Anime & Manga > Twin Princess
Segui la storia  |       
Autore: Hiros    11/01/2014    3 recensioni
{ long-fiction | STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA e in revisione }
Spesso i momenti felici non durano per sempre; spesso, quando meno ce l’aspettiamo, quelli brutti prendono il sopravvento all’improvviso, scombussolando la vita di tutti i giorni, e questo, sia Fine che Rein, amiche d'infanzia separate dal triste giro del destino, lo sanno bene, ma faranno di tutto per riconquistare tutto ciò che avevano perso, anche a costo di dover scoprire verità sconcertanti.
Il solo suono del vento in quel momento, prese il sopravvento e quegli occhi si soffermarono impassibili sull’altalena. Essi rimanevano come attaccati ad osservare l’oggetto, e il cigolio di quest’ultimo, all’inizio semplice e basso, cominciò ad essere più strano e forte. Una musica ipnotizzante si propagò nell’aria e una grande ansia cominciò a diffondersi nella bambina.
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Fine, Rein
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vite finite - Un’aldilà misterioso
Il posto giusto


capitolo dedicato alla mia dolce Luna;
buon compleanno sorellina! ♥



 
Aveva gli occhi puntati sulle due figure che gli stavano davanti. Non poteva credere ai suo occhi. Cos’era successo? Com’era possibile che due ragazze erano uscite d’un tratto, senza preavviso, da un albero?
La mente non reagiva, quella poca lucidità che gli era ancora rimasta la impiegò involontariamente nello spostare lo sguardo sull’altalena, dietro alle due persone ancora svenute.
Quell’oggetto oscillante, un gioco tanto amato dai bambini, stava diventando sempre più misterioso, e lui non potè che guardarlo in modo diffidente.
Oggi ho rincontrato la mia amica al nostro solito posto. Le parole di sua sorella gli rimbombavano ancora in testa, quando tutta sorridente tornava a casa e raccontava le sue giornate trascorse in compagnia dell’amica immaginaria.
I suoi occhi ritornarono ad osservare le due figure svenute poco lontano da lui. La prima era bionda e indossava un abito fuori dal comune e la seconda aveva i capelli insolitamente azzurri. Azzurri… come le descrizioni di Fine sull’amica! Ma come si chiamava la ragazza…?
 
 
La rossa, dopo aver finito di stare nel bosco, corse verso il prato. Non si era allontanata troppo, era abbastanza vicina alla pianura, ma aveva impiegato del tempo nella fitta boscaglia e sperava che suo fratello non fosse arrabbiato o scocciato.
Si stupiva ogni volta quando vedeva quella enorme distesa verde. “Enorme” non era la parola adatta a descriverla, però.
In alto, sulla collina, potè intravedere il blu ancora seduto a terra. Il suo sguardo era spostato lateralmente, stava osservando qualcosa. I suoi occhi cremisi erano troppo però lontani dall’obbiettivo, così decise di incamminarsi per la salita. L’avrebbe fatto lo stesso, in ogni caso.
La strada che circondava la collina aveva una forma a spirale e questo le permetteva di non affaticarsi troppo mentre saliva. Anche se era una brava atleta, non voleva stancarsi e sudare quel giorno. Quando arrivò finalmente in cima, tirò un sospirò di sollievo e chiuse temporaneamente gli occhi, ma poi, quando gli riaprì non potè non sgranarli. Solo una parola le uscì dalle labbre, o meglio, era un nome: -Rein?!-
Nello stesso momento in cui lo disse Fine, anche Crow sussurrò il nome dell’azzurra. Poi, si girò di scatto. –Davvero?- disse, sorpreso di aver indovinato il nome della fanciulla.
Fine annuì impercettibilmente. -Si, è lei- rispose. Non era sconvolta la rossa, più che altro sorpresa e anche un pochino felice. Da quanto non la vedeva? Da tanto, troppo. L’ultima volta che l’aveva vista, era stata da bambine, ora però erano cresciute e tutte e due cambiate. Rein era così adulta…
Intanto il blu stava ancora osservando il volto della sua sorellina. Impassibile, le disse soltanto: -E’ difficile credere a quello che sto vedendo, ma dobbiamo portarle a casa-. E Fine in quel momento non potè che ringraziarlo mentalmente.
 
 
Il viaggio di ritorno fu abbastanza lungo e silenzioso. Nessuno parlò: le due ragazze perché erano svenute, i due fratelli perché non avevano molto da dire. Tanti pensieri si rincorrevano nella testa dei due ragazzi, pensieri che sarebbero rimasti segreti.
Passarono accanto ad alcuni negozietti che stavano chiudendo, le persone li guardavano confusi ma salutavano comunque, per buona educazione, e non chiedevano, per non essere indiscreti, anche se Crow - pensava nella sua testa - avrebbe volentieri accettato una mano a portare la ragazza che teneva in braccio, Mendy, e poi, anche sua sorella non sembrava chiedere altro: infatti, con la fronte sudata, continuava a trascinarsi tendendo su una spalla Rein.
Arrivati a casa, suonarono al campanello e una donna - la loro madre - venne ad aprire. -Bentornati- disse lei, sorridendo. Quel giorno sembrava più raggiante del solito e questo si rifletteva anche sul suo aspetto. I suoi occhioni rossi sembravano più luminosi del solito e la sua pelle lattea sembrava renderli ancora più belli. Tra le mani aveva una panno con cui asciugava un bicchiere.
-Mamma, sembri raggiante oggi. E’ successo qualcosa di bello?- chiese Fine entrando per prima, senza girarci troppo intorno. Anche lei sorrideva, era felice per sua madre.
-In effetti sì, ho incontrato un vecchio amico d’infanzia e…- cominciò lei, per poi fermarsi di colpo alla vista della ragazza svenuta a lei sconosciuta. -Oh mio dio!- esclamò -Cos’è successo?- urlò portandosi le mani alla bocca, meravigliata. La rossa voltò lo sguardo per non incontrare gli occhi di sua madre, perchè non sapeva cosa rispondere. E mentre la situazione si faceva sempre più tesa e Fine sempre più disperata, Crow si degnò di entrare in casa, spezzando la tensione con una semplice frase. -Questa è l’amica immaginaria di Fine- disse indicando la blu –E questa è probabilmente una sua amica- proseguì senza peli sulla lingua. La donna indietreggiò fino al muro e lì, sorreggendosi con una mano, pregò disperatamente che non le venisse un infarto.
 
 
Tutta la famiglia era nel grande salotto collegato alla cucina. Crow era sdraiato pigramente su uno dei due divani e continuava a giocare con una piccola pallina rossa che tirava in aria e poi riprendeva. Fine era seduta su uno dei braccioli del sofà su cui si trovava Crow e osservava la madre che curava le ferite della principessa sul piccolo tavolino in legno e vetro che si trovava al centro della stanza. Erano ferite poco gravi, erano lievi, ma era sempre meglio disinfettarle - recitava spesso la donna dagli occhi rossi e capelli del medesimo colore. La blu invece, era sdraiata sul secondo divano.
-Okay, ho finito. Ragazzi, aiutatemi a scambiare di posto le due ragazze- disse la donna. Crow si alzò e si avvicinò al tavolino. Prese la bionda in braccio e fece cenno a Fine di alzare Rein dal divano e metterla al posto di Mendy, mentre lui faceva il contrario. Così, pochi minuti dopo, la mamma cominciò a curare la blu. Fine sembrava essere molto interessata in quel momento, rispetto a quando c’era la principessa su quel tavolo, forse perché di trattava della sua migliore amica, mentre la castana non l’aveva mai vista prima.
-Non ti preoccupare, Fine- la rassicurò la donna, facendole l’occhiolino –Vedrai che si rimetterà-.
La ragazza sorrise ringraziandola e tornò a guardare il volto di Rein. Crow intanto, stava salendo le scale per andare nella sua stanza.
 
 
Il tempo era passato e la giornata stava volgendo al termine. La notte era già scesa, ma il cielo era ancora chiaro, segno che il sole non se ne era ancora andato. Fine era appoggiata con le braccia incrociate e la testa piegata su di esse al tavolino dove Rein era ancora svenuta. La madre infatti, dopo aver finito il suo compito, l’aveva lasciata lì, ricordandosi di coprirla però con un telo non troppo pesante.
Il fratello della rossa scese le scale per andare in cucina. In casa c’era un silenzio tombale, non aveva la minima idea di dove fosse sua madre, forse - pensò - era in camera sua a guardare la televisione o stava riposando. Vide la sorella addormentata in una posizione decisamente scomoda, così si avvicinò a lei, le accarezzò la testa e la portò di sopra. Tornò poco dopo per andare in cucina, come aveva deciso inizialmente. Stava bevendo un bicchiere d’acqua fresca, quando sentì nel salone collegato alla cucina un rumore. Si avvicinò all’entrata che divideva le due stanze e vide che la ragazza dai capelli biondi che aveva portato in bracco per tutto il tragitto si era svegliata e si stava strofinando gli occhi. In quel momento si sentì decisamente a disagio. Appena la ragazza avrebbe riacquistato un po’ di lucidità si sarebbe agitata, visto che si trovava in un luogo e con una persona a lei sconosciuta.
Così, cercò di rimanere più calmo possibile appena ella aprì gli occhi stanchi, e disse –Buonasera- accennando un sorriso. Lei lo guardò interrogativa e gli rispose, anche se la sua era più una domanda. –Buonasera…?- e guardò fuori dalla finestra.
-E’ sera?- domandò. Poi, come se nella mente le fosse venuta una domanda più interessante, disse ad alta voce –Aspetta… la vera domanda è: chi sei, tu?-. Crow se l’aspettava, però non sapeva comunque come rispondere, quindi con un cenno del capo indicò la turchina. -Siete uscite da un albero e io e mia sorella ci siamo presi il disturbo di portarvi a casa nostra e farvi curare- disse con nonchalance. Ma la bionda non lo stava già ascoltando più, troppo preoccupata per la sua nuova amica.
Crow, che non aveva molta pazienza, le si avvicinò e posò una mano su quella della castana, che continuava a dare ininterrottamente schiaffetti sulla guancia di Rein per farla svegliare. -Sta bene- le disse, -Non preoccuparti. Piuttosto, calmati. Ti porterò un bicchiere d’acqua- e così fece.
Mendy accettò diffidente il liquido trasparente che il ragazzo dai capelli blu le aveva portato, lui infatti aveva dovuto insistere fino a quando lei non accettò. Quando la bionda cominciò a sorseggiare la bevanda, lui si sedette finalmente sul divano antistante a quello su cui era la ragazza.
-Perché sono qui?- chiese subito lei.
-La vera domanda è cosa ci fate voi qui… o meglio, perché siete uscite da un albero?- rispose con un’altra domanda lui. Lei per poco non sputò l’acqua. Ricordava perfettamente quel piccolo viaggio che avevano intrapreso lei e l’azzurra e il salto nel vuoto che avevano fatto, ma non si aspettò di essere uscita da un albero.
-E’ una storia lunga, troppo lunga- gli rispose. -E strana- aggiunse lui. -E strana- concordò lei.
-In ogni caso- continuò poi la bionda -Spero che siamo arrivate nel posto giusto-.
-Nel posto giusto?- domandò Crow -Cosa intendi?-
Lei gli rispose subito -Io e Rein stiamo cercando una persona, una ragazza con cui Rein ha passato spesso il suo tempo da piccola. La sua migliore amica, in poche parole-.
Crow strabuzzò gli occhi meravigliato. Stavano cercando la sua sorellina, perché quella ragazza era Fine, ne era sicuro. Incrociò le braccia al petto e con la schiena si appoggiò allo schienale del sofà.
-Ah, in questo caso, penso proprio che siete arrivate nel posto giusto-.






 
» NOTE AUTRICE :
Buon pomeriggio a tutto il fandom di Twin Princess. E’ da tantissimo tempo che non aggiorno e per questo mi scuso infinitamente, anche se non serve a nulla. Ieri pomeriggio mi è venuto l’impulso di scrivere, così, senza preavviso. Era ormai da tanto che non aspettavo altro che l’ispirazione, che mi è venuta fortunatamente mentre scrivevo il capitolo. Non so se trovate differenze di stile di scrittura nel testo, io un po’ sì, ma meglio che mi esprimo più chiaramente: il primo e il secondo paragrafo l’avevo iniziato già mesi e mesi fa, mentre il resto della storia  l’ho scritto ieri, quindi ci sono delle lievi differenze stilistiche. Infatti, in questo periodo, seppure ho scritto solo due nuove one-shot, sono migliorata. Vabbè, dico questo solo per avvertire. Spero di ricevere delle recensioni, anche di nuove persone, sennò fa niente (tanto siamo tutti abituati). Alla prossima.

× Haru
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: Hiros