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Autore: Dylanation    11/01/2014    2 recensioni
La storia è raccontata dal punto di vista di Gray, dal momento in cui vede Juvia scivolare via dalle sue mani.
"Prende Juvia e la stringe a sè, le accarezza la nuca passandole le dita tra i capelli. Sento il mio ghiaccio intaccarsi. Sento il respiro venirmi meno. Paradossalmente mi sento in fiamme."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray, Fullbuster, Lluvia, Lyon, Bastia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Juvia mi guardava insistentemente in attesa di qualcosa che io non sapevo spiegarmi. Come avevo fatto a finire in questa situazione?
"Gray-sama, Juvia ti ha chiesto se provi odio nei suoi confronti. Juvia vorrebbe sapere se sta sprecando il suo tempo."
Ma sprecando in cosa, poi? Io proprio non me ne capacito. Le ho mai dato illusioni? Le ho mai promesso qualcosa? Non mi sembra! E allora perchè continua a tenere la sua presa salda su di me? Ora come ora mi sta guardando con occhi seri e non sognatori o trasognanti, è diversa. Non provo certamente odio nei suoi confronti, solo che mi mette in decine e decine di situazioni imbarazzanti e quindi semplicemente la evito.
"Mi dai solamente fastidio, Juvia. Non ti odio." le rispondo senza valutare il peso delle parole, non è roba per me. Vedo i suoi occhi sciogliersi, pronti a sfogare un mare di lacrime come al solito. Poi tanto lo so che tornerà alla carica.
"Va bene. Juvia rimedierà al fastidio causato a Gray" mi dice senza versare nemmeno una lacrima.
E' la prima volta che mi chiama per nome senza aggiungervi il -sama e fa uno strano effetto, perchè quello era il suo modo di chiamarmi. La guardo mentre se ne va e io rimango lì a grattarmi la testa. Perchè ho la sensazione che ci sia qualcosa di diverso dal solito? Non ne ho idea.

Passo il resto della giornata nel più normale modo possibile, bevendo qualcosa al bancone e facendo qualche rissa con Natsu e gli altri.
E' ormai sera, il portone della gilda si apre ed entra Lyon. Ne rimango sorpreso e infastidito, non mi piace quando viene in visita senza buone ragioni. Mi agita e non so perchè, probabilmente ho ancora qualche rancore verso di lui per la faccenda di Ul e dell'isola di Galuna.

"Cosa ci fai qui?" lo interrogo subito pensando che in questo modo avrei accorciato i tempi della sua permanenza.
"Oi ciao Gray" mi dice con una calma inusuale "Sono passato a trovare Juvia-chan"

Eh? Forse ho capito male.

"Non ho capito cosa sei venuto a fare qui, Lyon."
Mi sta guardando come se fossi un matto evaso da qualche manicomio. Quindi avevo capito bene?
"Sono qui per vedere la dolce Juvia, Gray. Stai bene?"
In effetti non sto bene. Perchè mai quell'idiota dovrebbe venire a trovare Juvia?
"Sì, sto bene. Ma Juvia non è qui" rispondo secco e deciso, sperando di spingerlo a tornare a Lamia Scale.
"Veramente Juvia è stata qui tutto il giorno, Gray." dice una voce fredda e severa, calcando particolarmente il mio nome.
Juvia è proprio dietro di me e ora si sta dirigendo verso Lyon. Stupido Lyon. E com'è possibile che Juvia sia stata tutto il giorno nella mia stessa stanza senza mai parlarmi o molestarmi? E come ho fatto a non notarla?
"Juvia non puoi dare confidenza a questo qui, fidati di me!" in risposta ricevo uno sguardo tagliente e freddo. Più freddo del mio stesso ghiaccio.
"Juvia ha fame, Lyon-sama. Andiamo?" la mia compagna di gilda torna a sorridere, mentre quel viscido di Lyon ha l'espressione più felice che io abbia mai visto.

I due se vanno, e io perchè mi sento così vuoto e stupido? Non capisco.

Non riesco a dormire. Vorrei andare a controllare se Juvia è tornata al dormitorio di Fairy Hills, ma Erza mi ucciderebbe. Tra poco è l'alba e io non ho chiuso occhio, quanto mi sento nervoso in questo momento. Scendo le scale, ho deciso che probabilmente una passeggiata mi calmerà.
Juvia ha detto che non mi infastidirà più, sarà vero? Dopotutto ieri non mi sono neanche accorto che fosse in gilda. Già, però ieri che giornata noiosa che è stata.
Anche se folli e privi di ogni senso logico mi piacevano i gesti di Juvia e le cose strane che mi diceva. Mi piaceva anche il suono della sua voce e il modo in cui mi chiamava. Ieri invece era così fredda e distante... Ah, stupido Gray! Perchè dovresti arrovellarti il cervello con questi pensieri?

D'un tratto sento la sua risata dietro l'angolo, mi nascondo come posso dietro a dei barili sul ciglio della strada. Poi li vedo: Juvia e Lyon che passeggiano l'uno accanto all'altra.
Sento un dolore indescrivibile alla bocca dello stomaco, dannazione. E' l'alba e quei due sono ancora insieme? Cos'hanno fatto fino ad adesso? Perchè lei ride così di gusto alle stupide parole di quello stupido di Lyon? Mi ha mai sorriso in quel modo Juvia? No. No. Ovviamente no. Io non l'ho mai fatta divertire, non sono il tipo. Eppure lo vorrei tutto per me quel sorriso.
Lyon improvvisamente si ferma. Ecco, sicuramente mi avrà percepito o visto. Prende Juvia e la stringe a sè, le accarezza la nuca passandole le dita tra i capelli.
Sento il mio ghiaccio intaccarsi. Sento il respiro venirmi meno. Paradossalmente mi sento in fiamme. Juvia vattene, vattene da Lyon. Riesco a contare sulle dita di una mano i centimetri che li separano. Ho una sensazione di vuoto nel vedere le guance di lei diventare così rosse per quella vicinanza. Odio Lyon con tutte le mie forze, stupido Lyon.
Juvia abbassa lo sguardo e sul suo viso compare un'espressione un pò triste. Ammetto che in questo momento la vorrei abbracciare, vorrei rassicurarla.

"Che succede Juvia?" le domanda Lyon cercando il suo sguardo. Stupido Lyon.
"Non ti sei divertita stanotte?" Aggiunge questa domanda e io sento la ragione venir meno. Io lo uccido. Giuro sull'anima di Ul che se quell'idiota l'ha sfiorata anche solo con un dito, io lo uccido con le mie mani.

"S-sì Lyon-sama" dice Juvia con voce sottile ed imbarazzata. Bene, lei si è divertita a passare la notte con Lyon. Non so più cosa fare, credo che me ne andrò e li lascerò ai loro stupidi affari. Stupido Lyon e stupida Juvia.
"Era da molto che Juvia non andava a ballare in un locale fino all'alba" a queste parole mi sento sollevato e mi torna la voglia di origliare. Come ho potuto pensare che Juvia mi deludesse in quel modo?
"Solo che Juvia crede che Lyon-sama sia solamente un buon amico. Capisci?"
Sorrido. Sorrido nel modo più spontaneo che ci sia. Perchè mi dovrebbe rendere così felice sapere che Lyon per Juvia è solo un amico? Anche io sono un amico per lei, un compagno di gilda, un confidente. Tutte le attenzioni ricevute da parte sua erano solo un modo per mostrarmi il suo affetto. E' vero che solo con me era così appiccicosa ed insistente, ma probabilmente è perchè ho un carattere glaciale e... "Io amo Gray-sama." Il mio cuore si ferma totalmente. Juvia non ha parlato in terza persona come al solito.
Juvia ha detto che ama...chi?
Osservo Lyon che è senza parole, ma anche senza stupore sul volto. Io sento caldo, un caldo dannato. E oddio quanto mi batte il cuore.

Juvia ama...chi?

"Juvia non vuole ferire Lyon-sama. Juvia ha provato ad allontanarsi da Gray-sama e ad essere fredda con lui. Subito Juvia c'è riuscita perchè era ancora molto arrabbiata, ma quando la rabbia è passata Juvia ha sentito solo una grande tristezza. Juvia ama Gray-sama incondizionatamente."
Il mio mondo si è fermato in quest'istante. Juvia mi ama. Io non so assolutamente nulla sull'amore, eppure sento di essere in pace con l'intero universo al suono di quelle sue parole.
Mentre continuo a guardare Juvia e Lyon immobili ed in silenzio, mi perdo un pò di più negli occhi di lei. Sono profondi, sono infiniti. Io che sono solo un ridicolo pezzo di ghiaccio mi sento una nullità in confronto a lei. Cos'è questa sensazione che sento dentro? E' felicità, ma c'è di più. Non esiste più il male dentro o fuori di me. Quanto è bella Juvia... Aspetta, ferma un attimo. Non è da me pensare a queste cose, però è come se avessi dormito per tutti questi anni e mi fossi svegliato solo ora. Cosa dovrei fare?

Lyon sorride. Perchè dovrebbe sorridere? Fa a Juvia un cenno nella mia direzione. Sapeva che ero qui? Lei arrossisce totalmente appena mi intravede.
Stupido Lyon. E stupido anch'io.
Mi faccio forza, sotterro un pò del mio orgoglio e vado verso di loro mentre Lyon se ne va senza dire una parola e senza togliersi quel sorrisetto. Io lo odio.

"Gray-sama, stavi origliando?" mi chiede lei arricciando il naso e diventando adorabile. Mi guarda come se aspettasse spiegazioni.

Ah, stupido Gray, sii uomo!
"Juvia, io forse ti sarò sembrato distaccato e persino tonto per non aver mai dato peso alle tue azioni. Sono cose che credevo non facessero per me. Intendo l'affetto, gli abbracci e tutte le cose che coinvolgono i sentimenti. Solo che..." dai Gray, le devi tutta l'onestà che puoi.
Mentre indugio prima di continuare il mio discorso, non posso fare a meno di guardarla. E' immobile. Seguo con lo sguardo le onde dei suoi lunghi capelli, mi soffermo sul suo candido viso. Mi disarma, sono senza difese.
"Solo che in questa giornata senza di te tutto era sbagliato, non ero felice. Mi hai reso geloso stando con Lyon, ho capito di volerti solo per me Juvia." Se possibile, il suo sguardo diventa ancora più intenso. Io mi sento in totale imbarazzo, questa è la cosa più difficile che io abbia mai affrontato. Gli angoli della sua bocca si sollevano per un sorriso.
Oddio quel sorriso, che meraviglia.
Le prime luci del mattino la accarezzano alla perfezione e noto che si morde appena il labbro inferiore. Vuole dire qualcosa, ma non resisto al richiamo di quella bocca. La tiro verso di me e la bacio.
Come mi è venuto in mente di baciarla? Stupido Gray, non l'hai mai fatto e non sei capace. Le sue labbra sono così morbide, le sento appena appena bagnate. Entrambi abbiamo gli occhi aperti. Io perchè non so come continuare, lei sembra piuttosto sorpresa.
Ci separiamo e mi aspetto il peggio. Ha detto di amarmi, ma magari non era pronta per un bacio. Allunga una mano verso di me. Ecco, adesso mi tira uno schiaffo, bravo Gray!
La sua mano si appoggia sui miei capelli, all'attaccatura dietro l'orecchio. Mi prende il viso con entrambe le mani e mi tira a sè. Incontro di nuovo le sue labbra, credo che non me ne stancherò mai. Noto che ha gli occhi chiusi, la imito e nel farlo lascio che la mia mente goda di quel momento. Sento le sue labbra schiudersi e la sua lingua tocca la mia bocca.
Ho un fremito.
Imito i suoi movimenti e il nostro bacio diventa profondo e passionale. Diventa caldo. Non posso fare a meno di stringere il suo corpo al mio, sentendone ogni reazione. Il suo cuore che batte più forte, la sua eterea pelle che diventa bollente. Quano ti voglio, Juvia. La mia testa è un'esplosione di colori, la frenesia sta prendendo il sopravvento.
Fermo quel bacio e in una frazione di secondo mi accorgo di essere stato un idiota per tutti questi anni.
"Ti amo anche io Juvia. Da sempre" Le parole escono dalla mia bocca senza che io faccia in tempo a calcolarne il peso, come al solito. Ma è la verità. E la sua felicità è la ricompensa più grande che io abbia mai ricevuto.
Riprendiamo il bacio che ho interrotto, con più desiderio, più passione. Siamo un tutt'uno e giuro, lo saremo per sempre.

Sono tornata con una storia totalmente diversa dalla precedente, ma che fare? Ho un lato romantico anche io :)
Spero vi piaccia questo lungo giro nei pensieri del "glaciale" Gray. Io mi son divertita moltissimo a immaginare la sua confusione mentale!
Alla prossima allora, che a questo punto non so più se sarà da rating rosso oppure no, portate pazienza ^^
CIAO!!
-Dylan
  
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