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Autore: M i s h a    13/01/2014    7 recensioni
[DAL TESTO: Amo passeggiare per le strade affollate della California; quando avevo la vista non mi rendevo conto della fortuna che avevo, ma in fondo è sempre così: apprezzi le cose solo quando le perdi.]
STORIA IN REVISIONE!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Johnny Christ, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'll be with u until the end
Capitolo sei
 
Piccola parentesi: IO ODIO I PLAGI.
                                Se non si hanno idee,
                                               non si scrive.
                                Fine della questione.

 
Una volta arrivati all’ospedale le pareti bianche e anonime ci invadono; sento un vuoto allo stomaco e un senso di impotenza.
Entriamo in stanza e delle infermiere mi fanno uscire dalla stanza mentre le fanno indossare subito il camice per poi prepararla per l’anestesia.
<< Come ti senti?>> chiedo una volta rientrato.
<< Rincoglionita>> mi dice ridacchiando.
Le accarezzo la mano senza rispondere; quando sono con lei mi si svuota la testa; praticamente il mio cervello se ne va alle Hawaii.
<< Non vedo l’ora di vederti>> dice sorridendo.
<< Beh quando ti sveglierai sarò qui>> dico accarezzandole i capelli.
 
ROSE POV
Respiro attraverso una mascherina e sento la voce di Jonathan abbastanza distorta, ma in quei pochi attimi di lucidità sono sicura di quello che ho sentito.

“ ..Quando ti sveglierai sarò qui” .

Mi sento confusa ed esaltata allo stesso tempo.
Un’infermiera viene a prendermi e una volta che l’anestesia fa effetto, cado in un sonno pesantissimo.
Mi risveglio ore dopo con un mattone in testa; sento miliardi di voci tra le quali riconosco quella di Margot.
<< Tra quanto potrà togliere la benda?>> chiede
<< Anche stasera; all’inizio non vedrà benissimo per via del gonfiore>> spiega una voce maschile.
<< Hei tesoro ti sei svegliata!>> mi chiede lei.
Ho la bocca impastata tanto da non riuscire a parlare, ma mi sforzo.
<< J-jo>> chiedo emozionata; il cuore mi batteva fortissimo.
Ma lei non risponde.
Il cuore che prima batteva dalla felicità ora batte per abitudine; mi mancava l’aria.
“ E se fosse stato solo un sogno?” penso.
Ma io ricordo di lui; ricordo il suo tocco leggero, ma sicuro. Le sue labbra dolcissime sulle mie, il suo profumo..
Ma ancora di più ricordo la sua voce e le sue promesse; eppure non è qui con me.
Torniamo a casa e l’entusiasmo di riacquistare la vista era ormai svanito.
<< Vuoi mangiare qualcosa?>> mi chiede dolcemente Marg.
<< No, grazie. Vorrei riposare>> dico e mi chiudo in camera mia.
Mi sdraio nel letto e stringo i pugni dalla rabbia; mi sento presa in giro, mi sento ferita.
 
JOHNNY POV
Mentre Rose è in sala operatoria, miliardi di pensieri mi confondono la testa.
Mi torturo le mani mentre cammino su e giù per quell’andito infinito della sala d’aspetto.
“Devo andarmene; questo non è il mio posto” penso uscendo dalle porte automatiche.
<< Dove vai?>> mi spaventa la voce di Marg.
<< Io.. Non.. Non dovrei essere qua>> dico mantenendo lo sguardo basso.
<< Non rivelarle chi sono>> continuo per poi voltarle le spalle.
Cammino a passo svelto mantenendo lo sguardo basso per paura che la gente che mi circonda possa vedere dentro di me.
Entro nel primo bar che capita nelle vicinanze e mi siedo al bancone; ordino una birra e mi perdo nel mio riflesso sul bancone lucente.
Quello che vedo non mi piace; il mio sguardo è vuoto, perso.
All’improvviso l’apatia che ero riuscito a scacciare riprese il sopravvento.
“ Non ho bisogno di lei” penso bevendo quel liquido delizioso.
Mi squilla il telefono; è Matt, sicuramente per avvisarmi delle prove con la band.
<< Andate al diavolo>> dico mentre ordino un’altra birra e rimetto il cellulare in tasca.
Una pacca sulla spalla mi risveglia bruscamente.
<< Chi cazzo mi rompe i coglioni?>> chiedo massaggiandomi le tempie
<< Come hai fatto a ridurti così?>> riconosco la voce di Jack, mi volto verso di lui e mi faccio scappare una risata che mi provoca una fitta tremenda alla testa.
<< Non mi pare tu sia messo meglio>> rispondo acido; aveva la barba e puzzava di alcool quasi quanto me.
<< E la tua ragazza?>> chiede
<< Non ho una ragazza>> rispondo acido.
<< Ben tornato amico!>> mi dice dandomi un’altra pacca amichevole.
Mi risquilla il telefono e dopo aver chiuso la chiamata lo spengo.
<< Perché non rispondi?>> chiede confuso.
<< Non ho bisogno di nessuno. Ci sono io che basto e avanzo per me>> rispondo lasciando dei soldi sul bancone e alzandomi.

 
-ANGOLO DEL MICIO-
Oramai questa storia è diventata due mani e due cervelli!

Pasticcino voglio comunque la tua recensione anche se sai praticamente tutto;
Susanna\Luisa\Assunta\Corvo\Moglie\Comecazzotidevochiamare aspetto anche la tua :3

Un abbraccio gigante va ad 
Elena che ha scoperto il color acquamarina! :3

Tantissime grazie alle persone che mi seguono e che mi sopportano.

Fatemi sapere cosa ne pensate :3


PEACE.
                                -Cat
   
 
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