“Ah,Ah” mi disse ridendo.
‘’Molto spiritoso’’ continuò.
L’avevo appena derisa per la sua sfrenata passione per i cetriolini,sapevo che lo odiava a morte,ma io mi divertivo a farlo perché era una scusa per vederla sorridere,anche se di rabbia. Ed io amavo il suo sorriso.
‘’Austin ti supplico smettila di ridere come un bambino’’ disse lei fingendosi offesa.
Io cominciai a ridere ancora più forte,diventò rossa dalla rabbia.
Si ammutolì e continuò ad infilare valigie nel bagagliaio.
Era proprio furiosa! Ma infondo quello è il nostro modo di scherzare,sembravamo una vecchia coppia di sposi,invece pensate che siamo sposati da solo un anno e poco più.
Eppure avevamo la sintonia,di due vecchietti sposati da 50 anni,ci capivamo al volo,con uno sguardo.
Era stato così fin dal primo momento in cui ci vedemmo. Era un giorno di dicembre,precisamente il 14 dicembre,entrambi eravamo andati ad una partita di baseball,anche se lo odiavamo e odiamo tuttora,per caso ci trovammo seduti uno accanto all’altro,e lei mi gettò una birra sui pantaloni.
Cercò con tutte le forze di trattenere le risate.
‘’Puoi anche ridere se vuoi’’le dissi scherzosamente.
Lei scoppiò a ridere ed io mi soffermai a guardarla,pensai:’’ Si,lei è quella giusta’’.
Pensare che se non fossi andato a quella partita,se non avesse preso quella birra,se non ci fossimo seduti uno accanto all’altro,non ci saremmo incontrati. Ed io non immagino la mia vita senza di lei.
Ricordo ancora il nostro primo appuntamento,andammo al cinema.
Io scelsi un film horror,per avere l’opportunità di coprirle gli occhi e stringerla a me nel caso avesse paura,ma alla fine del primo tempo,notai che si era beatamente addormentata sulla mia spalla.
Non potevo crederci,ma quel gesto mi aveva fatto tenerezza.
Era incredibilmente diversa da tutte le altre.
‘’Amore invece di fissare il vuoto come un idiota,potresti anche aiutarmi a mettere questa valigia nel bagagliaio’’ disse lei bloccando i miei pensieri.
Io sorrisi e la aiutai a sollevare la pesante valigia piena di abiti.
‘’Le donne non dovrebbero fare questi lavori pesanti,Ally’’ dissi mostrando il petto come un supereroe.
Lei sorrise. Io mi avvicinai ed iniziai a fare il solletico,inizio a ridere spingendosi con le gambe fino ai sedili dell’auto.
Io al volante e lei accanto a me,come sempre.
Stavamo partendo per festeggiare il nostro anniversario,saremmo andati a New York e avremmo alloggiato in un albergo lussuosissimo.
Ci eravamo messi in viaggio da un bel po’,Ally era entusiasta di allontanarsi da Miami e da tutti i problemi legati a quella città..io non ero da meno.
‘’Uh amore alza il volume ,adoro quella canzone’’ esclamò indicando la radio.
Io feci come lei mi ordinò.
Riconobbi subito la canzone,era la nostra canzone.
Io e lei,la nostra canzone,noi due che cantavamo sulle note di ‘’I think about you’’.
Tutto era perfetto.
Ma improvvisamente,Boom..un grosso dolore al petto e tutto nero.
Cosa era successo? Mi ero schiantato contro un albero o qualcosa del genere?
Come era successo?
Ma cosa più importante cosa era successo alla mia Ally?
Il mio ultimo ricordo è il rumore dell’ambulanza,nient’altro!





Ragazzi,scusate,ma avevo una voglia matta di scriverlo,amo questa storia..comunque io non sarò in grado di scriverla,ma fa niente…spero che possa piacervi..Baci a tutti