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Autore: KLMN    01/06/2008    5 recensioni
Eccomi di nuovo! Fic collegata a "Our Life, Our Death" (leggete prima quella, altrimenti non capite bene). Mi è piaciuto talmente tanto il modo in cui ho fatto incontrare Matt e Mello che non ho saputo trattenrmi e ho deciso di scrivere una raccolta delle loro avventure/dissavventure alla Wammy's House. Spero sia di vostro gradimento! ^_^ un mega bacio da KLMN!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matt, Mello
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Our Story


Erano passati pochi giorni da quando Mello aveva conosciuto Matt. Eppure sembravano conoscersi da sempre.

Roger era felicissimo quando vedeva quei due girare per la Wammy's House chiacchierando allegramente,
Matt con la sua stampellina, per via della frattura alla gamba.
E Mello che gli stava accanto, pronto a prenderlo nel caso avesse perso l'equilibrio.
Erano davvero una coppia perfetta, sembravano quasi due fratelli.
E Matt riusciva a calmare Mello, la maggior parte delle volte.
Gli impediva di picchiare gli altri ragazzi.
Quasi sempre, almeno.
Come quella volta, per esempio che...


-Ehi Mellany, vedo che ti sei trovata un fidanzatino!- disse uno dei ragazzi che più spesso prendeva in giro Mello per il taglio di capelli.
-Ma sei scemo o cosa? Quante volte devo picchiarti, prima che tu capisca che sono un maschio?- rispose il ragazzo.
-Chi è, Mello?-
chiese Matt.
-Mi chiamo Tom, e sono un caro amico della qui presente Mellany- rispose l'altro.
-Si chiama Tom-bino ed è un idiota. Che tra poco si ritroverà con qualche dente in meno se non tace all'istante...- disse il biondo agitando i pugni verso di lui.
Matt lo guardò tranquillo, per niente spaventato dalle sue parole: ormai sapeva che era un rissaiolo.
Poi però guardò Tom. Aveva circa sette anni, due in più del suo amico. E non poté fare a meno di preoccuparsi.
-Mello, sei sicuro di...?- chiese all'amico, che capì al volo cosa stava tentando di dirgli l'amico.
-Si! Mi servirebbe solo un favore...- si voltò a guardarlo -Dammi la tua stampella!- chiese.
Matt si avvicinò al muro, vi si appoggiò e, ubbidiente, diede la stampella al suo amico.
-Per favore, fai attenzione a non romperla!- gli chiese.
-Ma certo: l'unica cosa che si romperà qui sarà la testa di Tom!- disse Mello lanciandosi all'attacco.
-Ehi, armato non vale!- urlò l'altro.
-Vale se sei più grande! Anche se sai benissimo che non ho bisogno di armi per farti piangere!- rispose il biondino, sventolando minaccioso la stampella.
Stava per colpire, quando Tom disse: -Vado a chiamare Roger!-.
Allora Matt agì, senza pensare, per il bene del suo amico.
Si staccò dal muro e si buttò a terra.
-AHI!- urlò con le lacrime agli occhi. Si era fatto più male del previsto.
Mello si voltò di scatto e si avvicinò a lui di corsa.
Si gettò di corsa accanto a Matt, poggiandogli la stampella accanto.
-Stai bene? Scusa, è colpa mia!- disse il bambino mortificato.
-Sto bene, tranquillo. Ora ascolta: quando arriverà Roger, devi dire...-
"Mi da ordini? Come si permette!" pensò Mello, col solito atteggiamento da capetto.
Poi però ascoltò ciò che l'amico gli diceva.
E capì che era un'idea geniale.

Roger arrivò pochi minuti dopo, trafelato e in compagnia di Tom che lo tirava per una manica.
Appena li vide, Mello disse: -Oh, meno male! Grazie per aver chiamato Roger, Tom!-
Sia il ragazzo che l'anziano restarono sorpresi.
-Tom mi ha detto che stavate per venire alle mani e che tu lo minacciavi con una stampella: è vero?- chiese Roger.
-No! Stavo parlando con Matt, ma lui ha messo male la stampella ed è caduto, facendosi male. Non potevo lasciarlo da solo, quindi ho chiesto a Tom di venirti a cercare- spiegò con assoluta convinzione.
Roger si voltò verso Matt: -E' vero quello che ha appena detto Mello?- gli chiese gentilmente.
-Si, confermo tutto!- disse con la stessa convinzione dell'altro.
Roger li osservò. Mello stava aiutando Matt a rialzarsi e gli porgeva la stampella.
-Tom, perché hai mentito?- chiese al terzo. Aveva deciso di credere ai due amici.
-Ma non ho mentito!- rispose il ragazzo. Guardò Mello e Matt, a cui Roger dava le spalle, e loro gli fecero la linguaccia.
-Sono loro i bugiardi!- urlò ountandogli contro il dito.
-Perché non lo dimostri allora?- disse Mello con tono di sfida.
Tom stava per avvicinarsi e tirargli un pugno, ma Roger lo fermò.
-Ora basta! Non importa chi mente, l'importante adesso è assicurarsi che Matt non si sia fatto male- disse.
Poi prese in braccio il bambino e si avviò verso l'infermeria, seguito a ruota da Mello.  
Il biondino si voltò verso Tom e gli fece un'altra linguaccia.
Il ragazzo si allontanò fumante di rabbia.

Dopo tutti gli accertamenti che fecero a Matt per assicurarsi che la sua gamba non fosse peggiorata, i ragazzi vennero l asciati soli.
-Grazie!- disse Mello -Sei un genio! Mi hai evitato gli ennesimi guai! Secondo me dovresti fare un test per calcolare il tuo quoziente  intellettivo!-
Matt lo guardò, felice di tutta quella gratitudine. Intanto Mello continuò a parlare: gli spiegò che quello era un orfanotrofio per piccoli geni e che lui era il più intelligente di tutti.
-Si... Credo che lo farò quel test, prima o poi... Forse quando starò meglio- rispose.
                 


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Oddio, finalmente!  Sto diventando un'affermata scrittrice di ff (più o meno)! Ringrazio tutte per le recensioni delle mie fic! ^_^ Per le fan di "Goodbye Memories": presto aggiornerò anche quella, tranquille! Solo che ora mi concentro un po' di più sui miei due personaggi preferiti: Matt & Mello! (ovviamente amo anche L... spero di trovare il modo d'inserirlo! ; D)  
Spero di poter continuare presto: ancora grazie!

Kisses dalla vostra  KLMN
   
 
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