“Ti prego Ur, non farlo!”
Tutto era finito in un secondo.
Le mie aspettative, i miei sogni e la mia vita erano andati distrutti in pochi minuti.
Ur, la mia maestra, si era sacrificata per bloccare per sempre Deliora.
Lei, la maga più potente che  esistesse, non aveva trovato altra soluzione se non ammazzarsi per porre fine al combattimento.
“Non è vero, non sono la più potente. Ce ne sono di maghi che superano me di gran lunga, Leon.”
Mi ripeteva sempre.
Ma io non potevo crederci.
Avevo deciso di diventare suo allievo proprio perché era considerata la più forte ed io avevo voglia di imparare da lei.
Avevo voglia di migliorare, in fondo ero ancora un bambino quando mi misi in viaggio per raggiungerla.
Ricordo che nessuno in città aveva sue notizie, eri letteralmente sparita dalla vita di tutti dopo la morte di tua figlia.
Sono passati dieci anni ormai, ma ricordo come fosse ieri tutto il periodo trascorso con te e Gray.
Gray, quello stupido ragazzino che, a dir la verità, ha spinto tutti contro la morte.
Lui, ragazzino arrogante e presuntuoso, aveva osato avere un comportamento oltraggioso nei tuoi confronti; quello stesso ragazzino che, dopo aver saputo della presenza di Deliora in una città vicina, aveva deciso di fare i bagagli per combatterlo.
Mi viene in mente una piccola litigata dove io distrattamente mi lasciai sfuggire un mio piccolo pensiero del quale mi pentii subito: “Pensavo ti bastassi io per compensare la morte di tua figlia.”
Mai fu schiaffo più doloroso di quello.
Il suo sguardo però si addolcì di colpo, ed io non potei  far altro se non guardarla stralunato.
“Non rimpiazzerai mia figlia, ma ricorda sempre che sei il mio allievo preferito.” Mi disse.
Sorrise tristemente e con un non so ché di doloroso, come se una ferita non ancora rimarginata a dovere avesse ripreso a sanguinare; e mi carezzò la testa con fare davvero materno.
Volevo imparare tutti gli incantesimi più potenti, persino quelli segreti; mentre lei si limitava a quelli più basilari.
Lessi quel libro che tenevi nascosto dove era illustrata l’Iced Shell e in quel momento mi sentii davvero potente per averla anche imparata.
Cercai di utilizzarla al cospetto di quel mostro, ma tu mi bloccasti: non volevi che io morissi.
Volevi che i tuoi alunni crescessero e che diventassero più forti, ma non hai pensato a te.
Per tutti questi anni ho dato la colpa a Gray per averti fatta morire, è stata tutta colpa sua.
Quello stesso ragazzino cocciuto e con gli occhi da pesce lesso, con quei capelli blu e sempre una smorfia sul viso con cui condividevo la mia infanzia, l’ho ritrovato che cercava in tutto in modi di fermarmi nella mia impresa a suo dire ‘folle’.
Cosa c’è di così strano nel tentare di superare la propria maestra in qualcosa che non è riuscita a fare nemmeno lei?
Già, Ur ormai non c’è più.
Il mio sogno di superarla poteva avverarsi, però.
Avevo bisogno di sentirmi soddisfatto per continuare a sognare.
La mia vita si era bloccata esattamente dieci anni fa e nulla, fino ad adesso, ha avuto senso.
Gli anni passati a cercare alleati e a studiare, ore e ore su quei maledetti libri per cercare una dannata soluzione che scongelasse quello STRAMALEDDITTIMO mostro.
Volevo batterlo, dimostrare a tutti che il più forte tra i due ero solo e solamente io.
E ci ero riuscito, Deliora era rinato; ma se non fosse stato per quello stupido di Gray e quell’altro moccioso di Natsu, avrei potuto affrontarlo.
E invece?
Con un semplice punto del Salamander si era polverizzato.
Tanta fatica per niente.
Tanta fatica per scoprire che il ghiaccio stesso era Ur, che non è mai morta e che aveva solo tramutato il suo corpo in ghiaccio.
Adesso sono qui, steso con lo sguardo rivolto verso il cielo e quelle stelle che sembrano sorridermi.
Non potrò mai perdonarmi per quello che ho fatto.
Gray non ha mai ucciso Ur.
L’ho fatto io.

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Aloha!
E si, oggi sono due volte qui!
Non ho niente in particolare da dirvi, solo che ci tengo a questa piccola seppur anche brutta OS ma a cui tengo.
Tengo perché reputo Leon un personaggio interessante e mi è sembrato carino scrivere alcune righe sul suo passato.
Beh, buona lettura!