01/06/2008
7 recensioniSono arrivato alla chiesa.
Distrutto dalla notizia della tua morte.
L'ho sentito al telegiornale, sai?
Speravi di tenermelo nascosto, ammettilo.
Per non farmi preoccupare.
Tu non vuoi mai farmi preoccupare.
...
Non volevi.
E infatti non sono preoccupato.
Sono triste.
E mortificato.
E anche arrabbiato: chi ti ha dato il permesso di morire?
Di certo non io.
Anche se è per colpa mia che sei morto.
...
Mi dispiace.
Da morire.
Davvero.
Non dovevi andare tu.
Te l'ho detto decine di volte di mandare qualcun altro.
Ma ci tenevi così tanto a farmi felice.
E ad aiutarmi.
Come sempre.
Come da piccoli...
Ricordi?
Tu c'eri sempre, per aiutarmi.
Se avevo problemi a camminare mi sostenevi.
Se non potevo cammiare camminavi tu per me.
Se avevo difficoltà a mangiare mi imboccavi.
Anche la cioccolata.
In genere me la procuravi tu.
Come la barretta che ho in mano adesso.
Mi dispiace.
Di non poter essere con te.
Di averti abbandonato li.
Di non averti salvato.
Di non averti aiutato.
Mai.
In tutta la nostra vita è successo davvero raramente che fossi io ad aiutarti.
Nemmeno ora che avrei dovuto, adesso che avevo
l'opportunità di riscattarmi.
Un battito.L'ultimo.
E poi niente.
Mello cadde in avanti.
Batté la testa sul volante.
Gli occhi sbarrati.
Fissi sulla cioccolata che aveva in mano.
L'ultima barretta che lui gli aveva comprato.
"Dannazione, Takada doveva avere una pagina con se..."
Un ultimo pensiero:
Matt...
Stiamo per riunirci.
Sei sempre stato il mio più caro amico.
E non ho mai potuto dimostrartelo.
Ti prego...
Perdonami se puoi.
Ti prego...
Mi dispiace: ti avevo promesso di soprevvivere, ma non ho mantenuto la parola data.
Sei sempre stato il mio migliore amico.
Spero di rivederti: ma non presto, perché significherebbe che sei morto.
Mello...
Un ultimo pensiero:
"Dannazione, ti avevo promesso che non sarei morto..."
Una lacrima di rabbia.
Fissi per terra.
Gli occhi sbarrati dietro agli occhiali.
Batté la testa sulla macchina.
Matt cadde all'indietro.
E poi più niente.
A decine, assordanti.
Gli spari.
Come farai senza il mio aiuto?
Come farai senza di me?
Mi dispiace, mi dispiace davvero: ti devo abbandonare.
Cavoli, sto per morire!
Nemmeno ora che sto per morire.
Non ho mai pensato, nemmeno per un istante, che tu mi avresti usato e poi gettato via.
Ma sempre e solo se ero io a lasciartelo fare.
E' vero che mi usavi.
Chi mi diceva di lasciarti perdere, perché mi avresti sempre e solo sfruttato.
E ricordo che c'era chi rideva di me.
Anche il sinistro, se volevi.
Io ero solo il tuo braccio destro.
Beh, almeno tu lo eri.
Quando eravamo il terrore della Wammy's House.
Bei tempi.
Già.
Come da piccoli.
Inseparabili, come sempre.
Insieme.
E poi fuggiremo.
E allora ti raggiungerò.
O meglio, ti ritroverò.
Poi evaderò e ti raggiungerò.
Ne sono certo.
Poi mi arresteranno per concorso in rapimento.
Di sicuro.
Probabilmente mi interrogheranno.
Beh, non preoccuparti comunque!
Almeno spero.
Non mi farò uccidere.
Non ti preoccupare.
Ma è l'unica cosa che posso fare.
Scendere potrebbe essere un suicidio.
Bastardi!
Di certo non posso tornare indietro: mi inseguono.
Cosa faccio?
Non mi aspettavo questa moltitudine di guardie...
Ma quanti uomini ha Takada?!
Non è possibile!
Maledizione, maledizione, maledizione!