. Quest'ultima regola era forse la più importante: niente
coinvolgimenti sentimentali ne carnali.
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Una nuova missione? - chiese il rosso sedendosi
-
Si. Devi andare a Tokio. - iniziò Gen passandogli una cartellina: - La ragazza
si chiama Silvia De Alisia. 18 anni. Non ha mai avuto un ragazzo. E' allegra e
solare e la sua famiglia è molto ricca. -
-
E il ragazzo? - domandò mentre studiava la cartella della ragazza con foto
annessa. Gen gli passò un secondo fascicolo.
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Glen Andersen. 20 anni. Proviene anche lui da una famiglia molto ricca. Ha avuto
parecchie storie serie e moltissime storielle da una notte. -
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Si diverte il ragazzo. - esclamò Apollo con un ghigno divertito ricevendo
un'occhiataccia dal suo capo.
-
Glen non è mai stato una persona molto fedele, ma riteniamo che con Silvia
potrebbe scoccare la scintilla. - disse Gen
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Va bene. Ho carta bianca come al solito? - chiese il rosso prima di uscire
-
Ovvio! -
♥♥♥♥♥
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Nuova missione Apollo? - gli chiese il suo amico Baron Black, cupido anche lui.
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Già. Il vecchio non fa altro che farmi sgobbare! - sbuffò: - E tu? -
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Amico, io da domani per ben quattro settimane sono in V-A-C-A-N-Z-A! - esclamò
raggiante stando attento a scandire bene l'ultima parola
-
che fortuna sfacciata! - si lagnò il rosso grattandosi la testa.
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Eddai Apy. Ormai saranno si e no due anni che non faccio ferie. Me lo merito un
pò di riposo. E anche tu. - disse puntandogli l'indice al petto.
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No... Troppe vacanze poi mi rammolliscono. Bhe allora ci vediamo quando
torni e quando io avrò già accoppiato almeno quattro coppie di umani. - ghignò
-
Sempre modesto, eh? - Baron gli diede una pacca sulla spalla prima di
allontanarsi.
Apollo
studiò il fascicolo che aveva in mano. Doveva ammettere che quella ragazza era
davvero bella. Proprio il suo tipo. Scrollò la testa dandosi dell'idiota e
saettò nella sua stanza a preparare le valige. Destinazione: Tokio!
Fine
1° capitolo
Allora che ne pensate?^^ Vi avviso fin da ora che il pc dove pubblico su EFP si sta inesorabilmente rompendo e che quindi se volete leggere le mie storie vi conviene andare sul mio blog( http://thegoldmoon.splinder.com ) xkè non so quando potrò aggiornare quì! Scusate, ma questo è l'unico pc della casa che mi fa pubblicare su EFP.