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Autore: Yukari Elric 1412    14/01/2014    2 recensioni
Nome della storia modificato da "Remember me" a "I'll Be Your Home"
Sono passati 10 anni da quando la piccola Patty Rowell si trasferì con la madre in un’altra città, nella speranza che le due trovassero la pace lontane dai demoni, la ragazzina da qual giorno non mise più piede all’agenzia Devil May Cry.
Ma Dante, ogni giorno, da un pò di tempo iniziò a chiedersi come possa stare la bambina ormai cresciuta, se fosse ancora viva…
Questo era il dubbio che assillava il mezzo demone, non riusciva a darsi pace, non riceveva lettere sue da 7 anni, all’improvviso Patty non gli scrisse più, e lui non riuscì a trovarla al nuovo indirizzo che il Devil Hunter conosceva…
Da 10 anni non la vedeva, da 7 ne perse le tracce, Dante non ne comprendeva il motivo, e ogni giorno che passava il dubbio che fosse stata ammazzata da qualche demone si faceva sempre più forte…
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dante, Lady, Patty Rowell, Trish, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'll Be Your Home

Capitolo 1 – Mission 1: The misterius Devil Hunter


«Una pizza Extra Large con crudo, aglio e patate, senza olive, metti sul mio conto. Pagherò al prossimo compenso che avrò!»
 Con irruenza Dante sbatté la cornetta sul telefono, e si mise con le gambe intrecciate sulla scrivania, quella mattina era nervoso, come quasi tutti i giorni nell’ultimo periodo…
 
Suona il campanello dell’agenzia, Dante si avvicina alla porta d’ingresso, una volta aperta vede una bella donna dai capelli biondi e gli occhi azzurri…
“Patty…” Questo fù il pensiero del mezzo demone appena vide la ragazza.
«E’ lei Dante, il Devil Hunter?»
A questa domanda Dante capì subito che la ragazza non potesse essere la piccola Patty Rowell di cui ne perse le tracce da ben 7 anni…
«Sì! Sono io!»
«Ho bisogno…» Dante la fermò bruscamente.
«Mi dispiace sono in ferie ». Il mezzo demone sbatté la porta in faccia alla donna per poi andare verso la scrivania e tirarle contro un potente calcio…
 
Non vedeva la piccola Patty da 10 anni, e non riceveva più sue lettere da almeno 7 anni, lui gli rispondeva rare volte, mentre lei gli scriveva almeno una volta a settimana, ma un giorno all’agenzia non arrivarono più lettere della ragazzina, dopo un anno che Dante non riceveva più sue notizie, si recò nel luogo da dove le lettere di Patty risultavano spedite, la sua casa, presumeva il mezzo demone, ma la casa dell’indirizzo sembrava disabitata…
E ultimamente nella sua mente vagava il pensiero che la ragazza venne uccisa dai demoni insieme alla madre.
 
Suonò ancora il campanello, e si avvicinò alla porta…
«TI HO GIA’ DETTO CHE SONO IN FERIE!»
«Veramente io sono venuto a consegnare la pizza…»
«Si, scusami, pensavo fosse la cliente di prima… Grazie per la pizza!» Dante se la prese e chiuse la porta in faccia al ragazzo delle consegne.
Mentre il mezzo demone consumava il suo pasto extra large, d’avanti all’agenzia si avvicinò una ragazza dai lunghi capelli ondulati biondi, e due occhi azzurri come zaffiri…
La ragazza sollevò lo sguardo guardando l’insegna della Devil May Cry…
«Eccomi… Sono tornata…» Disse con un filo di voce tra sé e sé, guardando l’insegna, si avvicinò per aprire la porta, fissò la maniglia per alcuni secondi, cercò di aprirla ma ci ripensò, si allontanò dalla porta e andò via.
Dante si accorse della figura femminile dai capelli ondulati allontanarsi dietro i vetri della porta d’ingresso, l’uomo si alzò di scatto dalla scrivania per vedere chi fosse quella donna, ma quando aprì la porta lei non c’era già più…
Lui credeva che quella dietro la porta fosse proprio Patty, ma non riuscì a vederla, e il dubbio sulla sua morte ormai si faceva sempre più forte ogni secondo che passava…
Prese il suo lungo cappotto rosso e uscì per andare al bar e mangiare uno Strawberry Sundae, cercando di allontanare quei pensieri dalla sua mente.
 
Dante, il figlio di Sparda, stava provando emozioni che non era solito provare, sentiva dentro di sé ansia e disperazione, e un gran senso di desolazione.
Non credeva di essere in grado di provare emozioni del genere, e in quei momenti si sentiva debole, quasi, se non peggio, di un essere umano qualunque.
Non era mai arrivato al punto di preoccuparsi così per qualcuno, il solo pensiero che la dolce ragazzina che lo stressava continuamente per avere vestiti nuovi, tanti gelati e una volta gli decorò l’ufficio con nastri rosa, non ci fosse più lo faceva morire dentro… In quel periodo Dante proprio non si dava pace.
 
Qualche giorno dopo il mezzo demone decise di accettare un incarico di cui Morrison gli parlò, consisteva nel salvare il marito di una donna perseguitato dai demoni.
Dante si recò nel luogo in cui avrebbe trovato l’uomo da salvare, e si trovò di fronte due demoni abbastanza potenti che stavano per uccidere quell’uomo.
«Inizia lo Show!» Esclamò Dante.
Tra vari salti acrobatici, colpi di spada e numerosi spari, Dante eliminò i due demoni, ma all’improvviso ne arrivò un terzo, più grosso e più forte, il cui cominciò ad attaccare l’affascinante mezzzò demone dai capelli bianchi.
All’improvviso, mentre Dante combatteva con il demone, Fece la sua comparsa una ragazza, alta, snella, dai capelli biondi ondulati, portava con se due pistole e una grossa spada dietro la schiena, vestita con dei pantaloni neri attillati, stivali e top del medesimo colore.
Si muoveva così velocemente che Dante, incuriosito dalla donna, non riuscì neanche a vederla in faccia.
Con un potente colpo di spada, la misteriosa biondina sterminò il demone.
 
«Posso sapere chi sei? » Chiese Dante alla ragazza.
«Mi dispiace, ma è meglio che tu non sappia nulla e che ti tieni alla larga da me»
Rispose la biondina tenendo le spalle voltate al mezzo demone.
«Ma io voglio sapere chi sei!»
Lei serrò i pugni, abbassò lo sguardo e iniziò a correre via, Dante provò ad inseguirla, ma la perse di vista.
 
Giorni dopo Lady, che stava svolgendo uno dei suoi incarichi di Devil Hunter, una città era invasa da parecchi demoni, la donna aveva il compito di sterminarli tutti.
Non aveva problemi, erano demoni abbastanza deboli per lei, e riusciva a ucciderli con molta facilità.
Ma all’improvviso qualcuno su una moto, si avvicinava verso la Devil Hunter ad alta velocità…
Dal casco uscivano lunghi capelli biondi, Lady pensava si trattasse di Trish.
La ragazza sulla moto si fermo quasi vicino a Lady, non si tolse il casco, e impugno una pistola per mano iniziando a sparare per eliminare quanti demoni più possibile.
Lady guardava la bionda, era senza parole, lo stile nel combattimento con armi da fuoco le ricordava troppo quello di Dante.
Il modo di usare le pistole, di portare la spada, e come l’utilizzava, non c’erano dubbi, era lo stesso stile di combattimento del Devil Hunter mezzo demone.
 
Ma chi era quella ragazza? Perché s’intrometteva negl’incarichi altrui? E perché il suo stile di combattimento era molto simile a quello di Dante?
Lady non capiva… Aveva sentito dire da voci altrui che ultimamente una Devil Hunter di cui era ignota l’identità si aggirava nella città giustiziando i demoni malvagi.
Sia Lady che la ragazza misteriosa uccisero tutti i demoni…
«Si può sapere chi sei e perché ti sei intromessa nel mio incarico? Sappi che non dividerò il compenso con te!»
Ma la biondina con il casco in testa era già sparita…
Lady decise di andare a chiedere spiegazioni a colui che sicuramente poteva sapere qualcosa, Dante.
  
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