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Autore: Micheal Renner    15/01/2014    0 recensioni
Il tesoro della vita si infrange un attimo tra le mani, congelate, calde, morte… Prese a pugni.
Si sistema a piacimento sul cuscino, ma quando arriva il momento di finire la partita non sai mai in che posizione lo troverai, disteso, incolume … Accasciato.
Privo di ogni barlume di certezza, dipinge sul pavimento la sua scritta, nera, bianca, che sa di spaesamento.
Non sai dove porterà il tesoro che è la vita, ma sai che prima o poi arriverà quel momento in cui sarà ora di dirla quella famosa frase “è finita”.
Queste le nostre fini, questa la nostra lista degli attimi di un androne dove le morti sono sedute a tavolino e aspettano solo di essere lette.
Genere: Angst, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“BYE” (105)

Non conosco nessuno, 

solo la solitudine, 

nessuna liberazione o  volo...

Solo un foglio sul quale rimane incisa una parola, 

''scusami".

Volevo morire amore. 

Nessuno può immaginare quanto fastidiosa sia la mia unica aspettativa di vita.

''Ha", una risata, il sangue che scorre ed i miei occhi vacui che spiano fuori dalla finestra. 

Metodo poco originale il mio, 

impiantarsi un coltello nel fianco dopo essersi legata i piedi, 

sembra quasi sadico...

Quasi 

.Osservo tutto quel rosso ferirmi e penso "chi me lo ha fatto fare", 

una schizzofrenia mal raccontata, mal controllata, mal curata. 

Ho troppa voglia di vivere, salvatemi. Non ho la forza di gridare, 

salvatemi. 

Non ho la forza di piangere. 

Salvatemi.

Non un uno straccio di amico, amore, famiglia,datemelo,

ma ... 

Ecco che arriva l'ambulanza...

La speranza.

Salvatemi.




NDA.

Ohw..
'Sera popolo,
Che dire, il tema trattato non è semplice, prendetelo per quello che è:
un pallido tentativo di comprendere ciò che può passare nella mente di chi non vede più la luce nell'oscurità.
E' uno di quegli argomenti che mi tocca nel profondo, perciò, se stai leggendo queste righe e hai pensato almeno una volta di farla finita, ricorda che al mondo c'è almeno una persona, anche se fosse una sola, c'è, che tiene a te...E se non riuscissi a vederla, a riconoscerla, ricorda che ci sono io.
Ci sono adesso e ci sarò sempre, anche se non ti ho mai visto, anche se non ti conosco, anche se non so un cazzo di te e della tua storia, c'è sempre qualcosa per la quale vale la pena combattere.
So che non riesci a vedere questo qualcosa al momento, ma ti assicuro che c'è
Fidasi è quasi impossibile, ma prova a farlo..Fidati di che ho una vaga idea di ciò che stai provando.
Mi rendo conto di aver sproloquiato abbastanza, vi lascio tra le dolci braccia di F.


____________________


Sapete,ci sono quelle persone che rimangono come un'impronta nella pioggia e come tali sono il fango che tormenta le giovani menti, le vecchie menti, persino quelle morte, è panico.
Quel tipo di panico difficile da sovrastare, perchè passato davanti agli occhi come una sorta di miraggio, ma ...Beh per quella sorta di miraggio o speranza che possa esserci in quel miraggio, non lasciate mai andare anche la più piccola delle illusioni.
Può far male, far male e recidere le membra quanto vogliamo, ma la prima persona ad essere importanti siamo noi stessi.
Vi voglio bene,
qualcuno caduto spesso nel fango,
la dolce F.



 

   
 
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