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Autore: mimika90    02/06/2008    8 recensioni
Susan 16 anni, ragazza modello con una vita qualunque. Nick 18 anni, tipico teppistello e fumatore accanito, i loro sguardi si incrocieranno per pochi secondi e non potranno più fare l'una a meno dell'altro...
Genere: Romantico, Azione, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: non può piacermi un teppista!

 

Mi sono sempre chiesta cosa si provasse a fumare…sia chiaro non è che voglia iniziare a fumare!, però ogni volta che sono al bar aspettando che suoni la campanella per entrare a scuola, mentre ripasso la materia della prima ora vedo tutti quei ragazzi con in bocca o tra le mani le loro inseparabili sigarette, e spesso mi chiedo che cosa provano a fumare…per quale motivo non riescono a farne a meno…

-Sissy!- alzò lo sguardo per capire chi mi stesse chiamando, davanti a me una ragazza alta, capelli rossi pettinati tipo anni 60 tutti cotonati e tirati indietro da una fascia rosso fuoco, pantaloni jeans a vita ultra bassa con rigorosamente l’elastico delle mutande in vista maglietta bianca a pois neri con cappuccio integrato e zaino della Lonsdaile sulla spalla destra

-ciao Lisa, già qui?- faccio io salutandola con un gesto della mano, Lisa è una delle mie migliori amiche, ci conosciamo da quando siamo piccole, ancora oggi mi chiedo come facciamo a essere amiche: lei è alta, fisico da capogiro, veste bene e alla moda, è popolare e non ha problemi a fare amicizie. Io invece sono bassa, timida e non vesto certo alla moda!. Eppure siamo inseparabili, dove ci sono io c’è lei, e dove va lei vado io.

-e si, oggi ho l’interrogazione di storia, in prima ora. Sono venuta prima cosi posso ripassare- mi risponde mentre mastica una Big Booble.

-hai visto Joe e Marion?- domando dato che tutte le mattine ci incontriamo al solito tavolino prima di entrare a scuola, siamo tutte in classi diverse, o meglio io sto in classe con Marion e Lisa con Joe, ma ci vediamo sempre a ricreazione o a mensa dove sediamo allo stesso tavolo.

-Joe mi ha chiamato e ha detto che era salita da poco sull’autobus ma che dovrebbe riuscire ad arrivare in tempo, con lei c’era anche Marion-

Joe e Marion abitano nello stesso palazzo, esattamente quello di fronte al mio, conosco anche loro da quando sono piccola. Joe è la tipica ragazza maschiaccio, coda alta, mai un filo di trucco, tuta e scarpe da ginnastica che se potesse metterebbe anche per dormire, amante degli sport e dei videogiochi, eppure riesce ad avere successo con i ragazzi, qualche mese fa si è fidanzata con il capoclasse della sezione 5° A, che ironia della sorte è il ragazzo meno sportivo di tutta la scuola, ma come dice lei “ci completiamo a vicenda”.

Marion invece è semplicemente adorabile! Una bambolina, con quei riccioli biondi e gli occhioni verdi! E poi è dolcissima!, come me è anche molto timida, e a volte le capita di balbettare quando è in imbarazzo, è molto ricca ma non lo vuole ammettere, suo padre è un grande imprenditore e sta sempre via per lavoro, Marion ci soffre per questo io Lisa e Joe andiamo spesso a casa sua, a volte rimaniamo anche a dormire da lei per non farle pesare troppo la solitudine, la madre di Marion infatti è morta cinque anni fa di tumore e lei è figlia unica.

-eccole sono scese ora dall’auto!- esclama Lisa indicandomi due ragazze sul marciapiede opposto. Una indossa dei jeans e una felpa verde mela, i capelli come sempre sono legati in una coda questa volta però laterale, zaino della Pickquik…senza dubbio quella è Joe. Accanto a lei Marion, gonna a balze bianca e camicetta con golfino stile “college inglese” borsa della Pinko, e come sempre la sua molletta preferita tra i capelli quella che gli regalai io per il suo 14° compleanno.

-scusate il ritardo! Ma l’autobus non ne voleva sapere di partire!- esclamò Joe quando ci raggiunsero

-non importa, ma adesso entriamo che è suonata cinque minuti fa- dico alzandomi e rimettendo il libro che stavo leggendo nella borsa.

-cosa?!...ma…ci metteranno una nota!- esclama Marion sconvolta, noi la guardiamo e ridiamo come matte.

-non la mettono a persone che entrano con un ritardo di 15 minuti, e dovrebbero metterla a noi?- fa Lisa mentre si asciuga gli occhi

-p…pot…potrebbe capitare!- esclama Marion con le gote infiammate per l’imbarazzo, io allora me la prendo sottobraccio -basta ciance e andiamo in classe!-.

Le nostre classi sono sullo stesso piano, Joe e Lisa sono in 3°D mentre io e Marion siamo in 3° E. Mentre saliamo le scale fino al 4° piano, ci passa accanto un gruppo di ragazzi, sembrano i tipici bulletti della scuola, tutti piercing e tatuaggi con quello sguardo che sembra voler dire “cerchi rogna?”. Sospiro mentre passo accanto a loro, quelli si fermano e mi fissano, anche io e le altre ci fermiamo, sento Marion stringersi al mio braccio.

-beh?- faccio io visto che nessuno parlava

-perché hai sospirato?- mi chiede uno di loro, io lo guardo senza capire che cosa ci fosse di sbagliato nel gesto di sospirare

-perché mi andava?- provo a dire visto che ero a corto di idee

-hai sospirato come se ti desse fastidio vederci- continua quello portando le mani in tasca

-che centra scusa? Una adesso non può sospirare?- a parlare questa volta è Joe che come sempre in queste situazioni si infervora

-ragazzi lasciate perdere e andiamo- una voce giunge alle mie orecchie, non ho idea di chi sia però è stato uno di quei ragazzi a parlare. Gli altri aprono un varco e lo vedo…capelli neri scalati con un ciuffo più lungo da un lato, occhi castani, alto, fisico scolpito fasciato da quei jeans marcati Armani e quella maglietta nera smanicata di D & G. Semplicemente perfetto! Mi stupisco io stessa dei miei pensieri, insomma non può piacermi uno di quei teppistelli!

-ma Nick vuoi davvero lasciar perdere?-

-ma si…inutile perdere tempo con queste qui- dice con un leggero ghigno sul volto, si volta e gli altri fanno lo stesso e poi si allontanano.

Infatti, non può piacermi uno di quei teppistelli!. Scuoto la testa e continuo a salire le scale, seguita da Lisa, Joe e Marion che per tutto il tempo era rimasta attacca al mio braccio, cosi forte da rischiare seriamente di bloccarmi la circolazione. Ci salutiamo davanti le porte dell’aula e poi entriamo Joe pronta alla sua interrogazione di storia, Lisa che quel giorno a deciso di dichiararsi a Luke , suo compagno di classe di cui è innamorata da 2 anni, Marion che come sempre risponderà a tutte le domande che la professoressa di inglese farà alla classe, e io…beh pronta ad affrontare un’ordinaria giornata di scuola come sempre…o forse no?.

  
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