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Autore: ofarrowsandbows    09/01/2014    2 recensioni
Ingrid Ice è una maestrina delle elementari dolce e simpatica, sempre disponibile ad aiutare i suoi piccoli alunni in difficoltà... ma chi era prima della maledizione della Regina Cattiva?
[Crossover Once Upon A Time/Frozen/Le 5 leggende. Pairing Jelsa (Elsa/Jack Frost)
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ingrid Ice si sentiva realizzata, mentre sedeva composta sulla panchina del giardino della scuola elementare di Storybrooke, un sorriso enorme sul volto e lo sguardo che indugiava un po’ su tutti i bambini della classe della signorina Blanchard.

Se doveva essere sincera, Ingrid non ricordava da quanto tempo faceva la tirocinante in quella scuola, sempre presa con i collegi d’Istituto e impegni scolastici vari, ma di una cosa era certa: le piaceva da morire stare insieme alle persone, quasi come se in un’altra vita non avesse fatto altro che stare chiusa in una stanza da sola.

Scosse il capo sorridendo, quando la piccola figura di Henry Mills – il figlio del sindaco Mills – si avvicinò a lei sorridente, un libro marrone sotto il braccio e lo sguardo felice. Ingrid sorrise lievemente e gli chiese se fosse tutto a posto.

Il bambino parve pensare alla risposta per qualche secondo, poi schiuse le labbra in un moto di illuminazione.

« Ma certo! Lei non è Alice, e tantomeno Raperonzolo, anche se la somiglianza è incredibile… » farfugliò il bambino sfogliando le pagine del suo libro, in cerca del capitolo che lo interessava.

Ingrid inarcò un sopracciglio per poi sospirare lievemente al pensiero che il bambino continuasse a sostenere la sua teoria sul mondo alternativo in cui tutti gli abitanti di Storybrooke erano personaggi delle fiabe.

« Lei è sua cugina! Capelli biondi, occhi verde tendenti all’azzurro… non c’è dubbio! »

Ingrid sbuffò e prese in braccio il bambino, per poi farlo sedere sulle sue gambe. Stette in silenzio per qualche secondo cercando di fare mente locale e utilizzare un linguaggio accurato e adatto alla situazione, poi prese il libro e lo chiuse, poggiandolo sulla parte vuota della panchina.

« Henry, non siamo i personaggi di una fiaba, siamo solo i cittadini di Storybrooke, nel Maine… la vita non è una novella, Henry e questo non è un film o uno di quei bei libri che fa sempre piacere leggere sotto l’ombrellone o mentre si aspetta il pullman. È solo… la realtà. E capisco che a volte può essere scialba, noiosa e triste, ma è la pura verità. »

La bionda quasi ebbe un tuffo al cuore vedendo il piccolo Mills abbassare lo sguardo a quel libro regalatogli proprio dalla signorina Blanchard – Biancaneve secondo le sue teorie – e non poté fare a meno di chiedersi dove fosse finita la solidarietà tra reali… o colleghi scolastici.

« E va bene signorina Ice, per questa volta ha vinto lei. » asserì sconfitto rimettendosi in piedi, il libro di nuovo sotto il braccio e lo sguardo di qualcuno che la sa lunga.

« Resterò seduta qui ad aspettare la tua prossima mossa! » disse la maestrina strizzando un occhio, il sorriso sempre stabile sul viso.

Henry sospirò leggermente, ecco perché adorava tanto le sue due maestre: belle, autoironiche, simpatiche, dolci e gentili… non come sua “madre”. L’unica probabile cosa che condividevano tutte e tre era il loro passato da regine.
 


« Elsa è tutto a posto? »

La futura regina di Arendelle sospirò lievemente e poi si decise ad aprire la porta, inutile dire che non aveva chiuso occhio tutta la notte e si sentiva proprio uno straccio.

Davanti a sé trovò la sua adorata sorellina Anna, vestita di tutto punto, neanche fosse stata la sua di incoronazione.

« Decisamente a posto, sto per diventare regina, no? »

Anna annuì confusa per poi iniziare a giocherellare con le dita. Stette in silenzio qualche minuto, poi congedandosi lasciò Elsa sulla porta della stanza.

Richiudendosi la porta alle spalle, Elsa non poté fare a meno di pensare che con la morte dei suoi genitori, tre anni prima, sia lei che Anna si erano ritrovate completamente sole.

Certo, potevano fare sempre affidamento sulla servitù, eppure la principessa, mentre si preparava per l’incoronazione, pensò che almeno Anna un giorno si sarebbe potuta sistemare, che magari avrebbe trovato per davvero quel “vero amore” che tanto desiderava.

Fece per infilare i suoi inseparabili guanti, che l’accompagnavano nella crescita da tempi immemorabili e che celavano il suo terribile segreto al mondo, quando una voce la fece sobbalzare.

« Pensavo di essere importante per te, Elsa. Non mi hai nemmeno spedito l’invito, che scortesia. »

La bionda sorrise e si voltò lentamente per poi dirigersi alla porta finestra della stanza. Un ragazzo più o meno della sua età, dai capelli bianchi e gli abiti smessi e pieni di brina, il sorriso beffardo sul volto di qualcuno che ne sa una più del diavol, si trovava ora dinanzi a lei.

« Signor Frost, se vi foste degnato di darmi un recapito magari le sarebbe arrivato qualcosa. » asserì la bionda canzonandolo, Jack Frost sorrise sotto i baffi per poi entrare nella stanza. Elsa si sedette di fronte allo specchio, intenta a preparare la pettinatura che avrebbe sfoggiato all’evento.

« Come ci si sente a sapere che tra poche ore verrai incoronata regina di Arendelle? » chiese Frost  poggiando le gelide mani sulle spalle della principessa, che continuò a pettinare i lunghi capelli biondo platino senza batter ciglio.

« Mi sento uguale a tutti i giorni. » asserì fredda e il ragazzo si abbassò lentamente e poggiò le labbra all’orecchio della principessa.

« Io invece non vedo l’ora di poter ammirare il tuo sorriso fiero, sotto quella corona dorata che tanto brami… »

Elsa strinse le labbra fino a farle diventare bianche, e in un moto di fastidio scacciò via lo spasimante impertinente.

« Si uhm… tu non ci sarai. » disse spingendolo nel balcone grazie ad uno spesso strato di ghiaccio che li separava per poi chiudere la porta finestra e lanciargli un candido bacio.

Jack Frost rimase appoggiato al vetro della finestra con fare sofferente, abbassò il capo celando un sorriso per poi alzare lo sguardo e salutare silenziosamente la futura regina.

« Sei ingiusta, mia regina. » urlò battendo leggermente il bastone sul pavimento del balcone per sette volte. Elsa fece per allontanarsi ma il rumore di Jack e il suo “stupido bastone” furono così insopportabili che la donna riaprì le finestre.

« Piantala. »

« Perché? Nessuno oltre a te può vedermi, sai che divertimento durante l’incoronazione! »

Elsa sorrise leggermente per poi scuotere il capo con disapprovazione; certe volte Jack riusciva a farle dimenticare tutti i suoi doveri di principessa e futura regina come se nulla fosse. Arrivava con tutti quegli ideali sul divertirsi e con quei bellissimi occhi azzurri carichi di sentimento e gioia… Elsa scosse nuovamente il capo e sospirò.

« Almeno evita di mandarli tutti all’ospedale. » asserì poggiando le mani sulle guance del ragazzo per poi poggiare la fronte sue quella dell’altro.

« Non te ne pentirai, promesso. » disse Frost librandosi nell’aria, ed Elsa già sapeva che se ne sarebbe pentita.

Sorrise e agitò la mano in segno di saluto, Jack fece lo stesso. In fondo si sarebbero divertiti tutti, ne era più che sicura.
 


Ingrid stava tornando a casa, una giornata scolastica si era conclusa e finalmente poteva godersi un po’ di tranquillità nella calda atmosfera del suo piccolo appartamento nella periferia di Storybrooke.

Intenta com’era a preparare una torta al cioccolato che avrebbe portato a scuola il giorno dopo, non si era nemmeno accorta che, nonostante fosse quasi estate, sulla finestra della cucina era apparsa una spessa lastra di ghiaccio.
 
 
ANGOLO AUTRICE:
Salve a tutti, finalmente dopo secoli sono approdata anche nella sezione di Once Upon A Time, e visto che il cartone animato Frozen e la bellissima Elsa mi hanno praticamente conquistata, ho pensato di lasciar perdere le dicerie sul fatto che gli adolescenti non guardano cartoni animati ed eccomi qui, con questo… cross over? Ma io direi di si.
Voglio comunque precisare che se Ingrid è tutta baci, coccole e torte al cioccolato, Elsa lo è decisamente di meno e insomma, tutti sappiamo perché. La mia versione di Elsa nel mondo delle fiabe non sarà quella che ci offre la Disney, purtroppo – beh vogliamo parlare di Pan che da “bravo eterno bambino” diventa “cattivo”? – ma ecco, anche lei avrà momenti di primavera e momenti di inverno (?). In aggiunta ci sono anche Jack Frost e quindi Le 5 leggende, quindi ecco, doppio cross over (?).
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se vi va recensite, ogni tipo di recensione è ben accetto! Un bacione <3

 
 
 
 
   
 
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