Film > Gli aristogatti
Ricorda la storia  |      
Autore: Geilie    08/01/2014    1 recensioni
Scat ricorda quella volta che Minou gli si è presentata in casa con addosso solo un cappotto e un paio di scarpe.
Era rosa, il cappotto. Rosa antico.
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Minou, Scat-Cat
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Scritta per il primo round della mia Drabble Night di compleanno (), con pacchetti di Emme.

PACCHETTO "TRICK"
Fandom: Disney (Gli Aristogatti)
Personaggi: human!Scat Cat, human!Minou
Prompt: Rosa antico
Parole: 340 (Word)
Note: underage, lime, e non chiedete da dove mi sia uscita perché non so cosa sia e non voglio sapere. Per ora la pubblico così, a proposito, ma potrei continuarla, sollevarle il rating e fillare così uno dei prompt del P0rn Fest... si vedrà.



Haute couture

Scat ricorda quella volta che Minou gli si è presentata in casa con addosso solo un cappotto e un paio di scarpe.
Era rosa, il cappotto. Rosa antico. Le scarpe erano nere, o forse rosse: non aveva prestato troppa attenzione a quel dettaglio, non quando lei, gli occhi ridenti di malizia, aveva sciolto il nodo della cinta per rivelare quel che c’era sotto il suo soprabito di haute couture. Pelle, solo pelle. E carne, e calore, e vita.
Lui l’avrebbe scartata come un cioccolatino, le avrebbe fatto scivolare dalle spalle quel cappottino rosa e l’avrebbe accartocciato e gettato in un angolo – lo stesso in cui erano finite le scarpe, probabilmente. Ma lei no, gli aveva fatto segno con la testolina bionda, no.
Le si era inginocchiato davanti, allora. Aveva venerato con le mani e con la bocca e con la voce le sue gambe sottili, con le ginocchia un po’ ossute che gli piacciono tanto e lei invece non ha mai sopportato; le aveva accarezzato lo stomaco, l’ombelico; aveva passato un pollice irruvidito dagli anni sul piccolo pentagramma tatuato attorno al suo polso destro; l’aveva guardata dal basso e l’aveva adorata, le aveva rivelato che lei avrebbe potuto calpestarlo, torturarlo, annullarlo e lui non sarebbe riuscito a fare nient’altro che adorarla, sempre.
Lei aveva riso, di quella risata cristallina dei bambini – e Scat aveva dovuto scacciare il pensiero, perché lei è poco più che una bambina davvero e ricordarsene gli ghiaccia il sangue ogni volta – e poi la risata si era spenta ed era rimasto un sorriso, di quelli un po’ storti, che sanno molto e dicono poco. Gli aveva intrecciato le dita nei capelli, poi, e se l’era tirato contro il seno piccolo e candido. Scat ci aveva strofinato contro una guancia e aveva guardato la pelle arrossarsi sotto il suo accenno di barba non fatta.
Si erano lasciati cadere sul letto, il cappottino rosa ancora in bilico sulle spalle esili di Minou, e Scat aveva pensato che non c’era mai stato colore più bello. E lo pensa tuttora.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Gli aristogatti / Vai alla pagina dell'autore: Geilie