Erano pochi loro, ma infondo lo erano pure i nemici.
Quello che, a primo acchito, sembrava il capo fece ondeggiare i lunghi capelli biondi chiudendo gli occhi.
-Ades ... Ne sei Sicura?- tutti i presenti volsero lo sguardo sull' unica ragazza presente, che se ne stava sdraiata su un fianco su una lastra di marmo e scrutava il vuoto.
-Loro ... Se sol potessi spiegar quel che i miei occhi intrisi d' odio han visto, se sol potessi trasmettermi quell' orrenda e squallida visione di corpi esanimi sparsi come conchiglie sulla spiaggia ... allora si che comprenderesti...- si alzò e si dirisse verso un angolo molto più buio della stanza, dove di lei altro non si vedevano che gli occhi verdi.
-Ha ricominciato a parlare in quel modo, vuol dire che è grave la situazione...- sospirò Hera, uno dei ragazzi, avvicinandosiad Afuro, il biondo che per primo aveva parlato.
-Quanto ci rimane?- un sussurro che parve non esser mai uscito dalle candide labbra del ragazzo giunse come una dolce ma letale melodia ad Ades che ghignò.
-Siamo già fuori tempo, Cugino-
--------------------------------------------------------------------
Il sole brillava nei cieli di HeartLand City, avvolgendo la città in un dolce tepore.
La campanella di fine giornata era appena suonata e tutti gli studenti si stavano dirigendo in cortile per scambiare due chiacchere mentre aspettavano che qualcuno li venisse a prendere o mentre tornavano da soli a casa.
Yuma usì dal cancello della scuola urlando dalla gioia, mentre i suoi amici cercavano di stargli dietro.
Un tonfo.
-Ma che cavolo! Perchè mi fate tutti cadere!- si lamentò il giovane mentre si massaggiava il capo.
-BRUTTO IDIOTA! MI SONO GRAFFIATO IL VISO, LA MIA IMMENSA BELLEZZA E' STATA OLTRAGGIATA DA UN IDIOTA! CAZZO, ATENA VIENI SUBITO QUI A DARMI UNA MANO!- ci furono pochi attimi di silenzio dopo la sfuriata, poi, da un ramo di un albero, scese un ragazzo biondo, con una grande mostruosa cicatrice violacea che gli occupava un quarto di viso in soccorso i Hepai, che giaceva sotto Tsukumo.
-Scusatelo, è uno scemo di natura.- disse sospirando e facendo un piccolo inchino poi verso il gruppo.
Yuma, appena rialzato fece la linguaccia al viola, che rispondeva al nome di Hepai e gettò le braccia al collo di atena.
-Io sono Yuuuuuuumaaaaaa! Duelliamo!- gli occhi gli brillavano dalla gioia, mentre il biondo lo scrutava attentamente: tutto quello non aveva senso!
-Ah... è così che ci si saluta sulla terra?-

******************************************************
Ok.. fa pena. è il prologo però ...bho. .-.
questi della zeus li amo troppo, voi chi amate della zeus? *-* (ades è inventata, una femmina era essenziale U.U)