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Autore: giulia1699    12/01/2014    1 recensioni
non sapevo di amarlo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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L’ho conosciuto in prima media…due perfetti estranei… lui alto biondo, con gli occhi azzurri… io bassa mora.

fin dall’ inizio andavamo molto d’ accordo…in pochi mesi nella sua timidezza  mi aveva raccontato tutto di lui anche le cose piu’ intime e riservate. Un giorno gli chiesi: ma come fai a sapere che non diro’ niente di tutto quello che mi hai raccontato a qualcuno? e lui mi rispose: io mi fido di te… sei la mia migliore amica…

Quelle parole mi riempirono di gioia, forse perche’ era una cosa nuova per me ( non avevo mai avuto un amico) o forse solo perche’ la sua faccia sorridente aveva fatto sorridere anche me.

ogni giorno passato a fianco a lui diventava bello , in pratica mi faceva dimenticare i problemi dell’ adolescenza, mi faceva stare bene…

Iniziano le vacanze… mi scriveva ogni tanto , per sapere come stavo e per sapere come stavo andando con i ragazzi. Io personalmente in quell’ età ancora non pensavo a certe cose, preferivo gli amici.

Rinizia la scuola e, come l’anno scorso il mio vicino di banco e sempre lui.

Straordinario il modo in cui era cresciuto in una sola estate, era cambiato e  aveva preso almeno cinque centimetri. Ma il carattere era lo stesso. le prime settimane le passò a raccontarmi le sue avventure, e in quell’ istante , quando cominciava a parlare, dimenticavo la lezione o qualsiasi altro pensiero che qualche minuto prima mi passava per la testa.

E anche li provai una strana sensazione che non riuscii a definire però. L’ anno passò in fretta e lui cresceva sempre di piu’, cambiava ogni giorno. Estate.

In terza fu diverso. Non lo riconobbi più . quando lo vidi era alto un metro e ottanta , aveva i capelli biondissimi e piu’ corti. Insomma era diventato un ragazzo vero. Li’ capì che provavo dei sentimenti per lui. In terza al posto di raccontarmi le sue avventure mi raccontò di tutte le ragazze con qui si era messo durante l’ estate. Mi descrisse ogni dettaglio, non tralascio’ nulla. Ero quasi gelosa , comunque infastidita da cio’ che mi aveva detto.

A metà della terza fecimo la prima litigata.Io gli dissi che era un puttaniere, che doveva smetterla di toccare il culo a tutte le ragazze che vedeva,solo per farsi figo. C’era dell’ altro: mi faceva male sentire cosa raccontava delle altre ragazze,come si comportava con le altre ragazze… ma non glielo dissi. Non gli parlai per due settimane, neanche una parola. Ma vidi che mi voleva bene, mi cercava disperatamente, cercava il mio sguardo di approvazione come era solito fare, giocava con i miei capelli per attirare l’ attenzione; mi scrisse persino ti voglio bene sul braccio… decisi di perdonarlo ma non dimostrò affetto nei miei confronti.. ora che ci penso non lo ha mai dimostrato affetto se non con le parole.

A fine anno cominciò a farmi dei complimenti sul mio aspetto fisico… e mi disse nell’ orecchio: cresci bene che ripasso.

Questa frase mi fece pensare, pensare e ancora oggi penso a quello che mi disse.

Al ballo di fine anno mi guardava in un modo strano. Ma non mi rivolse piu’ la parola fino al campeggio , cioè per due mesi.

Fu lì l’ultima volta che lo vidi.Durante l’estate mi misi anche io per la prima volta con un ragazzo anche se non durò molto perché scopri che stava  con un altra.Gli scrissi perché avevo bisogno di raccontargli questa cosa e sentire il suo parere ma lui non mi rispose. Un mese dopo gli mandai un altro messaggio ,in cui lo rimproveravo per non avermi risposto.Dopo un altro mese mi scrisse una semplice frase: Ti voglio bene.

Io gli chiesi il perché non si era fatto sentire e lui mi scrisse esattamente così: Sinceramente di acropoli problemi e volevo uscire dalla  tua vita.

Mi misi a piangere.

Cosa gli avevo fatto? Perché si era arrabbiato con me?

sono passati 4 mesi da quando era successo e da quel giorno il mio pensiero principale e’ lui.

Raccontando la storia alle mie amiche ho scoperto di amarlo alla follia e secondo loro anche lui mi amava.Ma non era abbastanza forte per sostenere questa cosa così la sua paura , dicono, gli ha fatto fare la scelta sbagliata… lasciarmi….abbandonarmi… ed ora io ho paura di amare perché temo di fare il suo stesso sbaglio… certe volte la cosa che desidero di piu’ e’ avere un ragazzo al mio fianco… ma poi mi torna in mente lui e… passa tutto.

Di notte faccio sempre lo stesso sogno: io , lui l’uno davanti all’ altro che ci guardiamo… lui che muovendo solo la bocca mi chiede scusa e io che corro , gli salto addosso abbracciandolo .Un abbraccio infinito. Mi mette giu’, mi guarda coi suoi splendidi occhi azzurro ghiaccio , mi accarezza i capelli e infine mi bacia.

Mi bacia. Stringendomi a se…. e’ il mio sogno nel cassetto,e quello a cui mi piace pensare in ogni momento libero della giornata.



mi piacerebbe che faceste dei commenti... grazie
 

 

 

  
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