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Autore: Try_    12/01/2014    0 recensioni
Beatrice, 21 anni, è volata a New York per iniziare una nuova vita o meglio per dimenticare i suoi fantasmi del passato.
Mich, 28 anni, lavora come medico nel NY Hilly Hospital, un carico di bellezza e fascino ma anche di egocentrismo ed esasperazione .
Si odieranno e tra dispetti, finzioni e molto altro, riusciranno a capire di essere tutto ciò di quello che hanno bisogno?
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ormai Roma è diventato solo un ricordo, mi sono trasferita New York dopo aver vinto un concorso per un corso di regia e successivamente sono stata assunta come secondo regista per una serie tv – stupida- americana.

Non avrei mai pensato di poter lavorare qui, avevo partecipato ma non credevo che una semplice ragazza, con una vita che era destinata ad essere solo di passaggio sarebbe riuscita ad avere tutto questo.

Io mi chiamo Beatrice, 21 anni e una vita tutta da capire, ancora.

Bassa quanto larga, il mio miglior amico dice che sto benissimo ma io mi sento, come la maggior parte delle donne, una lattina da coca-cola, naturalmente quelle piccole.

Cerco sempre di essere allegra e simpatica, però! Appunt cerco. Non sempre ci riesco anche perchè la mia vena isterica e ironica spesso prende il sopravvento.

Ma chi ti ama ti accetta comunque, no? Bene, nel mio caso il principe azzurro è scappato dall'altra parte del globo terreste con una spagnola tutta curva e niente cervello.

 

Ho sempre messo davanti a me la famiglia, volevo risolvere e aiutare i loro problemi annullandomi completamente, non riuscendo a capire veramente che continuando cosi non avrei concluso niente dalla vita. Un'amica speciale, Martina lei è praticamente il mio tutto, mi ha aiutato nei momenti difficili e mi ha fatto ridere come una pazza durante le nostre uscite. Lei che mi ha seguito fin qui e adesso condividiamo l'appartamento.

Eppure se penso che adesso sto vivendo lontano da tutto non riesco ad essere veramente felice, non riesco ancora a lasciare alle spalle tutto quello che ho passato.

Questo lo sanno veramente in pochi anzi solo due persone, perchè preferisco mostrarmi forte che debole. Alcuni conoscenti dicono che mi invidiano per il mio carattere ma non sanno che spesso questo mio carattere crea degli enormi pasticci, esempio? Il fratello del mio miglior amico o per essere precisi: il fratello odioso, irritante come un'ortica e con una delicatezza di un'elefante in un negozio di cristallo.

 

 

Dopo essermi immersa nei miei pensieri controllo il cellulare e vedo 2 chiamate senza risposta da Jack, no ti prego fa che non rinizii con la solita lagna, non potrei farcela!

Con una grande fatica psicologica mi ritrovo a comporre il numero

“ Ehi biscottino, ti ho chiamato due volte ma dove sei?”.

Lui è Jack, colui che si ostina a chiamarmi “biscottino” quando sa perfettamente che odio questo odioso nomignolo, ma oltre ad essere un rompiscatole per natura è il mio miglior amico da quando New York mi ha adottata!

“Jack quando la smetterai? Sai che odio questo tuo chiamarmi biscottino!” rispondo indignata e stanca

“ NOOOO...SPOSTA QUESTO COSO DALLA MIA VISTA!”

lo sento urlare e penso che ormai sia un caso perso, non riesco mai a parlare tranquillamente con lui al telefono che deve fare mille cose e parlare con altrettante persone!

“..comunque ti volevo chiedere un favore Beatrice..”

quando mi chiama per nome è sicuramente una cosa che odio fare

“dimmi...” mi ritrovo con un'ansia allucinante mentre aspetto la risposta

“...ehm... non dirmi di no...dai”

“Jack, parla! Mi stai mettendo l'ansia!”

“ecco vedi c'è una festa da mio padre e vorrei che venissi con me”

sospiro esausta e mi massaggio le tempie

“ancora non hai detto a tuo padre di essere gay? Jack non fare il bambino, sai che non dovrei esserci io ma Phil”

Jack è gay da tanti anni ma non è mai riuscito a dire a suo padre di lui e Phil, va bene che è uno degli uomini più importanti di New York ma adesso è ora di dire tutta la verità!

“Bea non è facile, lo sai. Ho paura di una sua reazione esagerata!”

“Va bene, ne riparliamo per la centesima volta, comunque ti accompagno però è l'ultima volta, ULTIMA!”

“Oh biscottinooo! Come farei senza di te!” sghignazza dall'altra parte del telefono

“ti passo a prendere stasera alle otto, puntuale!” e lo sento sospirare ormai stanco dei miei ritardi

“ma non rompere! Ci vediamo dopo! Baci!”

Stanca controllo le mail e vedo che i miei amici hanno accettato e arriveranno per la settimana prossima, ignari del mio progetto, sorrido e mi fiondo in bagno per prepararmi per questa benedetta e noiosissima cena.

Otto meno cinque, direi che sono quasi pronta devo solo mettere le scarpe, come una furia entra Martina nella mia stanza che inizia a urlare come un tacchino “Siiiiii, domani esco con il Bronzo di Riace di Harry!!!”

sconvolta la guardo mentre lei continua a correre e saltare per tutta la stanza, un metro e sessantacinque con tanto di capelli rosso-scuro e viso vispo e allegro ed un fisico eccezionale: ecco la mia miglior amica.

“Alt, spiegami tutto! Come hai fatto? Anzi si è arreso?” domando con un sorriso sulle labbra

si arreso, perchè la mia amica si è completamente innamorata di Harry il cuoco dove lei lavora come cameriera e dopo un corteggiamento -lungo e faticoso come dice lei- o uno sfracassamento di palle allucinante dal mio punto di vista, Harry ha accettato di uscire con lei. La mia amica se si mette in testa di voler qualcosa difficilmente non riesce nella sua impresa e avendo molta affluenza con i ragazzi Harry era una sfida visto che non se la filava minimante o come ama puntualizzare lei non voleva dargliela vinta.

“Finalmente ha capito che sono la sua donna ideale! Ma aspetta, dove vai?”

“Ti dico solo un nome: Jack!” rispondo alzando gli occhi al cielo, nel mentre la mia amica sbuffa e con un dolce sorriso mi chiede “Ancora non ha detto niente al padre? Aaah ma come bisogna fare con lui? Comunque in bocca al lupo per la serata” shignazza “sicuramente sarà divertentissima”

le rivolgo un eloquente occhiataccia “Pff, pensa che fortunata che sono! Sicuramente ci sarà anche suo fratello, ancora non capisco come faccia ad avere tutte le donne ai suoi piedi quando è solo un brutto e irritante ragazzino!”.

La mia amica mi guarda con un sopracciglio alzato e con un'espressione talmente buffa che devo mordermi la lingua per non scoppiare a ridere “Irritante può essere, ma sicuramente Mich non si può considerare brutto, anzi! E lo sai!”

“E' talmente irritante e saccente che la sua bellezza passa in secondo piano, anzi usa il suo fascino solo per chi vuole lui e solo per scopi puramente materiali, come il lavoro!”

“Tesoro se lo chiamano -il medico-arrapante-intrigante- non per questo vuol dire che si sia accoppiato con tutte le infermiere” mi dice convinta con tanto di occhiolino

“Ah certo, perchè lui non si ferma al personale femminile no, lui è passato direttamente dalla sua capo reparto!” ancora ricordo perfettamente quando Jack me l'aveva detto, lui era scoppiato a ridere e io invece lo insultavo in tutte le maniere. Mich è il fratello di Jack e sono completamente opposti, uno dolce e l'altro con il solito fascino-scaduto da Casanova dei poveri. Jack alto, magrolino e biondo, 21 anni come me ma ne dimostra 18. Il fratello alto più di lui, 28 anni, si crede di essere un Dio sceso in terra, palestrato quanto basta e due occhi color grigio-celesti, per finire la sua bianca e capelli neri che gli fanno risaltare ancor di più i suoi occhi.

Ora vi chiederete: ma cosa ti ha fatto questo Mich?

Bene, vi rispondo subito, la prima volta che l'ho incontrato a casa di Jack era la prima settimana che stavo a New York quindi non sapevo bene dove andare e diciamo che il mio aspetto non era proprio tutto trucco e tacchi, anzi, e lui appena mi vede mi fa completamente una radiografia e guardando il fratello, con una nonchalance, gli dice: L'hai recuperata dal centro per i senza tetto?

Ora potete immaginarmi la mia faccia, il mio colorito che poteva benissimo competere con i capelli rossi di Vanna Marchi, e la mia risposta, ma se siete così cuoriose ve la cito completamente: Razza di Hobbit ma chi sei? Ma non ti guardi? Anzi adesso che ti guardo attentamente tirati su la zip e pulisci quella specie di rossetto scadente che hai sul collo o forse non usi l'acqua?

Bene, come primo approccio non è niente male vero?

Tutto questo davanti agli occhi sgranati ed increduli di Jack che subito dopo è scoppiato in una fragolosa risata, lasciando me e suo fratello che ci lanciavamo saette con gli occhi, naturalmente da quel giorno il dottorino ogni volta che mi vede mi chiama Crudelia, chissà perchè, e io lo snobbo e continuo a chiamarlo Hobbit.

Ma non è finita li, essendo a conoscenza dei gusti sessuali di suo fratello, ogni volta non fa che mettermi in difficoltà con i suoi genitori e soprattutto con sua zia, quella strega, che non perde occasione per dirmi: come sei gonfia, ma quando perdi un po' di chili?, perchè non fai sport, perchè,perchè, perchè!

Adesso io sono molto paziente, ma ogni volta che torno dalla loro casa non posso fare altro di avere un'attacco isterico macchina con Jack che per farsi perdonare mi porta a prendere il mio gelato preferito.

Ora capite il perchè del mio essere scontrosa vero?

 

La mia amica mi passa una mano davanti agli occhi e mi dice “Sist scendi c'è Jack!”

con una bacio sulla guancia la saluto e mi preparo psicologicamente e fisicamente alla cena.

Una volta salita dentro la macchina mi guardo Jack che stranamente è in silenzio senza il suo sorriso, preoccupata gli chiedo “Tutto bene J?”

il suo sguardo è fisso davanti a sé e non ricevo nessuna risposta alla mia domanda, allora capisco che è successo veramente qualcosa di grave, gli appoggio una mano sulla mano e lo scuoto un pochino e lui, finalmente, si gira verso di me e con gli occhi lucidi inizia a dire cose senza senso “Io...lui...noi, anzi, no non lo so”

ok, adesso le cose sono due o me ne esco dicendo -esci da questo corpo- oppure armata di grande pazienza mi metto a cercare cosa sia successo, la prima idea mi stuzzica ma ahimè devo adottare la seconda.

“Jack calmo, dimmi cosa è successo senza farneticare” lo guardo e vedo sempre di più la sua disperazione fin quando dopo pochi secondi “Mi ha lasciato, ha detto che non è possibile che deve rimanere all'oscuro anche dopo un'anno di storia. Se non dirò tutta la verità alla mia famiglia posso anche considerarmi ufficialmente single, per adesso mi ha detto che siamo solo ufficiosamente single. Ti rendi conto? Io..io sono innamorato ma ho paura.” finito il suo monologo, inizio il mio, per l'ennesima volta “J sapevi benissimo che questa cosa prima o poi sarebbe successa, Alfred è esasperato dalle tue paure che vanno avanti da troppo tempo ormai, si sente usato e sai benissimo che ti sentiresti anche tu come lui. Adesso andiamo a questa benedetta cena e dici alla tua famiglia tutta la verità e sai benissimo che tua madre e tuo fratello staranno comunque dalla tua parte, per tuo padre invece se ne farà una ragione, ci vorrà tempo ma alla fine lo capirà.

Però lo devi fare per il tuo grande amore e per te. Non puoi vivere di bugie per il resto della tua vita.” sospiro e gli dedico il mio sorriso più dolce e comprensivo, abbracciandolo di slancio e trasmettendogli tutta la mia forza

“Tu mi starai accanto?” mi chiede con una faccia da cucciolo smarrito e non posso che annuire e continuare ad abbracciarlo “Adesso non pensi sia il caso di andare? Siamo già in ritardo, non vorrei che tua zia si sia già fatta il miglior film con tanto di nipotini al seguito” smorzo la tensione e lui scoppia a ridere e mi inizia a raccontare l'ultimo disastro che ha combinato la sua “adorata” zietta.

Una volta arrivati e parcheggiati lo guardo e vedo i suoi occhi terrorizzati e allora esasperata scoppio “Adesso basta, tu esci da questa macchina, entri nella casa degli orrori, e gli parli mentre io distraggo la tua zia impicciona con qualche anticipazione sulla serie tv. E non voglio un no!”

Ok, magari non sono proprio la delicatezza dell'anno ma quando ci vuole, ci vuole!

“Ok, andiamo. Sai per una volta devo dare ragione a mio fratello, Crudelia ti si addice proprio come soprannome!” e subito dopo mi rivolge il suo sguardo più offeso con tanto di linguaccia, alzo gli occhi al cielo “Sei senza speranza Jack!”.

Mentre continuiamo il nostro battibecco una mano si appoggia sulla spalla, Bea trattieni la rabbia e stai calma, mi giro sapendo già di chi appartiene quella mano e mi ritrovo quella faccia da schiaffi di Mich con il suo solito ghigno alla -sono l'uomo più sexy che tu hai visto nella tua misera vita-

“Crudelia, ci siamo messe a dieta? Il tuo doppio mento è meno grande rispetto all'ultima volta”

ok, adesso dovrei prendergli la faccia e trascinarla per tutto il vialetto giusto? Ma con una calma che mi contraddistingue opto per rispondere “Oh Hobbit caro tu invece da quando ami il profumo Chanel n°5? Visto che lascia addirittura la scia?”

il suo viso diventa tutto ad un tratto serio e inizia ad annusarsi, peggio dei cani, e con la mia solita e innocente calma aggiungo “Sai credo che alla tua zia adesso devi darle tante spiegazioni riguardo nipotini o altre cose a meno che non dici che vuoi diventare una bellissima donna!” e scoppio in una risata derisoria e maligna allo stesso tempo.

Subito Jack si intromette per stemperare la tensione “Dai adesso entriamo e stiamo tutti quanti calmi e buoni e tu Mich cerca di non provocarla sempre...” io annuisco sorridendo fin quando il dito del mio migliore amica non mi indica “...e tu cerca di non cadere ogni volta nelle sue provacazioni!”

indignata incrocio le braccia e guardo con uno sguardo furente quell'essere traditore del mio amico e il fratello, fortuna per loro mi limito solo ad imitare la posa di Brontolo dei sette nani, poi guardiamo la porta che si apre e la madre che accoglie Jack mentre lo stritola nei suoi soliti abbraccia, mentre mi ritrovo dietro a Jack e di conseguenza do le spalle all'Hobbit, sento un respiro caldo sul mio collo “Se vuoi ti posso dare una pratica dimostrazione che non ho intenzione di diventare una donna, cara mia” e deposita un bacio proprio dietro l'orecchio e riesco a sentire il calore e la morbidezza delle sue labbra anche con tutti i capelli.

Mi ritrovo ad essere bloccata, senza una risposta pronta, mi accorgo di essere rimasta a bocca aperta quando Mich mi supera si gira, mi guarda ed esclama “Che fai? Vuoi rimanere li per molto tempo, cara?” ridendo subito dopo.

Sarà una lunga, lunghissima serata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hola mondo di EFP *mi riparo dal lancio dei pomodori*

sono tornata con una nuova FF, visto che ho cancellato l'altra ho deciso di iniziare

un nuovo progettino :)

Spero che la storia vi abbia incuriosito e spero veramente di trovare delle recensioni per sapere i vostri pareri.

Questa è una storia dove ne vedremo veramente delle belle con il caratterino mooolto simpatico

dei personaggi *ironia portami via*

nel prossimo capitolo vedremo cosa succederà durante la cena.

Potete immaginare quei due “bambini” di Mich e Bea che adotteranno un atteggiamento molto molto maturo *sospiro*

 

Adesso vi lascio e per finire vi anticipo che aggiornerò ogni settimana, quindi ci vediamo domenica prossima.

Mi raccomando lasciate tanterrime recensioni che voglio sapere proprio la vostra :)

 

Un bacione grandissimo

 

Try_

  
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