Scritta per il secondo round della mia Drabble Night di compleanno (♥), con pacchetti di Emme.

PACCHETTO "GEILIE"
Fandom: Mitologia norrena
Personaggi: Loki e divinità varie
Prompt: Verde
Parole: 225 (Word)
Note: niente da dichiarare se non che il mio cervello pensa cose probabilmente prive di senso. E la dedico a Emme, perché sì.


Cogliere

Loki si era sposato perché era stato sfidato a farlo. Nient’altro che una battuta, un’osservazione scherzosa che gli era stata sputacchiata addosso, tra le risate e l’idromele, al banchetto con cui Thor aveva voluto festeggiare l’uccisione di Thrym – “Per mostrare d’esser uomo a tutti gli effetti, Loki, l’unica via che ti resta è quella di prender moglie!” – e forse “sfidato” era una parola perfino troppo seria; ma le parole erano suo dominio indubitabile e d’altronde, negli occhi di Freyr, la sfida l’aveva letta tutta. Loki prendeva sul serio le scommesse, Loki viveva per osare dove altri non osavano e fare quel che gli altri fingevano di non voler fare. Essere sfidato era un modo come tanti per dar prova di saper andare oltre. Era un’occasione, e lui era maestro nell’arte del coglierle.
Così aveva deciso di prender moglie per scommessa – con Freyr, con se stesso… che importava più? – e dunque, mostrando ben poco interesse reale nella faccenda, aveva scelto la donna che l’avrebbe chiamato marito dal più futile dei dettagli: Sigyn era vestita di verde e aveva occhi sinceri; a lui il verde piaceva e gli occhi sinceri ancor di più, ché erano i più divertenti da tingere di bugie.
Loki prese moglie per il commento stolto di un ubriaco, per una veste verde e per un paio d’occhi limpidi, ma non se ne pentì.