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Autore: Lynn Universe    10/01/2014    5 recensioni
"Poche parole bastate a fargli cambiare il broncio in un sorriso.
Percorse il viale circondato da alberi ricoperti dalle foglie già rosse per il freddo imminente, fino ad arrivare ad una casetta, ne troppo grande ne troppo piccola.
Si avvicinò alla porta e bussò un paio di volte per essere sicura di farsi sentire.
I passi dall'interno della casa si avvicinavano sempre di più mentre il cuore di Ib palpitava sempre più velocemente nell'attesa.
La porta si aprì e il ragazzo dai capelli grigiastri la salutò con un sorriso.
-Ciao, Ib…- Disse Garry sorridendo."
Piccola anteprima della one shot che vi propongo.
A dispetto del titolo riserva un finale a sorpresa.
Lasciate una recensione (apprezzo anche le critiche) se la storia ha suscitato il vostro interesse.
-AmaimonSama
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Garry, Ib
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un giorno libero?

 
Quel giorno Ib era particolarmente contenta, non aveva ricevuto regali o altro, aveva solo ricevuto una chiamata da un amico molto speciale.
-Posso passare il pomeriggio da te oggi!-
-Allora puoi venire sul serio?-
-Si! Mamma ha detto che posso!-
Poche parole bastate a fargli cambiare il broncio in un sorriso.
Percorse il viale circondato da alberi ricoperti dalle foglie già rosse per il freddo imminente, fino ad arrivare ad una casetta, ne troppo grande ne troppo piccola.
Si avvicinò alla porta e bussò un paio di volte per essere sicura di farsi sentire.
I passi dall'interno della casa si avvicinavano sempre di più mentre il cuore di Ib palpitava sempre più velocemente nell'attesa.
La porta si aprì e il ragazzo dai capelli grigiastri la salutò con un sorriso.
-Ciao, Ib…- Disse Garry sorridendo.
-Ciao, Garry…- Rispose la bambina ricambiando il sorriso.
Il ragazzo la accompagnò all'interno. Poteva vedere le scale che conducevano alle camere e al bagno del piano superiore, il salotto a destra insieme ad un'altra camera che faceva da studio e la cucina a sinistra, il tutto rigorosamente illuminato da almeno due finestre per stanza.
Garry la fece accomodare in salotto mentre ritornava in cucina per prendere il the quasi pronto.
Nell'attesa, la bambina, osservava tutti i dettagli di quel salotto accogliente dal divano: un camino al lato del divano che già scoppiettava in allegria, un tappeto decorato al centro della stanza e un tavolinetto con accanto una poltrona al lato opposto del tappeto.
Garry spuntò poco dopo con due tazze fumanti in mano.
Ne porse una ad Ib per poi sedersi lui stesso accanto alla bambina.
-Allora dimmi, come vanno le cose? È da un po’ che non vieni…- Iniziò il ragazzo.
Ib prese un sorso di the per poi rispondergli.
-Bene, cioè a scuola prendo qualche brutto voto e mamma dice che devo rimettere a posto la camera, però va bene cosi…- Rispose sorridendo.
Il the sapeva di frutti rossi ed era incredibilmente buono, cosi buono da far spuntare il sorriso anche nelle giornate più tristi.
-Sei una brava bambina no? Sono sicuro che risolverai anche questi piccoli inconvenienti…- Continuò Garry ridacchiando leggermente.
Al primo contatto visivo con i suoi occhi, Ib arrossì di rimbalzo mentre abbassava lo sguardo per fissare la tazza tra le sue mani, non voleva far notare il rossore sulle guance.
Garry notò subito il comportamento della bambina incuriosendosi.
-Oggi fa parecchio freddo, eh?- Cercò di continuare.
-M-mh…- Mugugnò lei con la testa bassa.
Non sapeva come reagire quando era con Garry, ogni volta che lo guardava le guonce le prendevano fuoco e doveva per forza abbassare lo sguardo per nasconderle.
Il ragazzo, per cambiare discorso, si era messo ad attizzare il fuoco.
Ib si alzò per poggiare la tazza vuota sul tavolinetto dall'altra parte della stanza quando i suoi occhi caddero su un album da disegno poggiato sulla poltrona.
-Li hai fatti tu, Garry?- Chiese iniziando a sfogliare i disegni.
La mano della bambina si fermò a sfiorare un disegno in particolare dove vi erano rappresentate due rose, una blu e una rossa, che intrecciavano gli steli.
Sembravano cosi vere ai suoi occhi, come se i petali stessi potessero uscire dalla carta.
-A-ha…ti piacciono?- Rispose il ragazzo avvicinandosi alla poltrona.
-Si…sono molto belli…-
Garry si sedette sulla poltrona osservando con attenzione i movimenti della bambina che sorrideva leggermente nel guardare i disegni che lui creava per lo più nei momenti di noia.
Ib, forse più per comodità che altro, si arrampicò sulla poltrona sedendosi sulle gambe del ragazzo mentre continuava a sfogliare i disegni.
Rimase per un po' in quel modo fino a che non si addormentò con la testa poggiata sul petto di Garry.
Uno squillo improvviso rovinò quel momento di assoluto silenzio.
Il ragazzo si alzò prendendo in braccio Ib, cercando di non svegliarla, avviandosi verso il telefono che si trovava in cucina.
-Si?-
-Oh, Garry! Meno male che hai risposto…come sta Ib?- Era la mamma della bambina.
-Sta bene, si è addormentata…probabilmente era molto stanca dopo la giornata di scuola…-
-Garry, ho bisogno di un favore immenso!-
Il ragazzo si bloccò per un momento a pensare e poi riprese la conversazione.
-Che tipo di favore?-
-Se puoi, devi tenere Ib con te per stasera…non sarà per molto, al massimo fino alle dieci…-
Non provocava nessun fastidio quella notizia, anzi, quella bambina per lui era tutto, tenerla con se ancora per un po' non gli avrebbe fatto altro che piacere.
-Certo, posso tenerla qui fino al vostro ritorno…-
A conversazione terminata, Garry si incamminò di nuovo verso il salotto con quel corpicino minuto tra le braccia.
Ib si era svegliata a metà conversazione e aveva sentito ciò che sua madre aveva detto al ragazzo, si sentiva al settimo cielo.
Garry si sedette a gambe incrociate sul tappeto continuando a tenere la bambina sollevata a qualche centimetro dalle sue gambe, il fuoco emanava un tepore che gli sfiorava appena il viso.
-Garry, puoi anche lasciarmi ora…- La voce della bambina ruppe il silenzio della stanza.
Il ragazzo arrossì leggermente facendola sedere sulle proprie gambe.
-Allora eri sveglia, eh? Potevi anche dirmelo prima…- Disse il ragazzo ridacchiando.
-Volevo sapere cosa avresti risposto…pensavo che se fossi stata sveglia avresti accettato per non farmi dispiacere…- Arrossì leggermente nel dire quelle poche parole.
Garry strinse di nuovo quel corpicino a se stesso accarezzando i capelli della bambina.
-Avrei detto le stesse identiche parole…-
Le guance di Ib presero fuoco costringendola a nascondere il volto nel petto del ragazzo.
Garry mise una mano sotto il suo mento facendogli alzare lo sguardo verso i suoi occhi, quegli occhi celesti-grigiastri che le piacevano cosi tanto.
-Staremo insieme per sempre?- Chiese la bambina mettendo le mani sulle sue spalle.
-Per sempre…- Rispose il ragazzo.
Le lacrime le scendevano dagli occhi, il cuore le batteva forte mentre cercava di trattenere i singhiozzi che ormai oltrepassavano anche le labbra serrate, strinse i pugni sulle spalle del ragazzo.
Garry avvicinò le labbra alle sue, le punte dei loro nasi si sfiorarono appena.
 
 
Ib aprì gli occhi, lo scenario era completamente diverso e qualcosa la copriva interamente, come una coperta.
Si sedette in terra, con ancora quella specie di coperta indosso, guardandosi intorno per capire dove era.
-Ah…-
Garry spuntò da dietro una libreria inginocchiandosi a qualche centimetro da lei.
-Ti sei svegliata…come ti senti?-
-Ho avuto…un incubo…- Rispose abbassando lo sguardo.
-Non sono sorpreso nel sentirlo…dopo le esperienze che abbiamo passato oggi…-
Passò qualche attimo di silenzio.
-Potresti guardare nella tasca del mio cappotto?-
La bambina infilò una mano nella tasca estraendo una piccola caramella avvolta da della carta gialla.
-Puoi averla…mangiala pure se vuoi…- Disse il ragazzo sorridendo.
-Rimaniamo ancora per un po' fino a che non ti sarai ripresa completamente…-
Dette le ultime parole la fissò negli occhi per un secondo per poi ritornare dietro alla libreria.
Qualche scaffale colmo di libri al centro della stanza e un quadro adornavano la stanza.
-Solo un incubo…-
Una lacrima tornò a rigargli la guancia mentre stringeva la caramella nella mano.
 
 
 
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Ed eccoci di nuovo qui con un'altra one shot tra Ib e Garry! >:D
Giuro, sta volta ho cercato di mantenere una certa allegria nella storia ma al'ultimo momento, mentre stavo per finirla, mi è venuta l'idea di trasformare il tutto nel sogno che Ib fece dopo esser svenuta nel corridoio.
Ho scritto questa one shot in un momento di noia, quindi non saprei neanche valutarla…
Lasciate una recensione (sono apprezzate anche le critiche) e cercherò di migliorare ancora per poter scrivere storie sempre migliori…
 
-AmaimonSama
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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