Il sayan che piange.
Bulma era stesa per terra,
immobile, con gli occhi spalancati dal terrore, mentre una grande
pozza di sangue si allargava rapida sotto di lei.
Per un attimo gli si
annebbiò la vista e subito dopo sentì le lacrime scendergli
giù per le guance.
La guardò incredulo, guardò i suoi occhi celesti, sconvolti, in cui si
rispecchiava una fredda e meschina luna piena.
Allungò la mano tremante
verso il volto della donna e capì con orrore che era troppo tardi.
Arretrò di due o tre
passi, ma non riuscì a distogliere lo sguardo da quegli occhi privi di
vita, da quella luna fredda, che impassibile
continuava a brillare alta nel cielo.
Non era riuscito a
proteggerla, non aveva tenuto fede alla sua promessa,
e adesso era troppo tardi.
L’ira per la morte della
donna, la sua donna, e l’odio per se stesso
esplosero in un istante, con la violenza dei sentimenti fin’ora a lui
sconosciuti.
Per tutta la notte, fintanto
che la luna brillò, il demone d’oro
distrusse tutto ciò che gli capitò innanzi.
Al sorgere del sole,
però, le forze gli vennero meno, ira, dolore e odio lasciarono il posto
alla rassegnazione.
Cadde in ginocchio, stremato,
e guardando la sua immagine riflessa da una pozza del suo stesso sangue, si
accorse di aver raggiunto l’ultimo livello di super sayan.
Ma ora che importanza poteva avere tutto ciò?
Si rialzò e
barcollando camminò fin verso il cadavere di Bulma.
S’inginocchiò,
la prese tra le braccia, e la strinse al petto, come
nel tentativo di riscaldarla.
Si alzò nuovamente,
col corpo gelido della donna tra le braccia.
Che cosa avrebbe detto a Trunks e a Bra?
Ci avrebbe pensato in
seguito, perché ora aveva un’unica missione: vendicarla.
Una
fanfiction di tanto tempo fa che ho ritrovato solo questa sera nel pc...
L’avevo già
postata, ma con l’account di una mia amica (Gre) perché allora
avevo ancora un po’ di problemini con l’html,
ma sia ben chiaro che non si tratta di plagio.
Gradirei sapere il vostro
parere in merito...
Ciao dalla vostra Isi.