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Autore: MikieUSMILE    12/01/2014    2 recensioni
Chi tra voi ragazze ha sofferto per amore alzi la mano. Tutte noi, nessuna esclusa; tutte noi almeno una volta abbiamo avuto la sensazione che il cuore non battesse più, tutte noi almeno una volta abbiamo passato l'intera notte a piangere, a rileggere vecchi messaggi, senza avere il coraggio di cancellarli. Tutte noi abbiamo avuto le lacrime agli occhi ricordando "LUI", tutte noi abbiamo odiato il nostro primo amore, perché lo amavamo troppo. Lui, è stato tutto ciò che ho amato, tutto ciò che ho desiderato, e non gli è bastato, eppure io lo amo, ma è giunto il momento di dirgli addio, e quale modo migliore, se non con una lettera, in cui è scritto tutto, una lettera che mi ha riportato alla mente i nostri momenti, una lettera, che è il mio addio per te.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: Furry
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#Flashback
"Justin dai smettila, smettila, se un coglione" Gli dico ridendo, mentre lui mi rincorre.
"Ehy Sofie, io un giorno ti sposerò sai." Mi dice lui ridendo e tendomi stretta per i fianchi.
"Sogna Bieber." Rispondo io ridendo.
"Bhé i sogni diventano realtà." Controbatte lui, facendoci ridere entrambi.
#Fine flashback

#Flashback

"Sofie, ma quando capirai che voglio stare con te. Quando capirai che ti amo?!"
"Penso di averlo appena capito coglione." Rispondo, con la mia solita "dolcezza", abbracciandolo e tenendomi stretta a lui.
Finché non sento, finalmente, le sue labbra sulle mie, non ci capisco più nulla, se qualcuno mi chiedesse se la terra stesse girando non saprei rispondere.
#Fine Flashback

#Flashback.
Cammino tranquilla, per strada, quando sento ridere, quella risata la riconoscerei tra mille è la sua, il mio Justin, il mio ragazzo."Rincorro" la voce velocemente, ma poi mi blocco sentendo una voce femminile.
"Justin smettila dai" Sento squittire, e mi nascondo dietro un angolo.
"Che c'è? Voglio solo baciarti che c'è di male? Quando capirai che voglio te?" sento dire, e miei occhi iniziano a pizzicare, quella frase, che mi aveva fatto sognare, ora mi sta facendo morire. Mi sporgo lentamente e vedo i due baciarsi appassionatamente, tiro un forte sospiro e passo davanti "la coppietta felice" a testa alta, lo guardo per un secondo,sconvolto dalla mia presenza e con la poca dignità che mi resta mi allontano soffocando le lacrime.

#Fine Flashback.


Scrivi una lettera, mi ha detto la mia migliore amica, sfogati, scrivi tutto quello che non hai avuto il tempo di dirgli. Bhè tentar non nuoce, tanto vale provarci...

Caro Justin,
E fa male!  fa male pensare che non sarai mai mio, che non lo sei mai stato in realtà, che non dimenticherò mai quel sorriso che sembrava tanto puro, cosi sincero da entrarmi nell'anima, quegli occhi in cui mi perdevo ogni volta, forse l'oceano più bello in cui io sia mai affondata, quei baci e quei tuoi tocchi che potevo dire  mi mandassero in exstasi,mi facessero sentire un uragano dentro, un vortice che si impossessava del mio cuore, fermando ogni battito e non permettendomi di respirare altro che amore o almeno quello che credevo fosse amore, quello che mi illudevo fosse amore. Mi cade ancora una lacrima, o forse più di una, pronunciando il tuo nome, ma non è mai di dolore, solo di felicità, o forse ogni tanto un pò di malinconia, perchè tu, nonostante tutto, resterai forse l'illusione più bella che la mia mente abbia provato, il film più bello che il mio cervello abbia mai proiettato, il battito più bello che il mio cuore abbia mai espresso. Fa male pensare che ti ho amato più di ogni altro al mondo, più di quanto abbia amato me stessa,più di quanto abbia amato gli arcobaleni da bambina, più di quanto credevo fosse possibile amare qualcuno, eppure credevo di essere, forse, la persona più fredda che ci sia, incapace di amare più del dovuto, e invece  mi sbagliavo, tu mi hai smentito perchè ho amato te : il tuo modo di essere, il tuo modo di farmi sentire bene, il tuo modo di parlarmi, le tue parole dolci; nonostante tutto, nonostante te, nonostante il dolore, le lacrime e i giorni passati a pensare che eri di un altra, o forse di tutte tranne che mio, io ti ho amato non so il perchè o il per come ma ti ho amato. Fa male comprendere che tu tutto questo dolore non l'hai mai provato, non sai cosa si prova a non sentirti mai abbastanza a chiederti cosa c'è di sbagliato in te stessa,  perchè io questa domanda me la facevo ogni giorno, ogni notte, e ogni qualvolta il tuo ricordo mi riporta una lacrima, e iniziavo a credere di essere sbagliata di essere troppo poco per te, non sai cosa si prova a sentirti ogni giorno nel cuore un pezzo mancante, fino a sentirti il petto vuoto, fino a piangere senza che nessuno se ne accorga, se ne renda conto del dolore che porti dentro, della voglia di urlare al mondo quanto fa male questo strano dolore, vorrei esserti indifferente, vorrei rifiutare il tuo sguardo e non sorridere ad ogni tuo sorriso, perchè fa male, a me fa male a me e a nessun altro, non credevo di poter diventare cosi debole, hai distrutto la corazza di forza e menefreghismo che in 17 anni mi ero creata, tu con pochi giorni, con piccoli silenzi, mi hai distrutto dentro rendendomi debole e fragile, tanto da farmi sentire come se cadessi dal paradiso per poi trovarmi all'inferno, sei il mio tallone d'achille, il mio punto debole, sei come una pugnalata al petto, ma io nonostante tutto, nonostante tu mi stia costringendo a scrivere tutto questo, soffocando le lacrime, non riesco ancora a sopportare la tua lontananza e il tuo estraniarmi . Eppure non credevo di meritare tanto dolore, non credevo si potesse piangere tanto per l'assenza di una sola persona, che mi ha dato allo stesso tempo tutto e niente. Fa male sapere che gli attimi e i giorni passeranno, ma io non ti dirò mai addio, non ne avrò il coraggio, come non ho avuto il coraggio di dimostrarti e di dirti che ti volevo lì accanto a me, che ti meritavo più di lei, più di ogni altra, che solo io ti avrei accettato in tutto e per tutto, solo io avrei potuto conoscerti talmente bene da completare le tue frasi lasciate a metà, solo io ti avevo dato il mio cuore da custodire, ma tu ci hai giocato a palla canestro una partita finita in game over per il mio cuore.  .Mi sale un nodo in gola pronunciando solo il tuo nome,o pensando a te, perchè mi manchi, mi manchi più di ogni altra cosa, mi mancano le tue frasi fatte, il tuo modo di ridere, i tuoi messaggi di prima mattina, il tuo modo di tenermi stretta, di sussurrarmi parole dolci, mi manca quello che eri o meglio quello che credevo fossi, mi saresti mancato anche se non fossi esistito, mi sarebbe mancato qualcuno come te, eri forse il mio unico desiderio, il mio unico proposito per l'anno nuovo, il mio sogno più bello e allo stesso tempo il mio incubo più grande, fa male sentire la tua assenza e scrivere queste parole sapendo che non tornerai, che un "noi" vero e proprio non esisterà mai, anzi non è mai esistito era solo una mia illusione, un fantastico sogno che avrei volentieri ripetuto ogni notte. E vorrei odiarti, disprezzarti, far in modo che di te non mi importi niente, poter dire "io quel tizio l'ho odiato" ma  non posso e non potrò mai, perchè non riuscirei ad odiarti o ad odiare il ricordo che ho di te, non potrei per il semplice motivo che tu sei stata la cosa più bella che mi sia capitata fino ad ora, la mia gioia, il mio dolore, il mio sogno e tutt'ora lo sei, provo a mentire agli altri e a me stessa dicendo che ti ho dimenticato, ti ho odiato, ma il mio cuore non riesce a mentire quando si tratta di te, diventa estranio alle menzogne, eppure tu cosa hai fatto? Nulla mi hai solo lasciato lì ad affogare tra le mie lacrime, quelle lacrime di ragazzina ingenua che per l'ennesima volta ci aveva creduto, sperato, fantasticato ed era stata presa in giro, ma stavolta mettendo la mano sul fuoco, non si sa come, le si è bruciato il cuore. Fa male pensare e sapere che nonostante io pensi ad un altro i miei ricordi e il mio cuore siano invasi da te. Da quello che provavo e che provo e che forse non smetterò mai di provare, perchè ero innamorata di un illusione e ora sono innamorata di un ricordo. Ricordo, il ricordo di te, che mi assale ogni giorno, e diventa incubo ogni notte, il ricordo di ciò che dicevi, di ciò che fingevi di essere, di ciò che fingevi  di provare, sei diventato forse ormai un chiodo fisso per il mio cuore, le ferite che mi hai riportato rimangono lì come delle cicatrici imperterrite. Il tempo passa, ma il pensiero di te, del tuo sorriso, mi invade ancora il cuore e la mente, e non posso fare a meno di chiedermi "dov'è, con chi?" "Ogni tanto il mio ricordo gli torna alla mente?" Come si può amare chi ti ha portato dolore? Io ci riesco perchè ti amo: due parole tre sillabe e cinque lettere che riescono a farmi salire mille nodi in gola, e tutto solo per colpa mia, perchè non riesco a dire addio a questo amaro ricordo che ho di te, non riesco a dire addio a quelle volte in cui ti guardavo da lontano, alla prima volta che il tuo braccio invase le mie spalle provocandomi brividi a non finire, non riesco a dimenticare il modo in cui le tue labbra incontrarono le mie. E  infine ora io ti chiedo soltanto cosa ne hai guadagnato tu da questa illusione che hai portato al mio cuore? Cos'hai guadagnato vedendo le lacrime uscire dai miei occhi? Dimmi qual'è la tua vittoria alla fine di questa recita? solo questo ti chiedo, perchè forse avendo delle risposte potrò farmi una ragione e chiudere finalmente questo capitolo che sta durando troppo a lungo. Ero una dilettante nel gioco dell'amore, e tu mi hai battuto al primo livello, sono caduta nella tua trappola, sei riuscito a mettermi a tappeto e mi hai buttato giù proprio quando credevo di essere arrivata alla vetta del cielo felice come non mai ecco che tu mi hai buttato giù senza preoccuparti dei danni e delle ferite che mi avresti procurato e purtroppo questo è un gioco senza replay. E non posso andare indietro, posso solo rialzarmi lentamente e conquistarmi la rivincita. Ricominciare la partita, da zero, come se niente fosse accaduto, come se tu non fossi stato niente, solo una piccola virgola nel mio capitolo di venti pagine, una virgola, cosi piccola, insignificante, un qualcosa che neanche noti, eppure se ci fai caso, senza quella virgola, a volte  l'intera frase, l'intero capitolo, non avrebbe senso. Ma ora sono io che dico basta.
tua Sofie.


 
  
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