La storia inizia una mattina a casa Hattori. Tutto era tranquillo fino a quando la signora Hattori non andò ad aprire la porta di casa. All’ingresso c’era una ragazza con una coda di cavallo che salutò cordialmente la signora e poi si diresse a tutta velocità su per le scale. Era da anni che frequentava quella casa e sapeva dove andare per trovare il suo obiettivo.
-Heiji Hattori come hai osato darmi buca anche ieri? Lo hai fatto per cinque giorni di seguito. Non ti sembra che esageri?- domandò Kazuha super nervosa.
-Kazuha non rompere stavo riposando. Ieri ho fatto tardi perché ero alla centrale a risolvere un caso con Conan. Siamo capitati nel pieno delle indagini e abbiamo dato una mano. Poi ho riportato Conan alla stazione e è tornato a Tokyo.
-ti sembra una scusa valida. Pensi sempre solo alle tue indagini e ai tuoi amici del club degli omicidi- ora era così che Kazuha definiva Heiji e Shinichi.
-dai non farla tanto lunga, ci vediamo domani per la tua festa di compleanno- disse Heiji assonnato.
-mi prometti che non mancherai?
-sì, te lo prometto.
-allora ti lascio riposare. A domani Heiji.
Kazuha scese le scale di casa Hattori tutta felice e andò verso la signora Hattori per salutarla.
-ci vediamo domani signora Hattori, ci tengo che venga anche lei al mio compleanno. Ci saranno anche gli amici di mio padre, quindi avrà modo di rivedere vecchi amici.
-non mancherò Kazuha, mi fa piacere che tu mi abbia invitata. A domani.
-a domani.
Kazuha uscì da casa Hattori e andò verso il centro. Voleva acquistare un vestito nuovo con cui fare bella figura. Ma la cosa a cui teneva di più era piacere a Heiji, il ragazzo che le piaceva tanto da molti anni.
Arrivata davanti una vetrina vide un vestito verde fantastico. Entrò e domandò alla commessa di provarlo. Fortunatamente trovò la sua taglia. L’abito era lungo fino alle ginocchia, aveva le maniche lunghe e era decorato con un po’ di pizzo sulla scollatura molto leggera. Decise di prenderlo e aveva già le scarpe giuste con cui abbinarlo.
Tornò a casa sua per aiutare con i preparativi della festa per il giorno seguente. Stranamente il signor Toyama vedeva sua figlia un po’ troppo allegra per una semplice festa. Doveva esserle capitato qualcosa di particolare quel giorno e decise di indagare, come fanno di solito i padri.
-Kazuha è successo qualcosa di particolare oggi?
-no papà. Perché?
-sei davvero felice. È da tanto che non ti vedevo così.
-niente di partocolare. Una promessa da parte di un amico.
-quale amico?- domandò l’ispettore curioso.
-Heiji mi ha promesso che verrà alla festa domani.
-non è una cosa normale. Siete cresciuti insieme.
-stavolta è diverso. Ha promesso e nessun caso lo potrà trattenere.
-spero per il suo bene che non ti deluda.
-non lo farà papà. Cambiando discorso Ran mi ha detto che verrà con suo padre. Potrete fare due chiacchere.
-con piacere.
-ora vai a riposare domani sarà una giornata pienissima per te.
- va bene papà.
La ragazza corse in camera sua tutta emozionata per mandare una mail a Ran per comunicarle l’esito della sua scenata a Heiji.
Kazuha ancora non sapeva che il giorno dopo avrebbe ricevuto una grande delusione.