Mi stavo provando il vestito da sposa quando me l'hanno detto.
Ero in una stanza del 13 a provarmi il mio fluttuante abito da sposa quando,ad un tratto,un grosso omaccione entrò nella stanza e mi disse :
-Si tolga quell'abito. Suo marito è morto.
Me lo disse così senza un minimo di tatto.
Corsi via lasciando una scia di tulle celeste.
Arrivai all'hangar dove subito scorsi l'hovercraft proveniente da Capitol City,ci corsi dentro e trovai una bara. Vuota. Cominciai a piangere,strapparmi i capelli,graffiarmi....Quando però sentii la siringa penetrarmi nel braccio tutto si fermo e solo il buio.
Dall'ospedale mi liberarono dopo appena due settimane di calmanti ma mi tenevano sempre sotto controllo.
Un giorno andai a quella bara e portai con me un taglierino,lo passai sui miei polsi tremanti e mi sdraiai dentro quella cassa di legno.
Pensai al suo sorriso,ai suoi morbidi capelli,ai suoi occhi e lo vidi lì avvolto nelle nubi che mi tendeva una mano per seguirlo in quel viaggio senza fine di nome morte.
Gli tesi una mano. In fondo ero contenta l'avrei avuto con me per sempre e niente ci avrebbe separato. Mai.
Gli ultimi attimi della mia vita sono stati i più felici che io abbia mai vissuto.
E' la mia seconda FF e spero vi piaccia! Se avete voglia recensite,mi farebbe molto piacere!
Un bacio,Cate