<<
Si,
eccomi >> rispose velocemente Clary
La giovane
Shadowhunters si stava dando una rapida sistemata ai
capelli,pettinandoli
dolcemente con la spazzola, una volta finito uscì dalla
camera da letto e si
diresse verso il salotto.
Seduto sulla
poltrona,
c’ era Jace vestito con una camicetta bianca e dei jeans
<<
Finalmente. È tardi ci stanno aspettando >>
disse Jace in tono di
rimprovero ma che aveva una nota d’ironia
Clary
alzò
gli occhi al cielo << Si. Si, lo so. Non preoccuparti ora
andiamo all’ Istituto
>>
Clary e Jace
si sarebbero dovuti incontrare all’ Istituto di New York insieme agli altri, per una
bella rimpatriata.
Erano passati ormai dodici anni dalla terribile guerra contro Jonathan
– il
fratello di Clary- e i suoi demoni e in quegli anni molte cose erano
cambiate.
<<
Jace
potresti chiamare i bambini ? >> chiese la giovane donna
al marito
<<
Certo >> rispose dolcemente il bel biondo
<< Stephen! Celine!
Coraggio dobbiamo andare >>
Pochi secondi
dopo si sentirono dei piccoli e leggeri passi percorrere il corridoio
<<
Eccoci! >> esclamarono all’unisono due
bellissimi bambini
Stephen e
Celine erano i due figli di Jace e Clary, il maschietto era nato due
anni dopo
il matrimonio dei due giovani, aveva nove anni, i capelli biondi e gli
occhi
verdi di carattere era tutto suo padre ( purtroppo ), la bambina aveva
sette
anni, i capelli rossi e gli occhi dorati ed era testarda come sua madre.
Quei due
bambini oltre ad essere bellissimi erano anche molto speciali, non a
caso erano
nati da due genitori che avevano più sangue d’
angelo rispetto ai normali
Nephilim, e questo gli permise di ottenere le stesse
capacità dei genitori,
Stephen era agile e veloce mentre Celine era un asso con le rune.
Dopo essersi
infilati i giacchetti, la bella famiglia uscì di casa per
dirigersi verso l’
Istituto, Jace e Clary si tenevano per mano con le dita intrecciate,
con le
altre due mani tenevano stretti i loro bambini.
Dieci minuti
dopo arrivarono a destinazione, passarono per il vecchio cancellino
arrugginito
e si diressero verso quella che per i mondani, non era altro che una
vecchia
chiesa abbandonata.
Mentre stavano
attraversando il giardino, sentirono qualcuno chiamarli a gran voce
<<
Ehi!
Ce l’ avete fatta eh? >>
Clary e Jace
si girarono e videro che a poca distanza da loro, c’ era
Simon che muoveva
velocemente le braccia, come se volesse segnalare la sua posizione
<<
Venite siamo qui dietro, abbiamo deciso di fare un bel pic-nic
>>
La famiglia
Lightwood- Herondale seguì Simon dietro l’
istituto, dove era stata depositata
una bella coperta rossa con sopra tantissimi piatti e bicchieri
colorati e
tante cose buone da mangiare – non cucinate da Isabelle
naturalmente- ad aspettare
l’ arrivo di Jace e Clary c’ erano proprio tutti : Simon e Isabelle che
erano sposati ormai da
nove anni con il loro piccolo Max , il bambino era un cacciatore
rimasto orfano
a solo un mese di vita aveva otto anni, occhi blu e capelli castano
scuro, era
il migliore amico di Stephen. C’ erano anche Magnus e Alec
che due settimane
prima della grande guerra erano tornati insieme, ora erano anche loro
felicemente
sposati da undici anni, con due bambine adottate a cui badare, Alexis
una
piccola strega con gli occhi grigi e capelli neri boccolosi ,rimasta
orfana
quando aveva solo un anno e Maryse una piccola cacciatrice rimasta
senza
genitori a sole due settimane di vita, la bambina aveva gli occhi color
marrone
cioccolato e i capelli biondo- castano.
Il resto
della giornata fu tranquillo e piacevole, mentre gli adulti
chiacchieravano, i
bambini giocavano, era così bello potere stare insieme,
ormai erano diventati
tutti una grande famiglia.
Clary non
riusciva ancora a crederci che tutto questo era reale, si
ricordò quando ai
tempi in cui suo fratello aveva dichiarato guerra al mondo invisibile,
non
aveva fatto altro che avere paura per lei e per tutti quelli che amava.
Pensava
che mai avrebbe potuto avere tutto questo ed essere così
felice. Le vennero le
lacrime agli occhi, Jace se ne accorse e la prese tra le sue braccia
<<
Cosa
c’è ? >> chiese preoccupato
<<
No,
niente. È solo che….. solo che… non
avrei immaginato che un giorno tutto questo
potesse succedere >> rispose sorridendo <<
Stare insieme alle
persone che amo, avere due figli meravigliosi e un marito stupendo. Non
sono stata cosi tanto felice in vita
mia, non potrei chiedere di meglio
>>
disse in un sussurro
<<
Anch’ io >>
le rispose dolcemente Jace
Dopo queste
parole Jace e Clary si avvicinarono lentamente l’uno
all’ altro, per poi
scambiarsi un lungo e appassionato bacio, mentre il sole rosso davanti
a loro
tramontava dolcemente.