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Autore: _Sunlight_    06/01/2014    1 recensioni
La fanfiction è ambientata nel momento della storia in cui Stein e Marie se ne vanno da Death City in quanto Stein è ritenuto il principale indiziato per l'omicidio di BJ (ex di Marie). Penso che ognuno di voi si sarà chiesto che è successo in questo periodo di tempo tra questi due..io provo a scriverci su..buona lettura!
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Franken Stein, Marie Mjolnir
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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 "Questo posto...Non dovevate portarmi da Lord Shinigami?" disse Stein una volta entrato nel cimitero di Death City accompagnato da Spirit e Sid.
Spirit non rispose. Nel frattempo in lontananza si facevano sempre più nitide nella notte le ombre di Neigus e Marie che attendevano l'arrivo dei tre.
A quel punto Spirit disse : "Stein...quelli che sono qui non pensano che tu sia il colpevole. Se torni alla dwma non ti aspetta altro che la pena capitale. Vendica BJ Stein..noi crediamo tutti in te."
"Marie..hai davvero intenzione di andare con lui?" intervenì Neigus "Se segui Stein non otterrai mai la felicità,Stein non possiede amore,lui è sempre solo."
Marie : "Ed è per questo che lo seguirò, se lo abbandono perderà il senno,veglierò su di lui come si deve! Andiamo Stein..."
Una volta usciti da Death City, Marie scoppiò in lacrime, ancora sconvolta dalla morte di BJ e Stein non avendola mai vista in quello stato prendendola delicatamente con una mano dietro la nuca la tirò a sè abbracciandola.
Marie sapeva bene di essere andata con lui a causa della promessa fatta a BJ (di vegliare su di lui per impedire che la follia prendesse il sopravvento) ma era già da un po di tempo che provava affetto nei confronti di Stein. Una volta ripresasi continuarono il cammino arrivando in un piccolo paesino. Dopo aver osservato bene il luogo decisero di stabilirsi al di fuori di esso in una piccola casa abbandonata che in pochi giorni trovarono il modo di sistemare almeno fino a quando non sarebbero riusciti a trovare il vero colpevole dell'omicidio. Le giornate passavano tranquille, Stein era riuscito a costruire un piccolo laboratorio dove poter svolgere le sue ricerche e Marie faceva avanti e indietro ogni giorno dal paesino per procurarsi del cibo. Le crisi di Stein si facevano sempre più frequenti ma Marie non si perdeva mai d'animo e con la sua pazienza, la sua gentilezza e il suo potere speciale riusciva a calmarlo. 
Una sera come le altre Stein era nel suo laboratorio e Marie preparava del caffè. Una volta versato le riaffiorarono nella mente dei ricordi e così si sedette sul divano immersa nei suoi pensieri...
"Oh BJ..ti ricordi quella volta che ero vestita leggera e che fuori c'era freddo e ..scherzando..ti dissi non hai una giacca da dare alla tua donna? E tu ti strappasti letteralmente la camicia e me la appoggiasti sulle spalle?" Sulle labbra di Marie apparve un mezzo sorriso.. " Eri un tipo buffo, sempre con i sandali e fissato col caffè di zio Bob..ma..eri davvero una persona grandiosa..." Man mano che pensava ai ricordi il suo sguardo si faceva sempre più cupo e malinconico e le lacrime iniziarono a scendere. Poi dal nervoso fece cadere la tazza che teneva in mano tornando così alla realtà. Stein nel frattempo che aveva sentito la tazza cadere era già sulla soglia della camera di Marie.  "Marie,stai bene?" esclamò preoccupato. Marie era ancora lì seduta sul divano con il viso bagnato dalle lacrime. Si girò verso Stein e improvvisando un sorriso aggiunse "Si,scusa se ti ho fatto preoccupare". 
Stein : "Se vuoi puoi sfogarti..ti ascolterò senza interromperti"
Marie si alzò dal divano e abbracciò Stein che a sua volta ricambiò l'abbraccio.
Marie parlò a lungo e Stein era sempre lì ad ascoltarla. Una volta sfogata Marie si addormentò come se avesse appena tolto un peso dalla sua anima e Stein la coprì con il suo camice e tornò in laboratorio. Il giorno seguente Marie era tornata quella di sempre e mentre preparava la colazione cantava un motivetto felice. In seguito passò dal laboratorio di Stein per ringraziarlo per la sera precedente e per dirgli che sarebbe andata in paese a fare spese per la cena. Marie uscì e Stein nel frattempo riuscì a cogliere qualche indizio sull'omicidio di BJ ma un attimo dopo il suo battito cardiaco aumentò e iniziò ad avere delle allucinazioni cadendo in preda alla follia.
"Sono a casa!" disse Marie una volta oltrepassata la soglia della porta ma non udendo risposta apoggiò le borse a terra.
"Stein? dove sei?" esclamò.
Ma non ci fu ancora risposta. Marie si diresse di corsa verso il laboratorio dal quale proveniva una risata isterica e una volta aperta la porta trovò Stein a terra che rideva in modo incontrollato.Si avvicinò a lui con cautela prendendogli la mano e togliendosi la benda dall'occhio e provò a calmarlo con il suo potere.
"Stein! Stein! sono io riprenditi!" ma nemmeno questo riuscì a placare la follia. Marie non sapeva più che fare ma voleva salvarlo a tutti i costi così si mise a cavalcioni su di lui e gli prese le mani e dopo averlo guardato negli occhi per un momento lo baciò. Stein che fino a un momento prima si dimenava rimase immobile di colpo tornando in sè.
"Marie..."
"Stein stai bene?" 
"La follia..." ma non riuscì a finire la frase che Marie lo baciò di nuovo. 
"Avevo paura di non riuscire a farti tornare in te.."
"Beh ma ce l'hai fatta..."
"ti aiuto ad alzarti!"
Marie aiutò Stein ad arrivare fino al letto, lo fece sdraiare e disse "ora vado a preparare la cena, vedi di non farmi altri scherzi senza preavviso" Stein sorrise.
Mentre Marie cucinava Stein si alzò dal letto e si diresse verso la cucina.
M: "ma che fai dovresti riposare!"
S : "mi sono già ripreso tranquilla. piuttosto.."
M : "se vuoi parlare del fatto che prima ti ho...beh ti ho..ti ho baciato sappi che è stato un atto di disperazione"
S : " il primo bacio vuoi dire...ma il secondo?"
M : "il secondo?...beh..non ricordo di avertene dato un secondo"
S : "beh..se tu te li ricordi o meno non fa nulla..sai..mi domandavo...che vuol dire "amare"?
M : "Beh..che domanda impegnativa...ehm ecco...è quando tieni talmente tanto a una persona da metterla prima di te stesso, è quando faresti qualsiasi cosa per renderlo felice è quando hai i brividi solo a stare vicino a quella persona..."
Stein che fino a quel momento era stato seduto su una sedia si alzò e si avvicinò fino a sfiorare le labbra di Marie con le sue.
"Beh direi che la tua anima in questo momento è parecchio imbarazzata e tu stai tremando e hai la pelle d'oca..cosa ne devo dedurre?..In poche parole..se io adesso ti baciassi..mi respingeresti?"
Marie a quelle parole decise di rispondere in egual misura "e se invece lo facessi io..mi respingeresti ora come ora, ora che sei cosciente di quello che sta accadendo?"
S: "non lo sò neanch'io..sai..ammetto di provare qualcosa nei tuoi confronti che credo si possa definire affetto ma non sò se sia..quello che tu definisci amore"
Marie a quel punto lo baciò delicatamente per poi staccarsi un attimo,guardarlo negli occhi e riprendere. Stein non respinse il bacio anzi iniziò a baciarla anche lui e il ritmo di quel bacio si faceva sempre più veloce e aggressivo,Marie mise le sue braccia sul collo di Stein mentre le mani di Stein scivolavano lungo il corpo di Marie poi sempre baciandosi arrivarono nella camera da letto di Stein.
Stein però si fermò un attimo " Marie..scusami io..ti ho provocata dicendoti quelle cose..non intendevo.."
"Stein..io..io sono innamorata di te. Sei stato il mio primo amore! anche se dopo di te ho avuto molti altri uomini compreso BJ ora capisco che non ho mai smesso di amarti. Ho sempre voluto smettere di lavorare dopo essere diventata falce della morte e magari mettere su una famiglia...avevo così fretta di trovare l' uomo giusto che se fossi andata avanti ancora così magari ora sarei già sposata con quello sbagliato. Stein...è te che voglio."
"Marie..io non sò se posso essere davvero ciò che desideri,come ti ho già detto io sono incapace di amare..."
"io dico che non è vero. Tutte le volte che mi hai abbracciata,consolata eccetera...anche quello era amare, tu ne sei capace Stein!"
a quel punto Stein la fece sdraiare e si sdraiò su di lei rimanendo per un po ad osservare i lineamenti di Marie poi si lasciò andare e ripresero a baciarsi. Marie gli slacciò lentamente i bottoni della camicia e gliela sfilò e toccò per un po il corpo forte e muscoloso di Stein. Non avrebbe voluto essere da nessuna parte se non li,tra le sue braccia. Fecero l'amore per tutta la notte fino ad addormentarsi uno abbracciato all'altra. Il mattino seguente Marie si alzò verso le nove ma Stein era già nel suo laboratorio. Aveva trovato il colpevole dell'omicidio di BJ. "Marie preparati. Si torna a Death City" .


 
  
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