Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: iloveroseandrosie    14/01/2014    0 recensioni
Cosa dovrei fare se la mia compagna di stanza del college è bellissima, dolcissima e sembra anche che io le piaccia? Ovviamente, la maggior parte di voi dirà: "Cosa aspetti?! Buttati tra le sue braccia!".
E perché no, in fondo siamo al college, a Los Angeles, la città che ha il maggior numero di bar e locali LGBT, più di così cosa posso volere?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Kat la sveglia non è suonata, siamo in ritardo per la prima lezione!”

Non capisco il senso di quella frase la prima volta che Lily me la urla nell’orecchio, ma dopo due o tre volte, vedendola in preda al panico, capisco che forse sarebbe meglio svegliarsi e cominciare a prepararsi in meno di cinque minuti. Non ce la farò mai.

Dopo dieci minuti di fuoco, riusciamo a sembrare presentabili e corriamo nell’aula 109 dove troviamo un sacco di gente già seduta. Cercando di non fare troppo rumore, entriamo e ci sediamo in fondo all’aula.

Per un pelo! Diceva il bigliettino che Lily fa scivolare sul mio banco.
La prossima volta metto sei sveglie! Non capisco niente, sono ancora mezza addormentata! Haha

Continuiamo a scambiarci bigliettini per il resto dell’ora, facendo battutine sui nostri compagni e sul professore. Era divertentissima, stavo bene con lei.

Ricordati che dobbiamo pranzare con Ellen e Lucy! :) , le scrivo.
Oh vero! Stavo per proporti un picnic nel parco... :(
Dai, domani! :)

Pausa pranzo, nei corridoi quasi non si respira talmente è pieno di studenti che si dirigono chi in mensa, chi in dormitorio, chi invece fuori dal campus. Troviamo Ellen e Lucy che ci aspettano davanti all’entrata della mensa, e, dopo esserci salutate, andiamo a prendere i nostri vassoi e a trovare un posto dove sederci.

Il pomeriggio continua lentamente, tra una lezione e l’altra, e quando finalmente arriva la sera, torno in camera per cambiarmi e lasciare i libri. Avevo sentito che c’era una festa da qualche parte quella sera, una confraternita dava un party per le matricole e per il nuovo anno scolastico, e girava voce che sarebbe stata la festa più bella dell’anno. Appena entro in camera, trovo Lily in biancheria intima che correndo verso di me esclama: “Stasera Kat, dobbiamo andare a questa super-meg-ultra festa che da la conf…”
“Confraternita OmegaChi in onore delle matricole. Lo so haha, stavo per proportelo a dire il vero!” la interrompo, lasciandola con la frase a metà.
“Perfetto, allora sbrigati! Fatti una doccia, truccati, vestiti, andiamo!” era frenetica, super eccitata. Anche io a dire il vero, ma non ho mai dato a vedere le mie emozioni.

Dopo aver scelto un vestitino molto carino, ed essermi truccata un filino, usciamo e ci dirigiamo verso la festa.

Arrivate nella casa della confraternita, rimango per un attimo interdetta: musica, luci, piscina, gente che balla, che beve, che fa il bagno, acrobati… tutte le piccole fantasmagoriche cose che potrebbero avere cento diverse feste, tutte raggruppate in una sola! Fantastico! Troviamo un gruppo di amici, beviamo un po’, scherziamo, ridiamo e parliamo, quando dopo un oretta, Lily mi prende per mano e mi porta a ballare. E' vero, sono un po’ impedita a ballare devo dire, ma con quei tre o quattro bicchieri di una roba alcolica, mi va bene tutto!

Il ballo di Lily comincia deciso, un misto tra il ridicolo e il sexy, e dopo qualche minuto mi prende le mani e me le fa mettere sulla sua vita. Sento le sue passarmi sulle braccia, delicatamente, così tanto da farmi venire i brividi e la pelle d’oca, per finire intorno al mio collo. Siamo vicinissime, il suo bacino sfrega contro il mio, e balliamo così per un po di tempo, attirando l’attenzione di tutti i maschi. Le nostre fronti si toccano, e appena siamo troppo vicine, Lily si gira, e, sempre tenendo le sue braccia intorno al mio collo, scende su di me strusciandosi contro il mio corpo. Era una cosa super eccitante, e come non abbia perso il controllo e baciata li davanti a tutti non lo so.

Qualche canzone dopo, facendo un sorrisetto molto malizioso, la prendo per mani e la porto fuori in giardino. Restiamo li fuori a riprendere fiato un po’, fin quando non decidiamo, essendosi fatte le tre del mattino, di tornare a casa.

“Sei brava a ballare Lily!”
“Questo perché ci deve essere affinità nella coppia… e attrazione” mi dice senza staccare gli occhi dai miei.
“Devo dire che quella non manca…” le dico prendendole la mano.

Continuiamo a camminare così per un po’, mano nella mano, parlando della serata, ma soprattutto di noi.

“Sai, non pensavo che mi sarei trovata così bene con te, pensavo che fossi una di quelle oche, presuntuose, che pensano che tutti le amino perché sono belle. Invece tu sei diversa. Sei bella, bellissima, ma non sembra te ne importi più di tanto. Mi piaci.” Dico, non prendendo quasi mai fiato. La situazione sta prendendo una piega che da un lato mi spaventa, ma dall’altro mi piace ed eccita da morire.
“Così ti piaccio eh? “ dice, fermandosi e guardandomi dritta negli occhi. Il suo profumo mi pervade, e mi sento come se mi stessi sciogliendo. Non rispondo, ma annuisco sorridendo, cercando di nascondere la mia eccitazione.
“Ah si? E se faccio così, ti piaccio ancora?”

Mi prende la testa tra le mani e avvicina la sua faccia alla mia così tanto che non riesco a distinguere il suo dal mio respiro. Il suo sguardo passa dai miei occhi alla mia bocca, dalla mia bocca ai miei occhi, e prima che cedessi al desiderio di baciarla, posa le sue labbra sul mio collo, facendo scivolare la sua lingua dal mio orecchio fino alla scollatura del mio vestito. Ero in preda all’eccitazione, tutta un brivido, e quando il la voglia di baciarla era diventata ormai insopportabile, le sollevo la testa e la bacio con una foga tale, che rimango sorpresa perfino io. Appena le nostre lingue si toccano, sento che Lily ha un fremito e si lascia scappare un piccolo sospiro di piacere. Le nostre mani viaggiavano ormai senza controllo di alcun tipo, senza censure, noncuranti del fatto che fossimo in mezzo al campus. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: iloveroseandrosie