Colors 4 Xmas
“Cubes”
“Secondo me,
Koushiro è totalmente impazzito. Voglio dire, come ha anche solo pensato di
consigliarmi un...un coso del genere?!”
“Forse ha
solo pensato che potesse affinarti lo spirito critico, Mimi.”
“Non ho pazienza. E non
eccello in logica.”
“D’accordo. Ma ora questo cubo di Rubik a chi lo
consegni??”
“Mmm...Mi sa che
è anche rotto, le uniche due facciate che si riescono a completare sono la
rossa e l’azzurra!”
“Dubito, comunque lo terrò io, almeno mi svago un po’!”
“Come si fa a svagarsi con tali oggetti?!”
“Mimi...”
“Ad ogni modo, mi faresti un gran favore!Mi sa proprio
che devo fare un discorsetto a Koushiro sulla
divergenza d’opinioni!”
Non hai mai
visto la tua migliore amica così indignata, tranne quando forse le hanno rubato quella borsa color panna ai saldi.
Sorridi al
pensiero del rompicapo e Mimi insieme. Una bella coppia.
Un ossimoro,
forse.
Ma
d’altronde, come lei e Koushiro, no?
“Sora, sei proprio sicura che lo vuoi tenere tu questo
rompicapo?” ti domanda afflitta.
“Assolutamente
sì!Magari prima o poi lo risolverò!”
Mimi ti
riserva un’occhiata scettica.
“O lo risolverà Yamato!”esclami, presa da un’improvvisa
folgorazione.
“Sì, come
no!”
“Dai, Mimi, un
po’ di fiducia in lui!”
Se
avesse gli occhiali, adesso Mimi se li abbasserebbe sul naso per creare
un’espressione quanto mai dubbiosa e divertita.
“Non sono
innamorata di lui come te”sottolinea, contribuendo al
rossore delle tue guance.
“Che...che c’entra! È pur sempre tuo amico! Basta, ho
deciso...Questo cubo lo consegnerò a lui, che ti piaccia
o no!”
“Cara, puoi fare
quello che ti pare con quell’aggeggio infernale! Intanto ora che torno a casa chiamo Kou e gli spiego che stare
insieme non necessariamente significa condividere
tutti gli stessi interessi!O fisime, in questo caso!”
Ridi
all’evidente disappunto della tua amica, anche se sai bene quanto in realtà ci
tenga a Koushiro.
Ora che sei arrivata a casa Ishida, però, non ti sembra poi questa
gran trovata.
Cioè...Lui
è un musicista! Non un ingegnere pazzo senza nulla da fare!
E
l’hai detto, in fondo, soltanto per rispondere a Mimi per le rime.
Ma poi ti
riscuoti...Taichi non ti ha insegnato niente, piccola Sora?
“Ehi...Qual
buon vento?”
No, non ti ha
insegnato nulla.
Non c’è
coraggio nelle tue mani che tremano, nei tuoi occhi
che non ce la fanno, nelle tue gambe che non reggono.
E tutto
per un suo saluto.
Ti accarezza
dolcemente la guancia, mentre ti invita ad entrare e
ti toglie piano il cappotto.
È tanto diverso
dalla persona che credevi di aver conosciuto...Tanto diverso ora
che voi siete...
Non riesci
nemmeno a pensarci senza arrossire.
“Ti ho portato
una cosa”
Tenti di
sorridere piano.
E tutto quello
che ne esce è un mezzo ghigno nevrastenico.
“Davvero?Sono
proprio curioso...”
“Non è niente di
che, te lo posso assicurare!”
Forse ci
rimarrà male...
“Oh...Un cubo di
Rubik”
Che buffi i
toni contrastanti che ha usato:stupore, divertimento,
sconforto.
“Non ti piace,
vero?”
Arriccia il
naso.
“Non è
questo...Solo che ho pochissima pazienza...”
“E io che ci
sto a fare?”
Sguardo vacuo e
sorpreso.
“Sono
complete solo la faccia rossa e azzurra, però...”nota lui, ruotando tra le mani
il piccolo cubo.
“Non devi
ragionare per facce, però...Per strati!”
“Eh?”
Sorridi.
Puoi dirgli
quello che vuoi e lui non ti dirà mai niente in contrario. Non apertamente,
almeno.
“Vieni qui”
Che
soffice e caldo questo divano, d’inverno.
29 dicembre...
“Vuoi una
tazza di latte caldo?”
“Una tazza arancio e rosa, magari?” domandi maliziosa.
Lui
arrossisce come un peperone, e quel braccio teso per abbracciarti si ferma.
Ti accoccoli sul
suo petto.
“Dai, lo
risolviamo?”
“Vuoi dire tentiamo di risolverlo, vero?”
E in effetti dopo dieci minuti già vi siete arresi.
“No, Sora, non è
proprio il caso...Semmai lo consegno a Jyou o a Kou!”
“No no! È un mio regalo!”
Che poi in
realtà sia di Mimi è un altro discorso.
“Lo terrò
soltanto perché è tuo...Ma ci sono solo queste
maledette facce rossa e azzurra che si completano!”
“E non sei contento che si completino almeno queste due
parti?”
“Perché?”
“Bè...”
Arrossisci.
Che stupido
discorso stai per intraprendere.
“Azzurro
come i tuoi occhi.”
“E rosso come i
tuoi.”
“Già” Deglutisci.
Ti imbarazzi
per il modo ipnotico con cui ti guarda. Ce l’hai con
te stessa perché basta il contatto visivo a scatenarti una tempesta dentro.
Sei arrabbiata con te perché non vi siete ancora baciati.
E questa
voglia ti monta dentro, mentre lui ti accarezza piano.
Forse sta
pensando la stessa cosa.
“Vorrei... Vedere i colori brillanti delle altre facce...Che grazie a
te ho scoperto esistere...Vorrei...Che tu...Che io...Che noi avessimo il
coraggio di...”
“Sh”
Forse non è
difficile trovare l’arcobaleno e i colori dell’amore.
Nemmeno trovare il coraggio.
Ci sono cose che
valgono molto di più di una stupida paura, non è vero, Sora?
Sa-Sa-Salve!!
Ehm...Ritardo
astronomico?XD Si lo so...Finalmente aggiorno anche a
maggio!XD XD
Sae, mon
amour, è per te!=) Teoricamente avevo in mente un altro regalo per te, tesoro,
però non ho fatto davvero in tempo a scriverlo...Forse in estate!Ma ti faccio
lo stesso i miei più grandi AUGURI nonostante un ritardo astronomico!
Su su che qui ormai manca poco all’ESTATE!**Ragazzi
vi giuro che in estate mi vedrete molto molto di
più!E finirò anche questa fic!Me deve solo trovare
una fine adatta...=D
Spero che
questo cap regalo per la mia amoruzza 19enne vi piaccia!;) Non è tanto, lo so, ma oberata come
sono di stress e lavoro non so come abbia fatto a scrivere anche questo
cap!Eh...--°°°°° E stasera ballo di fine anno...STRESS!Basta voglio le
VACANZE!Scusatemi davvero per questa insofferenza verso la scuola e i
compiti(SECONDO VOI E’ POSSIBILE FARE UN COMPITO DI FISICA IL 6 GIUGNO?!), ma
sono davvero esaurita...Non ce la faccio più!!! Aaaaah...Va
bè...Vi lascio!Al prossimo cap!=)
HikariKanna