Ho provato a chiedere in giro se qualcuno abbia una vaga idea di chi fosse lui, ma tutti i coetanei di mio nonno mi dicono che non è mai esistito nessuno così, che forse il nonnino inizia a perdere colpi..

Però lui ne è convinto, non si darà pace fino a che non avrà scoperto la verità, e nemmeno io!

Il nonno non ricorda il nome del suo amico, non si ricorda nemmeno che faccia avesse!

Una cosa la sa ancora, almeno.

E così alla fine ci sono andato.

La torre dell'orologio è l'unica cosa a non essere cambiata, in sessant'anni... Beh, meglio, non mi piace per nulla Crepuscopoli, ora! Nelle fotografie sembra molto più bella, più interessante...

Adesso è tremenda!

Dalle descrizioni degli anziani, prima era una città piena di svaghi, e si respirava una sorta di.. tranquillità e familiarità... Proprio come avviene quassù...

La prima volta che sono venuto qui ho provato a seguire il rituale del nonno: mangiare un ghiacciolo al sale marino stando seduto a fissare il tramonto...

Però era noiosissimo, e sono tornato a casa.

La seconda volta, invece, è andata diversamente.

Probabilmente, se lo dicessi ai miei amici mi sfotterebbero a vita, e quindi non lo farò mai...

Anche se è successo per davvero..

Ho seguito alla lettera le istruzioni, e ho aspettato che il sole tramontasse. E ho sentito una voce dietro la mia, che mi chiamava.. Mi è sembrato di vedere qualcuno, accanto a me, stringere in mano un gelato identico al mio,voltarsi lentamente e sorridermi...

La cosa mi ha spaventato non poco, per cui sono fuggito a gambe levate.

Ma da quel giorno, mi sono sempre recato alla torre, per gustare il ghiacciolo assieme al fantasma che mi sorride, mi mostra i suoi ricordie il suo passato... La sua vita...

La sua compagnia mi ha infuso una strana sensazione di... inquietezza... Come se tutto ciò che è accaduto a lui sia successo a me... Come se io fossi stato lui...

Ho iniziato a provare nostalgia di un'epoca in cui non ho mai vissuto, cioè quella di cui mi parla.

E proprio quando mi capacitavo di quello che mi turbava dentro, lui è sparito, proprio come se non ci fosse mai stato!

Non l'ho più visto.

Però mi sono rimasti tutti i suoi ricordi, e alle volte mi confondo... Non so se certe cose riguardino me o riguardassero lui... Quasi come se fossimo un tutt'uno...

Eppure, ogni volta che torno là, so di non essere più io, ma lui.

Sento la solita voce dietro la mia.

Vorrei tanto che la voce parlasse insieme alla mia.

Proprio come se entrambe avessero sentito il calore del sole inebriarle, il rumoredi un tram sorprenderle.. Come se fossero vissute agli stessi tempi che mi mancano da morire.

Ma so che la voce resterà sempre dietro la mia.

Nota autrice:

Scusate, è una storia che ho voluto scrivere perchè in questi tempi mi sento un po' nostalgica...

Non me la cavo bene, con questi racconti.. Perciò ditemi pure cosa ne pensate, così posso migliorare!