1.

La sveglia comincia a suonare e, come da copione, sono costretta a svegliarmi.
Mia madre è a lavoro oggi, e mio padre è generalmente pigro per scendere, quindi toccherà a me oggi.
E allora mi alzo, mi rifaccio il letto e mi lavo i denti e la faccia. Una semplice maglietta, un jeans e delle converse. Indosso tutto, ed esco fuori di casa, quando, sulla stradina che mi porta al panificio, incontro un ragazzo biondo, mezzo addormentato. Ci scontriamo e a lui cadono una decina di CD a terra.
- Dai, ti aiuto a raccogliere i CD - gli dico gentilmente.
Lui alza il capo, e i suoi occhi incontrano i miei: forse anch'io ero ancora assonnata, tanto da non averlo riconosciuto prima: è Austin Moon, l'idolo di migliaia e migliaia di ragazzine. - Ti ringrazio. Posso sapere il tuo nome? - chiede, mostrando un sorriso a trentadue denti sul suo viso.

Rimango incantata da chi mi si era posto davanti, poi smetto di guardarlo ''sciogliendo l'incantesimo''.
- Ehm, il mio nome è Ally Dawson. Lei deve essere...Austin Moon? - rispondo. La mia ipotesi viene confermata quando sui CD leggo il nome in grande e noto la sua foto.
- Si...stavo portando questi CD autografati a dei bambini in ospedale. Sai, vorrei renderli felici.. - spiega - E perfavore, non c'è bisogno di darmi del ''lei'', sono una comunissima persona - mi dice in seguito.
- E' veramente una cosa stupenda quella che sta, ehm, stai facendo. Le star di solito non fanno così - mi sorprendo.
- Sarò pure una star, ma non voglio essere alla pari degli altri - 

Wow, pensavo che questo Austin fosse un vero e proprio antipatico, ma in realtà non lo è affatto. O magari è solo una copertura, non posso saperlo.
- Senti, hai voglia di accompagnarmi o hai da fare? - mi domanda. 
- Stavo andando a ritirare il pane, ma puo' aspettare. - rispondo coprendo l'entusiasmo.
- Allora andiamo - fa lui sorridendo.

Passano due ore e arriva il momento di salutarci.
- Mi è piaciuto vedere un sorriso sul volto di quei bambini - 
- Sapessi quanto a me! - esclama.
- E mi ha fatto anche piacere aver passato il tempo con te. Dimmi un po', ti comporti sempre così con le tue fan? - 
- Così come? - chiede confuso alla mia domanda.
- Così..gentilmente. - cerco di chiarire. - Io sono così di natura - ride, mettendomi una mano sulla spalla.
Anch'io rido e gli dico che ora devo andare a casa. E le sue ultime parole mi rimangono in testa per tutto il cammino: ''Spero di rivederti un giorno...Ally. Sei simpatica, e l'unica ragazza che non grida alla mia visione. E' come se tu fossi diversa dalle altre. Non so spiegartelo.''
Dopo questo mi saluta, mi sorride per l'ultima volta quest'oggi e lo vedo allontanarsi.

Le sue parole continuano a rimbombarmi in testa fino alla porta di casa, quando finalmente smetto di pensarci, ma mi entra un altro pensiero nel cervello: ''Wow, non avevo mai visto un sorriso più bello del suo.''

SPAZIO AUTORE
Buonasera - o buongiorno, non so quando lo state leggendo - a tutti! 
Ecco il primo capitolo della mia nuova storia (so che è corto, ma è un'introduzione, gli altri capitoli saranno più lunghi naturalmente. Ma è ovvio che non farò nemmeno righe su righe su righe su righe, altrimenti mi si deformano le dita e gli occhi a chi legge). Mi ispirava particolarmente questa scena e quindi ho deciso di lavorarci sopra xD
Vi piace il titolo della storia? Ci ho riflettuto un po' e alla fine ho deciso questa frase - che poi è presa da un episodio, lol - che mi piaceva abbastanza.
E parlatemi delle vostre opinioni, ditemi se avete consigli, le vostre riflessioni e magari anche com'è il tempo da voi.
Hahahah, scherzo xD
Adesso vi saluto, ci si becca al capitolo due. Ciao!