Per sempre



(POV Rin)


E' una bella giornata di primavera.
Rido contenta mentre corro nel prato. Sono felice. Sono felice perchè Lui non si è dimenticato di me.
Mi volto verso di l'albero sotto il quale riposa. Il suo sguardo è freddo, mentre finge indifferenza. Ma io so che in realtà sta seguendo ogni mio movimento, attento che io non mi faccia male.
Gli sorrido, non mi stancherò mai della sua presenza. Lui è natoper proteggermi ed io per insegnargli il valore dell'Amore.
Sono passati ormai sei anni da quando Kagome è tornata attraversando il pozzo MangiaOssa. Nove da quando ho incontrarto il mio salavtore e protettore.
Kagome mi ha detto che ognuno di noi ha un angelo custode che veglia su di noi. Io sono sicura che il mio sia Sesshomaru... Non importa quello che dice Inuyasha-kun.
Distratta da questi pensieri, inciampo e mi preparo all'impatto con il suolo.
Mi ferma un forte braccio che mi sostiene e le mie mani incontrano qualcosa di duro.
Alzo lo sguardo e vedo un'elegante veste bianca con dei ricami rossi che ormai ho imparato a riconoscere. Anche tra mille altrettanto candide.
Ancora una volta è corso ad aiutarmi.
Lentamente riacquistare  l'equilibrio, poggiando le mani sul suo ampio petto, celato solo dalla parte superiore dello yukata.
Arrossisco, anche se non è la prima volta che lo vedo senza armatura. Quando siamo soli la toglie... dice che con me non ha motivo di indossarla. So che da parte sua è un gesto di estrema fiducia: nessuno l'ha mai visto senza corazza, nemmeno Jacken che è al suo servizio da anni. Sono l'unica a cui è concesso vedere il Principe dei Demoni così rilassato... così in pace.
Provo ad allontanarmi, ma le sue mani si chiudono a circondare la mia vita sottile.
Mi sento piccola di fronte a Lui, ma non ho paura. Non ho mai avuto paura. E' piacevole affondare il viso nella pelliccia calda e morbida della sua coda.
Rimaniamo così, abbracciati in questa radura. L'allegro vento primaverile ci solletica la pelle e trasporta i petali ed il profumo dei fiori, facendoli vorticare in spirali colorate.
Lui sbuffa, infastidito dall'intenso odore.
Gli do un bacio sulla guancia, gustando il movimento scattoso delle orecchie. Ho imparato che quando qualcosa gli piace le muove... probabilmente è il suo modo di dimostrare apprezzamento verso qualcosa. Penso di essere l'unica a sapere questo segreto.
"Posso fidarmi a lasciarti al villaggio degli umani?" 
La sua voce nasconde una sfumatura vaamente sarcastica.
In un modo o nellaltro finisco sempre per cacciarmi nei guai. In questo non sono cambiata affatto da quando ero bambina.
"Ma certo... Per chi mi hai presa?"
Metto su un finto broncio, che Lui tanto ama.
"Per una piccola umana che sembra attirare i Demoni"
Touchè...*
Lo osservo e mi rendo conto che finchè vivrò, il suo aspetto rimarrà immutato. Così come il suo carattere.
Io invece sono cambiata. Sono cresciuta. Sono diventata una miko ed ho scoperto di avere l'abilità di placare l'animo di qualsiasi Spettro. Quando l'ho raccontato a Sesshomaru, mi ha guardata e mi ha detto che lo sapeva già... era stato il primo a sperimentarlo su di sè.
I suoi occhi dorati si soffermano a guardarmi.
"Rin..."
La sua voce mi riscuote dai miei pensieri.
Mi accorgo di essere ancora appoggiata a Lui. La mano ferma sulla guancia che avevo distrattamente accarezzato mentre avevo la testa fra le nuvole. La sua pelle è gelida.
Ma so che non mi ha richiamato perchè vuole che interrompa il contatto.
"Sì?"
"Oggi parli meno del solito... C'è forse qualcosa che ti turba?"
Vedo i suoi occhi sondarmi l'anima, alla ricerca della risposta a questa domanda.
E' strano vedere il nuovo Grande Demone Cane preoccupato, per una Ningen qualsiasi, poi... Eppure una parte di me se ne compiace. Per Lui sono così preziosa?
"No, Sta' tranquillo. Sono solo contenta che tu sia tornato e non ho voglia di infastidirti con le mie chiacchiere..."
Spero con tutto il cuore che mi creda!
"Sicura?"
E ancora i suoi occhi ferini mi scrutano.
Il mio cuore perde un battito, per poi accelerare. Le mie guance si tingono di rosso... chiara prova di colpevolezza, nel mio caso.
"Non mentire con me... ti conosco da troppo tempo, da quando eri una bambina. So quando c'è qualcosa che ti preoccupa. Ma se non mi dici cos'è, non posso fare nulla per aiutarti."
Adesso sono i miei occhi castani ad assottigliarsi.
"Non potresti aiutarmi in nessun caso."
Non c'è una soluzione al mio problema. Perchè il problema e la soluzione coincidono: hanno entrambe il volto di un'irragiungibile Youkai dagli occhi ambrati ed il portamento regale.
"Forse... ma sei stata tu ad insegnarmi che condividere il peso del proprio dolore con qualcuno può alleviarne la sofferenza."
Mialza il volto, che avevo celato ascoltando le sue parole. Mi asciuga le lacrime che avevano iniziato a rigarmi il volto.
"Perchè piangi? Perchè non vuoi dirmi che succede? Forse qualcuno di quei miseri esseri ha osato ferirti? Dannazione Rin, rispondi!"
I suoi occhi si tingono di un rosso sanguigno e un basso ringhio prorompe dalle labbra contratte, attraverso le zanne snudate e drigrignate.
E' la prima volta che mi ringhia contro... anche se so che la sua ira non è rivolta a me. Lui è solo preoccupato di non essere riuscito a proteggermi.
"No, non mi hanno fatto del male. Non sono loro che mi feriscono..."
"E chi allora?"
"Tu."
Ecco, finalmente l'ho detto.
Quel che lacerà il mio cuore fino a farlo sanguinare è quel tuo magnetico sguardo aureo.
Lo vedo ritornare alla sua solita calma. Solo gli occhi non sono come prima. Li ha abbassati. Ho paura di aver sbagliato... Lyui non abbassa mai lo sguardo di fronte a nessuno. Mai. L'ho ferito a tal punto? Ma non voleva una risposta?
Mi avvicino e gli prendo la mano, guidandolo sotto un albero ed invitandolo a sedersi al mio fianco.
Lui si lascia guidare senza opporsi.
I nostri sguardi non si incrociano....
"Se sono io la causa del tuo dolore, me ne andrò. Sarai libera di vivere la tua vita tra i tuoi simili... Farò quel che avrei dovuto fare quando ti riportai alla vita la prima volta; ti avrei evitato pericoli e sofferenze inutili. Perdonami, Rin. Perdona il mio egoismo e la mia arroganza. Credevo di sapere cosa fosse meglio per te..."
La sua voce è amara... triste.
Un dolore acuto mi trafigge il cuore. Non è questo che volevo. Non sono queste le parole che desideravo sentirmi dire.
"Ma io non voglio che tu te ne vada!"
Urlo quasi, ma non m'importa. Voglio solo che questo silenzio finisca. Che quei suoi maledettissimi occhi tornino a fissarsi nei miei!
"..."
Non intende più rivolgermi la parola? 
Le lacrime ricpminciano a scendere, più copiose di prima. E' una situazione teriibile. E sono stata io a crearla. E' colpa mia.... E' solo colpa mia!
Lui si volta e asciuga ancora una volta il mio viso.
"E allora cosa desideri, Rin? Dimmelo e quale che sia la tua richiesta, io la esaudirò."
Parole semplici e dirette, come al solito. Probabilmente è la più impacciata delle dichiarazioni, ma è l'unica che per me abbia valore.
"Io voglio essere felice, con te. E voglio che anche tu sia felice. Sorrideresti per me?"
Ero stata redarguita molte volte da Jacken, quando ero bambina. Il kappa asseriva che vederelo sorridere non presagiva nulla di buono. Ma io non l'ho mai ascoltato... Sesshomaru non mi aveva forse sorriso quando mi ero risvegliata per la seconda volta dal sonno della morte? E quel sorriso era stata la visione più bella e dolce che i miei occhi innocenti avessero mai potuto ammirare. Avrei potuto credere di essere in paradiso se la voce gracchiante di Jacken non mi avesse raggiunta un attimo dopo.
Ora, invece, lo Youkai mi guardava... stava forse valutando se soddisfare la mia richiesta? No, Sesshomaru rispetta sempre le sue promesse. Sempre.
Vedo il suo volto distendersi nel sorriso più dolce che avrebbe mai potuto donare.
Rimango completamente incantata di fronte a quella visione divina, che non dovrebbe essere riservata ad un'umana.
Sorridon anch'io, abbracciandolo stretto.
La sua testa poggia sul mio seno, il volto rivolto verso il mio. I nostri sguardi che si incrociano.
Così, rilassato tra le mie braccia, non evoca affatto l'immagine del fiero e spietato Demone che tutti temono di sfidare... Piuttosto mi ricordava un cucciolo dispettoso che tenta di farsi perdonare i piccoli guai combinati.
Il suo respiro mi fa il solletico sul collo.
Lui si alza quel poco che basta perchè i nostri respiri si incontrino. Le nostre bocche vicine... Le mie labbra che tremano.
Quelle morbide e fredde di Lui sono sulle mie. Lui le schide e io lo imito, permettendogli di approfondire questo casto bacio che ci unisce. Lui accetta l'invito, usando tutta la delicatezza e l'amore di cui dispone.
Tremante per le troppe emozioni, mi allontano di poco da Lui.
Il mio Youkai mi guarda negli occhi.
"Rin, mi dispiace... Da oggi non permetterò che tu soffra ancora."
Sorrido di nuovo.
"Resterai con me, Sesshomaru?"
Gli occhi d'oro sono lucenti come quel sole che mi scalda la pelle.
"Sì, Rin... Starò con te. Per sempre."


Angolo dell'Autrice

Sciao a tutti!!!!!!!
Questa è la mia prima atoria che scrivo su questa coppia perchè... non lo so, non mi convince. 
Per me, Sesshomaru vede Rin come una figlia.
L'ho scritta perchè volevo vedere cosa ne sarebbe venuto fuori e per accontentare la mia migliore amica mizu_chan_foREVer che ama questa coppia.
Che dire?
Spero che vi sia piaciuta e che mi lascerete un commentino (piccolissimo va bene comunque XD).
Grazie a chi ha letto e a chi recensirà.
Baci<3<3<3
P.S- potrei anche decidere di trasformarla in una ff se mi dite che ne pensate... se non vi piace non la continuerò perchè ho già molte storie  in corso. ;)

RedSonja