"Cari professori, insegnate alle future generazioni che i disturbi alimentari, l’autolesionismo, la depressione, le lacrime e i suicidi non sono cose divertenti. Insegnate che chiamare una qualsiasi persona “grassa” può rovinare un’intera vita costringendola sulla bilancia. Insegnate che chiamare una qualsiasi persona “pazza” non fa che aumentare l’insicurezza verso lei stessa. Insegnate che chiamare una qualsiasi persona “bambina” solo perché piange è il metodo migliore per farla crollare ancora di più. Insegnate che chiamare una qualsiasi persona “stupida” perché ha tentato il suicidio più volte farà solo sì che codesta ci provi ancora un’ultima e fatale volta. Insegnate ad amare il prossimo, a rispettare gli altri, a donare felicità senza bisogno di oggetti materiali, non i polinomi o il vostro cazzo di latino."
 

Questo è il mio tema.Lo rileggo con sicurezza e poi scrivo con delicatezza con la penna stilografica il mio nome.Justin Bieber.Chiudo il foglio e mi alzo dal mio posto.Mi fermo un secondo alla cattedra.Poi quando lei alza lo sguardo,lo abbasso io e lascio il foglio delicatamente sulla pila di quello dei miei compagni.Lei torna ad osservare il suo computer e io torno al mio banco.Sospiro e mi fermo a guardarla.Ancora,ancora e ancora.Non c'è stato niente tra di noi,ma se dico nulla è davvero nulla.Niente sesso,niente baci,niente sorrisi.Ma ogni volta che la vedo il mio cuore si riempe di qualcosa.Lo stomaco comincia a saltellare e comprime il mio diaframma.Mi sento pieno di lei.Sazio.
Tutto l'amore che provo per lei,non l'avevo previsto affatto e odio quando le cose mi colgono alla sprovvista.
Poi chiude il computer e alza lo sguardo,color nocciola.La sua attenzione cade su due o tre alunne in primafila,poi arriva verso di me,con eleganza,guardando sui fogli dei ragazzi che non avevano ancora terminato.Si ferma davanti all'armadietto.E' a 2 sospiri da me e tutto quello che vorrei fare adesso è prenderla per i fianchi e abbracciarla,ma lei è una prof,come si potrebbe mai fare?.La guardo dal basso.Si sta guardando le unghie,con i suoi lunghi capelli lisci marroni che le ricadono sul viso.Poi scendo lentamente coi miei languidi occhi verso il suo seno,poi ancora più giù,fino alle gambe.Chiudo gli occhi e cerco di calmarmi,leccandomi le labbra secche.Sembra strano,ma vi assicuro che non è così.Melody,è così che si chiama lei.In verità dovremmo chiamarla con il nome "prof" ma io non ce la faccio,ed è per questo che non mi permetto mai di chiederle qualcosa,perchè per me lei non è una prof,lei è vita.Lei è bellezza,lei è eleganza,dolcezza,semplicità,fragilità.Glielo si legge negli occhi che lei è...lei cos'è? Lei è troppo,come l'amore che io provo per costei.
La campanella suona e tutta la classe si alza per andare a fare l'intervallo.Sono l'ultimo ad uscire.Mi sono incantato a guardare i suoi leggeri lineamenti,le sue mani perfette toccare la zip del suo astuccio.Poi alza lo sguardo e incontra i miei occhi,arrossendo.Arrossisco anche io e mi alzo,guardando in basso.Esco dalla classe e lei è dietro di me che mi chiude la porta alle spalle.Cazzo,il cellulare sotto il banco.Mi giro di spalle e per sbaglio le vado addosso,accarezzando con la mia spalla la sua.Brividi.Il mio copro prende fuoco.Respiro in maniera irregolare.Incontro i suoi occhi,che mi guardano sorridenti.
:-Ehm,scusa cioè scusi.-Balbetto nervosamente toccandomi la nuca.
:-Nulla Justin.-A quelle parole rabbrividisco.Le faccio un timido sorriso e lei ricambia.Dentro me sento qualcosa che si espande,sempre di più,come se da un momento all'altro potesse scoppiare.

Ciao a tutti ragazzi,questa è la mia prima FF siate buoni.So che fa schifissimo,ma a me piace scrivere...spero piaccia anche a voi questa "introduzione".Naturalmente i capitoli saranno mooooolto più lunghi,questa,come avevo già affermato,è solo una piccola introduzione per farmi capire il filo logico.
Beh,a 3 recensioni continuo!
Un abbraccio coccoloso
Asia :D