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Autore: cecchino_2028    13/01/2014    0 recensioni
Tratto dalla storia:
"Si sono dati appuntamento in un giorno di primavera, con i peschi in fiore, come nei migliori manga giapponesi, all'aeroporto, e Dylan aspetta fremente nella sala d’attesa, un mazzo di rose in mano ed un sorriso felice sul volto."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie '365 stories'
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Montevideo by rafael.medeiros on Flickr.

Questa storia ha una destinataria particolare.
Ad Ilaria, perché anche se è un'acida di merda, le voglio bene.
Spero ti piaccia Cozz! ((:


Illusion

Dylan è un ragazzo americano, il classico diciassettenne biondo che fa il quarterback nelle fiction made in USA, abita a Boston e vorrebbe evadere dalla sua vita, perché non tutto è rose e fiori come fanno credere in tv, lui non ha una borsa di studio per lo sport e si deve uccidere di studio da mattina a sera per assicurarsi un futuro. Suo padre è un alcolizzato che tre notti su quattro non torna a casa, preso a fare chissà cosa, con chissà chi, sua madre non dice nulla, vive succube del marito, crescendo lui e sua sorella come può, con lavori saltuari che a stento li fanno arrivare a fine mese. Vivono nei sobborghi di Los Angeles, e Dylan può assicurare che di angelico quella città non ha nulla. Gaia abita dall’altra parte del mondo, ha diciassette anni anche lei, ma abita a Milano ed è figlia di un imprenditore locale e della titolare di un negozio d’abbigliamento in centro, passa da una festa all’altra come se nulla fosse, frequenta l’elite milanese, eppure anche lei vorrebbe scappare, andarsene da quella vita che non sente sua. Dylan e Gaia si sono conosciuti su Facebook, all’inizio si sono scambiati brevi messaggi, per poi passare notti intere a parlare in chat. Vivono in continenti diversi, eppure la voglia di vedersi è forte, lacera entrambi, a fondo. Gaia ha promesso a Dylan che lo andrà a trovare a Los Angeles, anche se è complicato, anche se sembra impossibile. Si sono dati appuntamento in un giorno di primavera, con i peschi in fiore, come nei migliori manga giapponesi, all’aeroporto, e Dylan aspetta fremente nella sala d’attesa, un mazzo di rose in mano ed un sorriso felice sul volto. Ma aspetta invano. Gaia è martire del frenetico scorrere del suo mondo, un bicchiere di troppo, la festa sbagliata, lo schianto. Lei vittima di un’oppressione e lui di un’illusione.

 

   
 
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