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Autore: jessicaparadise    12/01/2014    3 recensioni
....Si ritirò immediatamente su il cappuccio e si avvicinò alla ragazza che aveva salvato.
Oramai lo aveva visto in volto perciò doveva salvare la situazione.
Si accovacciò davanti a lei per liberarla.
Lei restò seduta ad osservarlo,continuando a ripetersi infinitamente di assumere un’espressione più intelligente.
“Stai bene?” le chiese lui.
“Oh….si” in tutti i sensi,aggiunse lei nella sua mente “grazie per avermi salvata”.
“E mio dovere,ed è mio dovere portarti via con me dato che ora sai chi sono” le rispose lui.
In realtà lei non era li in città da molto e non sapeva comunque chi fosse,però fece finta di nulla.
“Va…..va bene” rispose imbarazzata…..cazzo se vengo con te……pensò fra se alzandosi.
“I…..io s….sono Jessica” farfugliò poi,presentandosi.
“Oliver….Oliver Queen” si presentò anche lui.
Esatto.....quella nella storia sono io ;)
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
 
Era una classica mattinata invernale a Starling City.
 
Oliver,Felicity e Diggle erano come solito nel loro rifugio segreto.
 
Questa volta erano indaffarati a tenere d’occhio gli spostamenti di un pericoloso individuo arrivato da poco in città.
 
“Quindi rapisce le donne,le segrega e dopo aver fatto i suoi comodi le uccide o le vende” commentò Oliver.
 
“Esatto,pare che abbia infatti anche parecchi giri di denaro sporco” rispose Felicity “è venuto qui per cambiare area di azione: restare troppo nella stessa città sarebbe rischioso per lui,perciò tal volta per deviare i sospetti ne lascia una per spostarsi in un’altra….un po’ come fa con le donne,per lo meno è coerente” aggiunse infine con il suo solito sarcasmo.
 
“Dobbiamo agire in fretta prima che possa cambiare nuovamente città” concluse Oliver con tono convinto.
 
“Lo ucciderai?” si intromise Diggle.
 
Il volto di Oliver lo osservò con perplessità.
 
“Come ho già detto,voglio cambiare,se non me ne darà motivo lascerò che di lui si occupi la polizia” rispose infine.
 
Quella stessa sera dai telegiornali arrivò la notizia che un’altra vittima era finita nelle grinfie di quell’uomo.
 
Oliver si trovava nel suo locale quando una telefonata di Felicity lo raggiunse.
Aveva individuato il suo nascondiglio.
 
Ora non restava che agire.
 
Non c’era tempo da perdere,non poteva permettere che quell’essere schifoso facesse un’altra vittima.
 
Con questi pensieri che circolavano nella sua mente,si cambiò,imbroccò il suo arco e corse via.
 
Era una zona abbastanza malfamata quella che raggiunse.
 
E il nascondiglio dell’uomo era composto da una vecchia casa abbandonata probabilmente da anni.
 
Senza troppi indugi balzò all’interno appena in tempo per trovarsi al cospetto di una ragazza imbavagliata e legata fermamente ad una sedia,che si divincolava per cercare di liberarsi.
 
Poco distante fece la sua apparizione un’ uomo non molto alto,dai capelli scuri e dal fisico più o meno prestante.
Probabilmente sulla quarantina e dal viso parecchio infastidito.
 
La ragazza che teneva prigioniera restò impressionata alla vista di Oliver.
 
Sembrava essere così affascinante e prestante,chissà cosa si nascondeva sotto il cappuccio che portava……iniziò subito a fantasticare.
 
“Tu hai tradito questa città” si limitò a dire lui tendendo l’arco verso l’altro uomo.
“E non ti consiglio di provare a muoverti perché credo di avere parecchia mira” aggiunse poi,osservando quell’individuo che nel frattempo lo stava guardando.
 
Egli però non aveva ormai più molto da perdere,per cui con un solo gesto della gamba riuscì a deviare la freccia che Oliver aveva prontamente scoccato.
 
Una cosa fu subito chiara: quell’individuo se la cavava parecchio bene con le arti marziali e davanti agli occhi increduli della ragazza in breve avvenne una sorta di scontro faccia a faccia tra i due.
 
Improvvisamente,senza che Oliver se ne accorgesse in tempo,quell’uomo era riuscito ad abbassargli il cappuccio.
 
In quel momento il cuore della ragazza che li stava osservando lottare sussultò: era così bello……
Sarebbe rimasta a guardarlo come un’oca lessa per ore,ma sapeva che in determinati casi purtroppo faceva capolino il suo sguardo da persona poco intelligente,così mentre lui finiva di occuparsi del suo nemico,lei cercò di riprendere in volto un’espressione più decente.
 
Infine Oliver fu costretto a colpirlo in pieno petto con una delle sue frecce.
 
Si ritirò immediatamente su il cappuccio e si avvicinò alla ragazza che aveva salvato.
 
Oramai lo aveva visto in volto perciò doveva salvare la situazione.
Si accovacciò davanti a lei per liberarla.
 
Lei restò seduta ad osservarlo,continuando a ripetersi infinitamente di assumere un’espressione più intelligente.
 
“Stai bene?” le chiese lui.
 
“Oh….si” in tutti i sensi,aggiunse lei nella sua mente “grazie per avermi salvata”.
 
“E mio dovere,ed è mio dovere portarti via con me dato che ora sai chi sono” le rispose lui.
 
In realtà lei non era li in città da molto e non sapeva comunque chi fosse,però fece finta di nulla.
 
“Va…..va bene” rispose imbarazzata…..cazzo se vengo con te……pensò fra se alzandosi.
 
“I…..io s….sono Jessica” farfugliò poi,presentandosi.
 
“Oliver….Oliver Queen” si presentò anche lui.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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