Autore (forum e EFP se sono diversi):
slytherin ele
Fandom (se scelto): Pirati dei Caraibi
Pairing: Angelica/Jack
Genere: Triste
Rating: Giallo
Introduzione: Le sensazioni di
Angelica, dopo essere stato
abbandonata da Jack su quell’isola sperduta in mezzo
all’oceano…
Avvertimenti: Nessuno
La Rinascita di
Angelica
Piangi, Angelica. Vorresti che lui
fosse qui con te su
quest’isola, nel bel mezzo dell’oceano. Ti
basterebbe questo per stare meglio,
per sentirti viva ancora una volta.
La prima reazione quando Jack ti ha
abbandonata, per la
seconda volta, è stata la rabbia. Ti sentiva furiosa con
lui. Sei sicura di
aver urlato più volte che lo avresti ucciso, che gli
conveniva non farsi vedere
mai più.
Sono passati due giorni, la collera
che si era impadronita di
te è sparita. Il tuo stato d’animo è
cambiato. Ora sei solo triste e delusa, da
te stessa, non da lui.
Ci sei cascata di nuovo. Eppure,
sapevi perfettamente com’è
fatto, che ti avrebbe lasciata andare.
Forse, non immaginavi ti avrebbe
segregato in quell’isoletta,
dimenticata dalla civiltà. Conosciuta solo a pochi uomini di
mala fama, pirati
come lui.
Non dovevi fidarti, non di Jack
Sparrow. Pardon, del Capitan
Jack Sparrow.
Hai fatto di peggio: dopo anni a
convincerti che era stata
solo un’infatuazione da due soldi, che non valeva la pena
rimuginare e
rovinarsi la vita per quel pirata stravagante e scansafatiche, ti sei
fatta fregare;
è bastato incrociare nuovamente i suoi occhi, per
innamorarti di lui, come non
era mai successo prima.
Ti maledici per questo, maledici il
tuo stupido cuore.
Maledici lui, che ha ucciso tuo padre con l’inganno. Maledici
te stessa, perché
sai di non poter vivere senza di lui.
Sai che lacrime amare continueranno a
scendere dai tuoi
occhi, che non si fermeranno. Forse, guardandoti
dall’esterno, sembrerà che tu
ti sia ripresa, che tu stia meglio, che tu sia andata avanti. Se mai
qualcuno
ti ritroverà in mezzo al mare dei Caraibi,
penserà che non sei stata
abbandonata dall’uomo che amavi, ma che ti hanno fatto cadere
dal ponte di una
nave, come punizione forse.
Sei brava a fingere, mentirai con
tutta te stessa, ma non
potrai farlo con te stessa.
Piangerai dentro, dilaniata e
sofferente come se fosse il
tuo cuore a piangere lacrime insanguinate.
Sorridi, amaramente, per
l’ironia della vita. Quella bastarda
che si diverte a tirarti tiri mancini. L’unica persona che
farebbe finire le
tue sofferenze sarebbe Jack, colui che te le ha inflitte. Solo tra le
sue
braccia, ti sentiresti protetta e, di nuovo, viva.
Ti
siedi sulla
sabbia, passandoti una mano sul viso; per un attimo torni a essere la
fiera
Angelica, il Primo Ufficiale di Barba Nera, la migliore piratessa che
abbia mai
solcato i Sette Mari. Cerchi d convincerti che è
così, che nessuno può
affondarti.
Tu
non sei una
di quelle ragazze innocenti, delicate, bisognose di protezione o almeno
non
più. Non c’è più nessuno
accanto a te, più nessuno a consolarti, a spronarti,
ad amarti.
Devi
amarti da
sola, devi trovare il coraggio di andare avanti. Sai che
farà male: non t’importa.
Non
puoi
permettere a nessuno di distruggerti, nessuno può farlo. Tu
sei come tuo padre,
fiera, sicura, quasi, immortale. Ora, hai anche i suoi anni di vita.
Senti come
se avessi una parte di lui, dentro te. Lo senti più vicino e
ti senti più
forte.
Riemergerai
dalle tenebre in cui Jack ti ha fatto sprofondare e dimostrerai di non
aver
bisogno di lui per sopravvivere, né di nessun altro.
Ci
sei tu e
basti, per lo meno a te stessa.
Ridi,
tra le lacrime,
che ancora non hanno abbandonato del tutto i tuoi occhi, ridi. Un
po’ di te
stessa, un po’ di Jack, un po’ del mondo intero.
Questo
giorno,
lo ricorderai come il peggiore della tua vita: porta con sé
il ricordo della
morte di tuo padre, la scomparsa dell’uomo che amavi.
Non
lo odierai,
non del tutto. Non cercherai di dimenticarlo.
È
il giorno
della tua rinascita.