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Autore: OlicityLover    11/01/2014    4 recensioni
One Shot Olicity divisa in due parti.
Oliver l'aveva baciata e Felicity non riusciva a crederci. Non si sarebbe mai aspettata che uno come Oliver Queen l'avesse notata. Quel bacio aveva provocato confusione nella testa della bionda e chiarezza in quella del vigilante. Per Oliver lei era importante, lei lo rendeva un uomo migliore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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She makes me a better man Pt.1
 
Era passata una settimana da quando Oliver mi aveva baciata. Sì, avete capito bene, lui ha baciato me. Eravamo in missione e questa si era complicata data la presenza di una bomba…

*Una settimana fa*

-Dannazione! Felicity va via, c’è una bomba.-


-Cosa? No Oliver, non ti lascio qui.-

-Ti ordino di uscire da questa stanza!-

-No.-

Eravamo muso a muso, discutevamo come sempre. Ogni volta cercava di evitare di mettermi in pericolo, dopo quella volta che ho rischiato sul serio con il Conte. Ma avevo preso la mia decisione, non l’avrei lasciato lì a morire.

-Felicity ti prego. Io devo salvare quelle persone, non posso permettermi di preoccuparmi anche per te.-

-Se tu non te ne vai allora nemmeno io. Cercherò di disattivarla.-

Oliver mi pregava di andar via, mi guardava con quegl’occhi ai quali non riuscivo a resistere. Ma questa volta non lo avrei ascoltato. Lui era importante per me, forse anche troppo, non potevo perderlo.
Cercai in fretta di capire come disattivare quella bomba… non lo avevo mai fatto prima, ma tutti i film che avevo guardato consigliavano sempre di tagliare il filo blu…o era quello rosso? Ah Felicity, perché sei così imbranata?

-Allora? Credi di riuscirci?-

-Non lo so… non ho mai disattivato una bomba. Insomma non è che io me ne vado in giro a disattivare le bombe la notte, anche perché sono sempre occupata a stare con te… voglio dire a lavorare per te…-

-Felicity! Non è il momento di balbettare, ci riesci o no?-

-Se forse la smettessi di mettermi fretta!-

-Basta, va via.-

-Ho detto che non ti lascio.-

Stavamo discutendo, di nuovo. Oliver era più che deciso a farmi andar via da lì. Intanto io nel bel mezzo del “litigo” avevo premuto un tasto. Sentimmo un beep e il conto alla rovescia iniziò a velocizzarsi. Bene, stavamo per morire.

-Felicity che cosa hai fatto?-

-Io..io non lo so, tu continuavi a parlarmi e ho premuto qualcosa… oddio Oliver.-

Ci guardammo negli occhi, entrambi impauriti. Il conto alla rovescia andava sempre più veloce, ormai era a 30 secondi.

-Moriremo! E’ stato bello conoscerti Oliv…-

Non riuscii a finire la frase perché Oliver prese il mio viso e mi baciò. Spalancai gli occhi, non riuscivo a crederci, poi mi feci trasportare dal momento e ricambiai il bacio. Un bacio dolce, di quelli che sogni la notte, le sue mani scesero sui miei fianchi e mi strinsero forte, mentre le mie erano attorno al suo collo e gli accarezzavano i capelli. Ormai i 30 secondi erano passati da un pezzo e noi eravamo ancora vivi. Ci staccammo e ci guardammo, eravamo molto vicini.

-Beh, sembra che quel tasto che hai premuto abbia fermato la bomba. Complimenti Miss Smoak.-

-Gr-grazie.-

Eravamo imbarazzati. Lui aveva ancora le mani sui miei fianchi e io attorno al suo collo. Volevo ribaciarlo, risentire le sue calde labbra sulle mie. Improvvisamente mi lasciò.

-Felicity tu vai ad avvertire Diggle, io intanto porto fuori quelle persone.-

-C-certo… vado subito.-

Ero ancora un po’ confusa. Diavolo, Oliver Queen mi aveva appena baciata credendo di essere in punto di morte. Lui, l’uomo di cui mi ero innamorata, quell’uomo che non avrei mai pensato si sarebbe accorto di me.

*Presente*

Come dicevo, io ero confusa e non avevamo ancora parlato di quello che era successo, essendo stati impegnati sulle ricerche di un pazzo che si faceva chiamare “The Confessor” che prendeva di mira le belle ragazze, le faceva ubriacare, confessare i loro peccati e poi le uccideva… qualche volta le anche stuprava. Finalmente avevamo una pista su di lui, questa sera era stata organizzata una festa elegante per le coppie e, grazie a delle intercettazioni, avevamo saputo che The Confessor ci sarebbe andato.
Mi trovavo nella Queen Consolidated, al mio solito posto e vedi entrare Oliver.

-Hei, pronto per la missione di stasera?.-

-Felicity, non devi venire per forza, lo sai che non voglio metterti in pericolo.-

-Oliver io faccio parte della squadra e non credo che presentarti in coppia con John attiri il pazzo.-

Oliver sorrise. Adoravo quando sorrideva, era perfetto. Ci guardammo per qualche secondo fissi negli occhi, in silenzio. Dovevo farmi coraggio e parlare di quel bacio, quel fantastico bacio.

-Oliver io… io volevo chiederti una cosa.-

-Che succede?-

-Ehm… ecco volevo parlarti dell’altra volta… sai quando…-

Digg interruppe, entrando con un vestito in mano. Tempismo perfetto John.

-Scusate ragazzi. Oliver, ti ho portato il vestito per stasera.-

-Ok, aspettate un secondo che lo provo.-

Detto questo Oliver andò in un bagno della Queen Consolidated.
Digg mi sorrise e mi portò un caffè.

-Questo è per te. Tutto bene? Nervosa per stasera?-

-Grazie John. Un po’ di ansia c’è ma stare con Oliver mi da sicurezza… voglio dire in missione, averlo al mio fianco.-

Digg sorrise, il mio balbettare lo divertiva sempre. Poco dopo Oliver fece ritorno, indossava uno smoking che gli stava da Dio. Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso.

-Allora, che ne dite?-

-Farai strage di cuori Mr. Queen.-

Scherzò Digg, dirigendosi verso l’uscita. Oliver mi guardò, aspettando una risposta. Io ero ancora imbambolata a guardarlo, notai che aveva il cravattino un po’ storto. Mi alzai e avvicinandomi glielo aggiustai.

-Dico che sei perfetto… cioè per la missione. Stai benissimo.-

Lui sorrise. Ero rimasta a guardarlo negli occhi mentre gli aggiustavo il cravattino, improvvisamente sentii le sue mani sui miei fianchi… Cos’hai intenzione di fare Mr. Queen?

-Sono sicuro che saremo perfetti entrambi. In fondo formiamo una bella coppia.-

Io arrossii all’istante e spostai lo sguardo. Lui con la mano mi prese il mento e mi costrinse a riguardarlo negli occhi. Avevo il cuore a mille, lui si avvicinava sempre di più, prima guardandomi negl’occhi e poi fissando le mie labbra. Calma Felicity, calma.

-Oliver!-

Una voce femminile risuonò nella stanza e noi ci lasciammo subito. Isabel Rochev, ancora lei. Quella donna era l’antipatia in persona.

-Isabel ciao.-

-Ho per caso interrotto qualcosa?-

Sì stupida strega. Come se lei non si fosse accorta del fatto che Oliver mi stava per baciare…

-Ehm… no. Avevamo appuntamento scusa?-

-No, ma volevo discutere con te di alcune cose.-

-Va bene, accomodati nel mio ufficio.-

Non appena Isabel entrò nell’ufficio, Oliver mi guardò dispiaciuto, prima di entrare anche lui. Lo guardai fino a che si accomodò dietro la sua scrivania, era così perfetto con quello smoking. Poi vidi lei che lo guardava con quel sorrisetto da stronza che aveva. Sì, ero gelosa.
 

*Angolo dell’autore*
Sono tornata, ho deciso di scrivere un’altra One Shot divisa in due parti. Questa è la seconda storia che scrivo, mi è venuta in mente mentre ascoltavo una canzone… questi due ormai mi hanno conquistata. Non sarà un racconto solo dal punto di vista di Felicity, nella seconda parte parlerà anche Oliver. Siate buoni e attendo recensioni c:
A presto con la seconda parte.
  
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