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Autore: LadyViolet91    16/01/2014    3 recensioni
- Freya. Freya. Freya. Un bellissimo nome per una bellissima bimba, non trovi? - soffiò la donna, mentre accarezzava il volto della piccola.
Tinkerbell si asciugò le lacrime e annuì. Era lei che doveva ringraziare, ora.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regina Mills, Sorpresa, Trilli
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Attenzione: Questa fanfic contiene piccoli spoiler!!!

 

 

 

Written In The Sky

 

 

 

 

 

 

"Io sono in quella zona tra sonno e veglia,

quando ti ricordi ancora i sogni,

lì ti amerò,

lì è il mondo delle fate."

Peter Pan - James Mattew Barrie

 

 

 

 

 

 

Tinkerbell attraversò l'ampia porta-finestra della camera matrimoniale, vi entrò, e atterrò con disinvoltura sul grande tappeto riccamente decorato, molto probabilmente, proveniente da Agrabah.
Alzò lo sguardo verso il letto a baldacchino, su cui era sdraiata una donna dai lunghi capelli neri, e sorrise.
- Tink...- si sentì chiamare da quest'ultima.
La fatina avanzò lentamente e si avvicinò a pochi passi da lei.
– Regina...-
Entrambe si soppesarono con lo sguardo, come se ognuna volesse leggere i pensieri dell'altra.
- Ne è passato di tempo – commentò Regina, alzandosi a sedere dal materasso.
- Eh, già...- rispose Tinkerbell con un sorriso colpevole. Si era ripromessa di andarla a trovare più spesso, soprattutto in quel periodo così particolare della sua vita.
La fata Blue però, non faceva altro che affibbiarle compiti su compiti, rendendo quasi impossibile quel gesto così semplice.
- Ti trovo bene – ammise la donna, rivolgendole un sorriso gentile. Gentile...La Regina di un tempo, non avrebbe saputo nemmeno il significato di quella parola...
L'amore cambia davvero le persone. Pensò Tink con soddisfazione.
- Grazie, anche tu...- iniziò la fata, ma si bloccò a metà. Si guardò intorno come se cercasse qualcosa.
O qualcuno.
Regina se ne accorse e iniziò a ridere di gusto - Laggiù! - fece, indicando dietro le spalle di Tink.
La fata annuì imbarazzata e si voltò stupita, osservando con la bocca spalancata, la culla più bella che avesse mai visto in vita sua.
Era a forma di carrozza, letteralmente, una carrozza bianca senza tetto con una zanzariera in tulle rosa confetto che si apriva nel mezzo e scendeva morbidamente ai lati, fino a sfiorare il pavimento.
Tinkerbell si avvicinò senza rendersene conto, osservando meticolosamente quella vera meraviglia. Il legno di ciliegio bianco era stato magistralmente intarsiato con elaborati ghirigori d'oro che si estendevano su tutta la superficie, mentre sull'asta della culla, vi era appesa una giostrina circolare con pendenti a forma di farfalla.
- Cristallo...- mormorò la fatina stralunata, mentre toccava con mano l'insetto trasparente.
- Rumpelstiltskin – spiegò Regina, trattenendo a stento una risata. La faccia di Tinkerbell era come un libro aperto per lei.
- Quell'uomo è a dir poco sorprendente... – fece l'altra ammirata mentre scostava un pò la zanzariera, per riuscire a vedere meglio il contenuto della culla principesca.
Ed eccola lì. Piccola e indifesa. Una neonata di poche settimane.
Gli occhi erano di un tenero verde giada, come quelli di suo padre, mentre i capelli, anche se pochi, erano scuri come quelli della madre. Un connubio perfetto.
La bambina emise un vagito di protesta e iniziò ad agitarsi, non appena la vide. Tinkerbell la prese delicatamente e iniziò a cullarla tra le sue braccia.
- È bellissima, Regina...- si complimentò la fata, mentre portava la neonata dalla madre.
Regina accolse la piccola sul suo petto e le schioccò un bacio sulla fronte.
- Grazie Tink...Ma lei è anche merito tuo...- iniziò, con la voce evidentemente emozionata - Se tu non avessi creduto ancora una volta in me, non ci sarebbe stato niente di tutto questo...- concluse la donna con le lacrime agli occhi.
- Beh, direi che anche Robin ha avuto il suo gran da fare!- scherzò Tink divertita, per non farla piangere.
Ci riuscì, Regina scosse la testa e rise insieme a lei.
- Robin Hood...Chi l'avrebbe mai detto? -
- Rubo ai ricchi per dare ai poveri! - scimmiottò la fata, imitando suo marito alla perfezione.
Regina smise di ridere e allungò una mano verso Tink, lei la prese tra le sue e si sedette sul bordo del letto.
- In momenti come questo, vorrei che tu non fossi una fata...- ammise la donna a malincuore. 
Tink abbassò lo sguardo, incapace di reggere quello della sua amica e disse cauta
– Lo so. Ma ho fatto la mia scelta. Essere una fata è ciò che ho sempre voluto...è ciò che mi rende felice... -
- Ti capisco Tink, ma per favore. Cerca di venire a vedere Freya più spesso...-
La fata si irrigidì.
La bambina si chiamava Freya? Come la sua Freya?
- Che c'è? Credevi davvero che avrei chiamato questo "piccolo angelo" come mia madre? - chiese Regina scioccata, aggrottando le sopracciglia.
- N-no è che...- balbettò Tink con la voce rotta dalle lacrime. Freya era il nome di sua sorella, la sua gemella per la precisione, morta tempo addietro durante la Guerra degli Orchi. Nessuno era a conoscenza di quella triste storia. 
A parte Regina...e Hook.
- Freya. Freya. Freya. Un bellissimo nome per una bellissima bimba, non trovi? - soffiò la donna, mentre accarezzava il volto della piccola.
Tinkerbell si asciugò le lacrime e annuì. Era lei che doveva ringraziare, ora.
Purtroppo però, un leggero scampanellio le rovinò i piani. Era il richiamo di Blue, la fata turchina.
Tempismo perfetto...Vecchia megera!
- Mi dispiace Regina, ora devo proprio andare...- disse lei con voce sommessa, mentre si chinava per dare un ultimo bacio sulla morbida guanciotta di Freya.
- Di già? - proferì Regina delusa.
Tink fece spallucce e rispose – La polvere di fata non si distribuisce da sola! -
Detto questo, si voltò e raggiunse la porta-finesta. Spiegò le piccole ali e si alzò in volo.
- Aspetta! - le urlò dietro l'amica. Tink si girò verso di lei e la guardò incuriosita. Regina la guardò a sua volta e, senza troppi preamboli, le chiese
– Ti và di essere la madrina di Freya? -
La fata si appoggiò allo stipite della finestra per non cadere e, senza pensarci due volte, rispose emozionata
– Ne sarei onorata...-
E prima che Regina potesse aggiungere altro, Tinkerbell sfrecciò nel cielo scuro della notte e scrisse con un pò di polvere fatata, il nome della bambina più bella del Reame.

***FREYA***

 

 

 

LadyViolet91 scrive: Hi! Questa volta mi sono fatta letteralmente prendere dalla fluffosità! (Si può dire?) Il fatto è che sto leggendo troppi spoiler interessantissimi e quando succede, la mia immaginazione inizia a cavalcare senza freni!
(Film mentali...Film mentali ovunque!)
Con questa shot (leggermente più lunga XD) ho voluto interpretare a modo mio, uno stralcio di un possibile futuro della nostra amata Regina. Per non parlare di Tinkerbell, che in OUAT è semplicemente divina! (L'attrice sembra proprio la fatina disneyana in versione carne ed ossa!) La storia della sorella gemella è totalmente inventata da me, perchè volevo che Regina omaggiasse in modo particolare Tink ( BFF mode: on!). Inoltre, ho deciso di chiamare la bimba Freya, perchè ritengo che sia un nome molto bello. 
Ok, questo è quanto carissimi/e oncers, spero di essermi fatta perdonare per la fanfic "strappalacrime" precedente. Non volevo deprimere nessuno io, uffi :(
Alla prossima XOXO
PS: Ringrazio di cuore Seasonsoflove, Euridice100, Rosaspina7 e Stria93 per aver recensito! Un abbraccio! 

  
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