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Autore: giapponesina6    08/01/2014    2 recensioni
Sono ritornata con una nuova storia sulla mia coppia preferita. Ash è ancora in viaggio assieme a brock e lucinda, impegnato nella conquista di medaglie. Si scambia messaggi con Misty, innamorata di Ash, ma questa relazione platonica rischia di finire ancora prima di incominciare. Ash si troverà a comabbetre con il suo cuore e a capire cosa prova realmente prima che sia troppo tardi. Spero di non deludervi, aspetto vostre critiche.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ash, Brock, Gary, Lucinda, Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
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Ciao a tutti cari lettori, eccomi qui con un nuovo capitolo di una nuova storia. Spero tanto di ricevere le stesse visite e commenti di quella precedende, non mi sarei aspettata un simile risultato. Mi aspetto recensioni di ogni tipo, accetto critiche costruttive o anche un semplice commento con qualche consiglio. Un abbraccio Giapponesina6


<< Ciao Misty, come va?
Ho appena battuto Omar il capo palestra di Nomose City,
 sono già a quattro medaglie. Brock sostiene che sono migliorato tantissimo.
Lucinda, la mia nuova compagna di viaggio. È molto curiosa di incontrarti,
del resto anch’io vorrei tanto rivederti.
Nel frattempo ti mando un caloroso abbraccio, aspetto una tua risposta.
Ash >>
 
 
Lesse e rilesse quel messaggio sul pokeger almeno dieci volte. Cercava di ricavarne qualsiasi cosa. Le sarebbe bastata anche una minima attenzione diversa dalla solita amicizia.
Ma nulla. Lui le mandava i soliti messaggi di routine, nulla più nulla meno.
Tracey, che nel frattempo si era insediato a Cerulian City e intrapreso una relazione con Daisy, la sua sorella maggiore, l’osservava con sguardo quasi fraterno. Riusciva a vedere il suo dolore, anche se lei non lo avrebbe mai accertato.
< Un altro messaggio di Ash? Sbaglio o è il terzo in questa settimana >
< Veramente è il quarto > sentenziò la ragazzina dai capelli rossi con un tono di disappunto.
< Novità? >
< Le solite > sbuffò lei.
Il ragazzo continuava a fissarla. Non era certo la ragazzina, maschiaccio di un tempo, anche il suo vecchio amico Ash avrebbe faticato a riconoscerla.
Misty era cambiata notevolmente. Il suo corpo aveva assunto forme morbide e sinuose. Portava i capelli lunghi, che lucenti le cadevano sulle spalle. I suoi occhi brillavano di luce propria e quelle sue labbra erano sempre pronte in attesa di quelle di lui.
< Gli rispondi oppure ti limiterai a leggere e rileggere il messaggio? >
< Non hai nulla da fare Tracey? >
< Non è che leggendolo il testo cambi >
< Gradirei che mi lasciassi in pace, non sono cose che ti riguardano > arrossì in volto e lui notò il suo imbarazzo, si limitò a sorriderle e la lasciò sola con i suoi pensieri.
La ragazza si sere conto del rossore visibile sul suo viso e si diede della stupida. Non faceva altro che pensare a quella specie di maestro di Pokemon. Quel moccioso arrogante che le aveva letteralmente rubato il cuore.
Si distese sul letto e prese a rileggere lo stesso messaggio. Era terribilmente gelosa di questa Lucinda, era terribilmente gelosa di tutto.
Decise che per il momento non avrebbe risposto. Si alzò di scatto e si recò nella sala delle piscine e cominciò a nuotare assieme ai suoi Pokemon.
 
 
A chilometri di distanza, nella regione di Sinnoh, un trio di ragazzi sedevano in una locanda molto caratteristica. Una ragazzina dai lunghi capelli blu non faceva altro che sorridere con immensa spensieratezza. Il ragazzo più grande si guardava intorno in cerca di qualche bella ragazza, mentre, il ragazzo dai capelli corvini si gustava il suo buon frullato in compagnia del sui fidato amico elettrico.
 
 
Quasi d’impulso Ash prese il pokegear tra le mani e controllò se lei gli avesse risposto. Ma non vi era traccia di Misty.
Fu sorpreso di solito la risposta era quasi immediata, sul suo volto calò un velo di preoccupazione.
Fu la ragazzina dai capelli blu ad accorgersi di quel suo cambiamento e iniziò a sussurrargli parole dolci.
< Come mai questo sguardo triste? >
< Come? >
< Hai appena vinto la tua quarta medaglia, dovresti sprizzare energia da tutti i pori >
< Non preoccuparti non sono triste, solo che > il suo sguardo cadde involontariamente sul pokegear.
< Scommetto che si tratta di quella ragazzina > sbuffò infastidita.
< Di solito Misty mi risponde subito, sono un po’ preoccupato >
< Ma Ash non per forza deve farlo. È possibile che stia facendo qualcosa, non puoi intristirti per una cosa tanto futile >
Lucinda quando voleva sapeva cacciare fuori un bel carattere. La ragazzina, nonostante i suoi 15 anni sapeva cavarsela molto bene nelle situazioni in cui Ash invece era molto più imbranato.
< Lucinda le mie sensazioni e le mie preoccupazioni non devono pesare su di te >
< Guarda che sono solo preoccupata, non mi va vederti così >
Il ragazzo la guardò dritto negli occhi, ma decise di chiudere lì il discorso, non aveva voglia di litigare con lei.
 
Il ragazzo più grande, nonostante distratto da tutte quelle belle ragazze, aveva assistito alla scena. Capiva benissimo il comportamento della ragazzina, era praticamente cotta di Ash, ma lui come al solito non coglieva quello che gli succedeva accanto. Ripensò ai giorni in cui Misty era con loro, succedeva esattamente la stessa cosa, fino a quando lei se ne era andata per sempre.
Aveva cercato più volte di parlarne con Ash, ma lui era ancora un po’ troppo immaturo per simili argomenti.
 
Lucinda con lo sguardo seguì il ragazzo allontanarsi dal tavolo assieme a Pikachu.
< Non capisci proprio nulla Ash > disse a denti stretti.
Lei si era innamorata di Ash dal primo momento in cui lo aveva visto.
Era un ragazzo così gentile, allegro sempre disponibile e tremendamente bello. L’unica pecca era la usa immaturità in questioni di cuore e quel legame fantasma con quella Misty.
 
Il ragazzo camminò per un po’ assieme al suo Pokemon, non riusciva a capire Lucinda e soprattutto non capiva perché Misty non gli avesse ancora risposto.
Ricordò il momento del loro addio. Si erano promessi di scriversi il più spesso possibile, fino a quando non si sarebbero rivisti. Non capiva perché ogni volta che pensava a lei, provava una morsa al cuore e lo stomaco gli doleva.
Le mancava terribilmente.
Le mancava la sua ostinazione, quel caratterino tutto pepe, ma anche quel suo modo di sorridergli con tanta dolcezza.
< Devo smetterla di pensare continuamente a lei, ma cosa mi prende? >
 
A Cerulian City le giornate trascorrevano con ordine e normalità. Le sorelle sensazionali si occupavano della sezione spettacoli e della contabilità della palestra, Misty invece gestiva gli incontri con i diversi allenatori e si prendeva cura della manutenzione della palestra e della cura dei Pokemon, Tracey le dava una mano in questo.
Da quando era tornata aveva dato libero sfogo alle sue emozioni. Aveva pianto per giorni e passato notti insonne a pensare continuamente ad Ash.
Si era pentita di non avergli rivelato i suoi sentimenti e ora aveva paura che fosse troppo tardi.
Era giunta finalmente sera e la ragazza si congedò dalle sorelle e si recò in camera sua, non aveva ancora risposto al suo messaggio e il solo pensiero le provocava un nodo alla gola.
Non sapeva cosa rispondergli. Era sempre così tremendamente banale.
Prese a digitare dei tasti, per poi cancellare e riscrivere.
 
<< Ciao Ash, le cose procedono come sempre. Sono molto
Impegnata con la palestra, ma
Almeno mi tiene impegnata.
Dai un abbraccio a Brock e pikachu.
Saluti Misy >>
 
Premette il tasto invio senza troppe pretese.
Era stata fredda e distaccata. Non aveva menzionato l’altra e aveva cercato di essere più naturale possibile.
Una lacrima le rigò il viso, ma non pianse, decise di spegnere la luce e addormentarsi. Anche se  per molte ore a tenerla sveglia ci fu ancora una volta il suo volto.
 
 
 
Quel messaggio lo lasciò senza parole. Mai lei era apparsa così fredda in un messaggio. Aveva sempre chiesto di lui, fatto domande e invece questa volta era diversa. Prese a rileggerlo, forse non stava passando un bel momento e non aveva molto tempo da dedicargli, ma del resto quanto tempo poteva rubare un semplice messaggio.
Strinse con forza il pokergerar tra le mani quasi a romperlo. Brock si accorse di questa cosa e gli si avvicinò.
< Non vorrai mica romperlo? >
< No non preoccuparti, non ci stavo facendo caso > cercò di tornare alla normalità
< Brutte notizie? >
< No al contrario, Misty ha risposto al messaggio dicendomi che è tutto ok >
< Allora perché sei così nervoso? >
< Nervoso io? Ti sbagli >
< Non credi che una bella vacanza ci farebbe bene, potremmo tornare a casa e fare visita a Misty? >
< Brock sarebbe magnifico, ma non posso interrompere il viaggio proprio ora, ho già quattro medaglie >
< D’accordo Ash, tutti abbiamo delle priorità, se la tua in questo momento è la lega continuiamo pure >
< Non volevo dire questo >
< Amico mio, devi fare più chiarezza con te stesso, prima che qualcuno di troppo rischia di farsi male >
< Farsi male? Cosa intendi >
< Nulla Ash, dai andiamo, la palestra di Yosuga ci attende >
< Grazie amico >
 
La ragazzina aveva ascoltato ogni singola parola. Soffriva terribilmente per questa situazione, doveva confidare i suoi sentimenti ad Ash prima che sarebbe stato troppo tardi.


Spero che vi sia piaciuto come primo capitolo... cercherò di pubblicarne subito un altro.
  
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