Film > High School Musical
Segui la storia  |       
Autore: Hypnotic Poison    02/06/2008    4 recensioni
“BIP! Ciao Gab, sono Sharpay! È da un sacco che non ci sentiamo, e proprio quando ti chiamo tu non ci sei? Ma che fine hai fatto? E poi dicevano che ero io la Regina di Ghiaccio! In ogni caso, ti ho chiamata perché invitarti al Red Rose Club ad Albuquerque, domani sera alle nove! Saprai meglio di me che giorno è, vero? Chad ha deciso di dare una festa, così mi ha chiesto di chiamarti..."
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Troy Bolton
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Gabriella, Troy, Troy&Gabriella

Gabriella, Troy, Troy&Gabriella

 

 

 

“Shar… secondo te ho sbagliato?”

 

Sharpay si girò verso Gabriella: “A lasciarlo?”

 

Lei annuì, guardando il liquido dorato che teneva nel bicchiere. Si erano accomodate su un divanetto rosso, in angolo, ed osservavano gli invitati ballare o chiacchierare nella pista.

 

La bionda sospirò: “Quale risposta vuoi? Quella da buona amica o quella da crudele amica?”

 

La mora sorrise: “La verità.”

 

Sharpay fece spallucce: “Sì.”

 

“Oh, beh, chiara e concisa come sempre, giusto?”

 

“Esattamente!”

 

Scoppiarono a ridere, e all’improvviso tutte le luci si spensero.

 

Sharpay la prese per mano: “Vieni, è l’ora della torta!”

 

Si alzarono e raggiunsero il centro della pista, spintonando in mezzo alla calca.

 

Da un angolo della sala si vide spuntare una luce tremolante, fatta da venticinque grandi candeline poste su una torta gigante a forma di pallone da basket.

 

“L’ha fatta tutta Zeke!” bisbigliò la bionda all’orecchio dell’amica.

 

Il dolce fu posato su un tavolo vicino alla postazione del DJ, davanti a Troy e Kay.

 

Tutti gli invitati iniziarono a cantare: “Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri caro Troy, tanti auguri a te!” mentre il festeggiato li dirigeva scherzosamente con le mani.

 

Poi prese un grande respiro, ed in un colpo solo spense le candeline blu.

 

La sala si lanciò in un applauso ed in grida e fischi, Troy prese il viso di Kay tra le mani e la baciò con dolcezza.

 

Gabriella abbassò lo sguardo, con ancora sulle labbra il sorriso che aveva fatto dopo averlo visto soffiare.

 

“Grazie, grazie a tutti!” il castano aveva preso il microfono e ora vi stava parlando “Ora… vorrei cogliere l’occasione, visto che siamo tutti qui, di rivelarvi una cosa.

 

Gli invitati tacquero di colpo, curiosi; lui sorrise e riprese: “Voglio annunciarvi che, qualche giorno fa, la mia bellissima fidanzata Kay Atkinson ha accettato di diventare mia moglie!”

 

Gabriella smise di respirare, ed il suo cuore di battere; con la coda dell’occhio, vide Sharpay voltarsi di scatto verso di lei, e così Chad e Taylor, più avanti.

 

La stanza cominciò a girare, gli applausi e la voce della gente divennero un rumore confuso e fastidioso.

 

“Gabby…” la voce preoccupata dell’amica le giunse lontana, quasi non avvertì le sue mani stringerle un braccio.

 

“E ora, come promesso, la qui presente Gabriella Montez ci canterà una canzone!”

 

Alzò la testa, guardandolo sul palco che sorrideva, felice.

 

Si girò verso Sharpay, sorridendole per rassicurarla, e con le gambe malferme raggiunse la postazione.

 

Ringraziò con un sorriso Troy che le porgeva il microfono, e si rivolse al pubblico: “Beh, mi hanno incastrata anche questa volta!” tutti risero “Questo è un altro mio regalo per il compleanno di Troy, ed anche per la bella notizia che ci hanno dato.

 

Kay si strinse di più al suo fidanzato, sorridendo raggiante.

 

“La canzone che sto per presentarvi è tratta dal mio nuovo album, ancora inedito, e quindi è un’anticipazione solo per voi!” aprì la borsetta e prese l’Ipod, in cui aveva già inserito le canzoni terminate e le basi per esercitarsi anche in viaggio.

 

Collegò l’mp3 al lettore, selezionò la traccia e spinse play. Tutte le luci si spensero, tranne una bianca che illuminò solo lei.

 

“Si chiama Everytime…”

 

E le note cominciarono a scorrere…

 

Notice me
Take my hand

 

L’aveva scritta qualche mese prima, in un pomeriggio di pioggia. Senza motivo, era stata assalita dalla malinconia, aveva preso carta e penna e l’aveva composta senza fermarsi. Il primo singolo del suo nuovo album, e non poteva credere quanto rispecchiasse quella situazione.


Why are we
Strangers when
Our love is strong?
Why carry on without me?

 

Solo in quel momento capì quanto le mancasse davvero Troy, e come non riuscisse a sopportare l’idea che lui potesse andare avanti senza di lei.

Everytime I try to fly
I fall without my wings
I feel so small
I guess I need you baby

 

In quei tre anni, non era stata più la stessa Gabriella. Era più debole, più fragile… le mancava quella parte che le dava sempre coraggio e fiducia, che la faceva splendere come una stella.


And everytime I see you in my dreams
I see your face, it's haunting me
I guess I need you baby

Non era raro, anzi, che di notte si svegliasse piangente perchè l’aveva sognato. Ed ogni volta si dava della stupida, perché la decisione era stata solo e semplicemente tutta sua.


I make believe
That you are here
It's the only way
I see clear

 

A volte fingeva anche, quando non ce la faceva più, soprattutto all’inizio. Tirava fuori le loro vecchie fotografie, e immaginava che fosse ancora al suo fianco.


What have I done
You seem to move on easy

 

-Che cosa ho fatto, Troy?- pensò, mentre sentiva gli occhi gonfiarsi di lacrime –Sono stata una stupida… eppure tu adesso sei felice…-

And everytime I try to fly
I fall without my wings
I feel so small
I guess I need you baby

 

Chad, da sotto il palco, guardò l’amico, stretto alla sua ragazza. Troy fissava Gabriella con uno sguardo duro, indecifrabile. Non sembrava essersi accorto, come gli altri, di quella lacrima che le aveva solcato la guancia.

 
And everytime I see you in my dreams
I see your face, you're haunting me
I guess I need you baby

Se l’asciugò con la punta dell’indice, senza avere il coraggio di voltarsi verso di lui. Lui che non doveva sapere. Lui che doveva vivere felice.


I may have made it rain
Please forgive me
My weakness caused you pain
And this song is my sorry

-Ti chiedo scusa per tutto, Troy. Per averti fatto soffrire, per averti deluso, per averti fatto arrabbiare. Con questa canzone, ti chiedo di perdonarmi…-

At night I pray
That soon your face
Will fade away


Doveva dimenticarlo. Ci provava tutte le notti, quando chiedeva che il suo viso non le comparisse più davanti agli occhi. Ma era una preghiera che non veniva mai esaudita.


And everytime I try to fly
I fall without my wings
I feel so small
I guess I need you baby
And everytime I see you in my dreams
I see your face, you're haunting me
I guess I need you baby

 

Le note sfumarono lentamente, così la sua voce. Ringraziò che il groppo in gola non l’avesse spezzata.

 

La sala cadde nel silenzio; il primo a romperlo fu proprio Chad, che iniziò ad applaudire, seguito poco dopo fa tutti gli altri.

 

Gabriella fece un piccolo inchino con la testa: “Grazie…” mormorò “E… buon compleanno, Troy.

 

Lui quasi si risvegliò: trasalì, rimase incerto un attimo e poi sorrise.

 

La mora gli si avvicinò e prese dalla postazione del DJ un altro microfono: “L’hai promesso.

 

Kay la guardò ad occhi sgranati: “Cosa?!

 

Troy le sorrise: “Ho promesso prima a Gabby che, se lei avesse cantato, avrei cantato anch’io con lei, dopo.

 

“Tu… tu canti, Troy? Insomma, so che sei bravo, però…”

 

Gabriella la fissò stupida: “Certo che canta! Ma non glielo hai mai raccontato?”

 

Lui si grattò imbarazzato la nuca: “Beh… diciamo che è un lato di me che preferisco non sbandierare troppo!”

 

La mora le fece l’occhiolino: “Vorrà dire che ti farò vedere il DVD con il musical che abbiamo fatto insieme il penultimo anno di liceo!” avvertì una fitta al petto mentre lo diceva “Ma ora è il tuo turno, Wildcat!”

 

Sharpay sorrise maliziosa: dovevano cantare insieme? Allora avrebbe scelto lei la canzone…

 

“Gabriella!” gridò, correndo verso il palco “Ho la canzone per voi! Tieni, collega questo!”

 

La cantante prese titubante il lettore mp3 che la bionda le porgeva, trafficò un attimo con dei fili e lo accese: “E ora?”

 

L’ex Reginetta di Ghiaccio scorse l’elenco dei brani e selezionò la canzone: “Eccola. La conoscete, tranquilli. Buon divertimento!”

 

Con un ultimo occhiolino, ritornò tra gli invitati, mentre la musica iniziava.

 

Gabriella la guardò scioccata ed arrabbiata, mentre Troy scosse la testa e sorrise. Sempre la stessa Evans, non sarebbe mai cambiata.

 

Ed incominciò a cantare:

 

I know it's late, I know you're weary
I know your plans don't include me

 

La guardò mentre pronunciava quelle parole. Lui non si riferiva all’ora tarda, ma al fatto che era quasi certo che Gabriella non lo amasse più. Perciò sapeva che era troppo tardi per tornare indietro, che lei era stanca delle sue pressioni, e che la sua vita forse non lo includeva più.


Still here we are, both of us lonely
Longing for shelter from all that we see

 

Eppure erano di nuovo lì, a cantare insieme. Soli, in qualche modo, e desiderosi di potersi proteggere da una dura realtà.


Why should we worry, no one will care girl
Look at the stars now so far away

Troy indicò il soffitto con una mano, rivolto a delle stelle invisibili, e le si avvicinò.

 

We've got tonight
Who needs tomorrow?

 

Le sollevò il viso con due dita. –A chi serve il domani, Gabriella, se posso stare qui con te?-


We've got tonight babe
Why don't you stay?

 

La guardò negli occhi, sorridendole, dimenticandosi di tutte le persone che li stavano fissando. Gabriella prese fiato, chiuse gli occhi e attaccò con la sua parte.

Deep in my soul I've been so lonely
All of my hopes fading away

 

Era sempre stata sola, da quando si erano divisi. Ogni sua più piccola speranza era andata via, insieme a lui.

 
I've longed for love, like everyone else does
I know I'll keep searching after today

 

Eppure aveva continuato a credere nell’amore. E sapeva che, da quella sera, il suo sentimento per Troy non si sarebbe calmato.

So that there it is girl
We've got it all now

 

-E’ tutto per noi, Gabby…- pensò, prendendola per mano.


And here we are babe
What do you say?

Gabriella sorrise, e con un ampio gesto del braccio indicò la sala sottostante, i loro amici che li guardavano felici. –Cosa ne dici, Troy? Potrai mai perdonarmi?-


We've got tonight
Who needs tomorrow?
We've got tonight babe
Why don't we stay?

 

Le loro voci si fusero in un’alchimia perfetta, che mancava da anni. Erano due voci complementari, insieme regalavano emozioni impensabili.  

I know it's late and I know you're weary
I know your plans don't include me

 

Troy scosse la testa arrendevole. Era inutile illudersi, in ogni caso. Le cose non si potevano cambiare.


Still here we are

 

Ma Gabriella rispose a piena voce, intrecciò le dita con le sue. –Siamo di nuovo qui a cantare insieme, Troy…-

 

Both of us lonely
Both of us lonely

 

Entrambi soli, ma entrambi con l’altra metà di sè poco lontano. Anzi, lontana solo la distanza di una mano.

We've got tonight

 

Who needs tomorrow?

 

Gabriella fece spallucce, piegando la testa di lato e guardandolo negli occhi: -Abbiamo stanotte… a chi serve domani?-


Let's make it last


Let's find a way

Sarebbe stato bello, fallo durare. Poter ripetere all’infinito il tempo di quella canzone, come premendo il tasto di rewind. Ma avrebbero mai potuto trovare un modo?

 

Turn out the light


Come take my hand now

 

Gabriella sorrise alla faccia maliziosa che Troy aveva fatto, e gli tese la mano.


We've got tonight babe
Why don't we stay?

 

Di nuovo le loro voci, fuse insieme, come le loro anime. Il ragazzo le prese la mano e la tirò verso di sé.

 

We've got tonight babe
Why don't we stay?

 

-Perché non rimaniamo così, Gabby?- pensò con un sorriso.

 

Ma la musica finì, e quella magia dovette dissolversi non appena si riaccesero le luci.

 

Gabriella si staccò velocemente da lui, mentre tutti gli invitati applaudivano entusiasti.

 

Kay raggiunse subito Troy, turbata da quella performance: “Beh… complimenti.

 

Il castano la baciò: “Grazie…”

 

La mora sorrise, e scese dal palco, andando da Sharpay: “Dovrei ringraziarti?”

 

Lei ghignò: “Perché, non ti è piaciuto?! L’ho fatto solo per te, Gabry.”

 

La cantante scosse la testa, e corse via.

 

 

###

 

 

Taylor spintonò la calca fino a trovare Troy; gli mise una mano sul braccio e gli chiese: “Troy, hai visto Gabriella? Non la trovo più!”

 

Lui si girò verso l’amica: “No, mi dispiace. Da quant’è che l’hai persa?”

 

La castana fece spallucce: “Da una mezz’ora, credo. Ha detto che andava a prendere da bere, poi però non è tornata.”

 

Il ragazzo si accigliò preoccupato: “Vado a cercarla…”

 

Kay lo guardò allontanarsi, poi raggiunse Taylor e domandò: “Dove andava Troy così di fretta?”

 

Lei si morse un labbro: “A cercare Gabriella.

 

Una strana sensazione di freddo le prese lo stomaco: “Taylor… nessuno mi ha mai raccontato tutto… posso chiederti cosa c’è stato davvero tra loro due?”

Taylor sospirò: “Troy e Gabriella… sono stati insieme dall’estate del penultimo anno di liceo fino a tre anni fa. Hanno rovesciato l’intera scuola per poter stare insieme.

 

“Ah.” la bionda si contorse le mani, a disagio “E perché si sono lasciati?”

 

Lo sguardo di Taylor si fece scuro: “Non lo so, Kay. Davvero, non lo so.

 

Troy, intanto, stava faticosamente passando tra tutti quegli invitati impegnati a ballare.

 

-Promemoria per me,- si disse –Mai più far organizzare a Chad e Sharpay!-

 

Incrociò Kelsie, e la fermò: “Ciao! Sai dov’è Gabriella?”

 

Lei annuì: “Sì, l’ho vista adesso vicino ai divanetti. Ma va tutto bene?”

 

Troy sorrise: “Tutto a posto, non ti preoccupare. Tu e Jason vi divertite?”

 

“Bella festa, Wildcat!” si diedero uno scherzoso cinque, poi lui riprese a cercarla.

 

Dopo cinque minuti, la vide: seduta nel più angolare e solitario dei posti, con un cocktail in mano e una fetta di torta appoggiata vicino.

 

“Ehi, eccoti qui!”

 

Gabriella alzò il viso di scatto: “Troy! Che ci fai qui?”

 

“Taylor mi ha detto che non ti trovava più, così sono venuto a cercarti!” spiegò brevemente lui.

 

La mora sorrise: “Non dovevi. Beh, ora mi hai trovata, quindi puoi benissimo tornare a goderti la tua stupenda festa!”

 

Il castano osservò il suo sorriso triste e finto: “Gab… cosa c’è che non va?”

 

Lei rabbrividì a quel dolce soprannome, e fissò la torta: “Niente… perché?”

 

Troy s’inginocchiò, per arrivare alla sua altezza: “Sei triste. E da quando ti conoscono, ti ho vista pochissime volte triste. Puoi parlare con me, lo sai.”

 

Gabriella lo fissò negli occhi, scotendo i boccoli: “Non so nemmeno cosa ci faccio qui, Troy.

 

“In che senso? È la mia festa, no?”

 

“Appunto!” allargò le braccia “Tu… tu dovresti odiarmi!”

 

Lui sorrise: “Perché mai? D’accordo, mi hai lasciato con un biglietto, ho dovuto supplicarti per poterti parlare e chiederti la ragione, non ci siamo sentiti per tre anni se non occasionalmente per conto di terzi, ma non riuscirei mai ad odiarti, Gab.

 

“Mi fai sentire uno schifo, se dici così. scherzò la cantante.

 

Il ragazzo le si sedette accanto: “Non ho ancora capito qual è il problema.”

 

Lei scosse la testa: “Niente, Troy, sul serio.

 

Ma Troy le prese il mento e la costrinse a guardarlo: “Non continuare a prendermi in giro, Gabriella.

 

“Co-cosa vuoi dire?”

 

Sei venuta qui, e questo significa qualcosa. Hai cantato quella canzone, e significa qualcosa. Hai fatto un duetto con me, e questo significa qualcosa. Devi solo dirmi cosa.

 

Gabriella sentì gli occhi riempirsi di lacrime: “No, non posso.

 

Il ragazzo scosse la testa, arrabbiato: “Perché?!?

 

Lei abbassò gli occhi, mentre una prima lacrima le solcava le guance: “Non sarebbe giusto, Troy… nei confronti di nessuno…”

 

Lui le alzò il viso: “Dimmi che la tua canzone non era per me, Gabriella. Dimmi che non mi ami più.

 

La ragazza lasciò che le lacrime scorressero libere sul suo viso, portandosi dietro il trucco: “Troy… non posso, non posso…”

 

Sentì il respiro del ragazzo sulle sue labbra, la fronte poggiarsi contro la sua, e scosse la testa: “Non farlo… tu… tu devi stare con Kay, lei ti ama, dovete sposarvi…”

 

“Non posso sposare una donna che non amo…” sussurrò dolcemente lui.

 

Gabriella sgranò gli occhi: “Come non la ami? E perché gliel’hai chiesto?”

 

“Perché non ti avevo ancora rincontrato, e non speravo più di farlo, ormai…” lei singhiozzò a quelle parole, ma Troy la ignorò “Le voglio bene, certo, ma ciò che provo per lei non è nemmeno un centesimo di quello che sento per te…”

 

Lei gli diede una pacca sul petto muscoloso: “Smettila… smettila…”

 

Troy la stava per baciare, ma lei si scostò di scatto: “No, Troy, non farlo… ti prego…”

 

“Va bene, d’accordo.” il suo tono di voce, ormai, era duro ed arrabbiato.

 

Chad arrivò in quel momento, e mise una mano sulla spalla dell’amico: “Senti… meglio che torni da Kay, che dici?”

 

Lui annuì, e senza rivolgere più uno sguardo alla ragazza piangente, se ne andò.

 

Il riccio si voltò invece verso la sua amica: “Gabby… dovete piantarla, tutti e due.

 

Gabriella singhiozzò, poi lo abbracciò stretto, bagnandogli la camicia con il fiume di lacrime, fingendo che quel petto caldo non fosse quello del suo migliore amico, bensì dell’uomo che amava.

 

 

 

 

 

 

 

Ecco la seconda parte. Quante di voi vorrebbero uccidere Gabriella? Dite la verità! Comunque, la canzone che canta lei è Everytime di Britney Spears, mentre la canzone del duetto è We’ve got tonight di Ronan Keating e Giorgia, cover di Grazie perché di Gianni Moranti.

 

Ringrazio:

 

Tay_: mi piace il fatto che sei quasi sempre la prima a recensirmi!! Thanks!!! X3XD Felice che ti piaccia! Bacio

 

Romanticgirl: povera Kay, in fondo non vorrei essere nella sua situazione… beh, tanto hai appena scoperto per chi batte il cuoricino del piccolo Troy, no?? Eheh… baci!!

 

Jessie92: ciao! Spero che il seguito sia stato all’altezza dell’inizio!! Baci

 

Ciokina14: no, non puoi uccidermi così! Stavo morendo soffocata per quanto mi ha fatto ridere il tuo commento!! Quella lì che si spaccia per la fidanzata di Troy… eh, ma se la deve sposare!! Anche se è innamorato di Gab… complicato? Solo un po’!! grazie di tutto, bacione tvtttb!! 

 

 

Grazie anche a aya chan, soloio, SoSo e Step up che l’hanno aggiunta nei loro preferiti!!

 

Il prossimo sarà il capitolo conclusivo della fic! Spero nei vostri commenti, un bacio

 

Hypnotic Poison

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > High School Musical / Vai alla pagina dell'autore: Hypnotic Poison