Anche quella mattinata, nonostante tutto, era cominciata normalmente.
Dopo un’intensa settimana di scuola, avrei detto che una bella domenica soleggiata ci stava proprio!
Peccato solo che piovesse …
Squillò il telefono:
-Moshi-moshi?-
-Oggi pomeriggio in piazza alle 15, sei dei nostri, Jay?- il coro di voci dall’altra parte del telefono mi ruppe un timpano.
-Ragazze … - già! Avevano detto che avrebbero chiamato, e lo fecero.
-Ma piove … - proseguii irritata e un po’ rattristita
-Ma ci saranno loro! Non farti pregare!-
Sospirai, poi risposi - … vai! Vorrà dire che verrò!-
-Yatta! Alle 15, eh!-
-Sì, Emma! Alle 15!-
Riagganciai e cominciai a preparare vestiti adatti: pioveva, per cui un bell’impermeabile ci stava! Poi … perché no? Una gonna lunga fino a metà polpaccio di raso e calze. Scarpe con un po’ di tacco (era insopportabile essere troppo bassa per raggiungerlo!) e una camicia un po’ scollata. (pazienza se avrei avuto freddo!). Il tutto rigorosamente rosso acceso, ad esclusione delle calze bianche e delle scarpe nere.
Mi guardai allo specchio
-Deliziosamente..orrendo!- constatai, per poi uscire di casa in fretta e furia; dopotutto erano già le 14.45!
-Ma quanto ci mette?-
-Secondo me si è addormentata!-
-Baka!-
-Ragazzi, per favore! Contegno! Arriverà da un momento con l’altro!-
-Secondo me se n’è dimenticata!-
-Io non credo! Non potrebbe mai!-
-Che ne sai?-
-Se ci sei tu, io non mi dimentico mai di venire ad un appuntamento! Stessa cosa dovrebbe essere per lei sapendo che c’è … -
-Grell! Emma! Seb! Lizzy! Ciel! Scusate il ritardo!!- urlai, mentre correvo verso di loro.
Quell’attimo fu decisamente.. pessimo!
Uno strascico della gonna finì sotto le mie scarpe, il cui tacco si appiccicò al tessuto, staccandosi dalla suola, mentre il tacco volava (sì, volava!)nella direzione opposta, io ribaltai in avanti, finendo sul suo braccio.
Che tempismo, Grell. Grazie..!
-Tutto apposto?- si affrettò Emma
-Sì… tutto ok!- non era poi così male, sappiate solo che il colore delle mie guance, ora, faceva pan-dan con i miei abiti.
-Povera piccola, ti sei fatta male?- chiese lui (sì, lui…) rimettendomi in posizione eretta.
-No no..sto bene! Sto bene grazie!- mi allontanai qualche centimetro: che razza di figura! Ora avrebbe pensato che l’avevo fatto apposta!
Lizzy si aggrappò al braccio di Ciel, ridacchiando –Scusa, Jay, ma hai quasi fatto un volo che … -
-Non è carino da parte tua … - le suggerì Ciel a mezza voce.
-Scusa … - la bionda arrestò la sua risata e si avvicinò a me
-Oh, no..la tua scarpa!- aggiunse, osservandola.
-Già! Vabbeh vorrà dire che andrò a casa a cambiarle!- sputai su due piedi, imbarazzata.
-Detto col cuore, non sono poi molto certo che le signorine qui presenti avrebbero la pazienza di attenderti ulteriormente!-
-Hai detto bene, Seb!- disse Emma –Fatti accompagnare a casa da qualcuno e poi incontriamoci al luogo convenuto-
Sospirai; vada per l’incontro prestabilito.
-Tranquilla, ti accompagno io!- disse di lì a qualche secondo Grell
-Ah..beh grazie!-
Paonazza: la prima parola che mi venne in mente, nonché la migliore che potesse descrivermi in quel momento.
 
Angoliiiino dell’autrice:
Good evening everyone! Questo è un qualcosa di molto complesso partorito mentre oggi pomeriggio, ascoltando delle canzoni molto … ermh … non saprei come definirle, ripensavo all’alquanto compromettente conversazione appena avuta con la mia amica Lemixia! (che in questa ff ho chiamato Emma, su suo consiglio! U_U)
_MakaAlbarn_: ma ciau, Lemixiaaaa! *^* allora.. tanto per cominciare, stai bene? Sei tutta intera?? Sappi che è colpa tua se queste cose escono dai miei neuroni U_U
…Quindi non ti scandalizzare troppo, oh! Insomma che dire…spero solo che come inizio ti piaccia(?) tralasciando che ti ho inserita senza nemmeno chiedertelo (?) e magari ti ha anche dato fastidio (?) ç_ç se fosse così ti prego di dirmelo senza problemi!!! >_< Dammi un tuo parere *^* RIGHT NOW! >///< hahahahah scherzo, non è una minaccia cooomunque… non saprei cos’altro aggiungere per cui… bye! ^^ a presto!
-Too much l0ve _MakaAlbarn_