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Autore: ginevrainalaska    16/01/2014    1 recensioni
-Solo sorridi e respira-.
Kurt mi ripete queste parole con infinita calma, cercando di non far trapelare la sua crescente ansia. Il sipario si aprirà tra poco, e non ho la più pallida idea di come il mio migliore amico sia riuscito a sgattaiolare via dalle prime file e raggiungermi dietro le quinte. So solo che ne avevo bisogno.
Piccola one-shot dedicata all'Hummelberry e alla loro amicizia, un recap del loro legame attraverso gli occhi di Rachel. Perché meritano una one-shot tutta per loro.
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kurt Hummel, Rachel Berry
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~JUST SMILE AND BREATHE

-Solo sorridi e respira-.
Kurt mi ripete queste parole con infinita calma, cercando di non far trapelare la sua crescente ansia. Il sipario si aprirà tra poco, e non ho la più pallida idea di come il mio migliore amico sia riuscito a sgattaiolare via dalle prime file e raggiungermi dietro le quinte. So solo che ne avevo bisogno.
Ancora non mi sembra vero che sia arrivato questo giorno , che di fronte migliaia di persone, a Broadway, interpreterò Funny Brice. La mia Funny Brice. Sento il cuore lentamente risalire in gola. Questo posto è così grande, così imponente. Riesce a spaventarti a morte ed emozionarti fino alle lacrime nello stesso tempo. Ricordi quando ci esibivamo nel piccolo auditorium del McKinley, Kurt? Ricordi com'era banale e provinciale rispetto a tutto questo? Eppure per noi era davvero il posto migliore dell'intero universo. Nella nostra fantasia, nei nostri cuori, quello era il piccolo angolo di Broadway nascosto in Ohio. Poco importava che usciti da quell'auditorium saremmo stati inondati dalla  fredda sensazione di una granita ghiacciata gettata sulla tua pelle, insieme a risate e prese in giro; poco importava che saremmo tornati a casa, tu all'officina di tuo padre ed io nella villetta dei miei papà, ancora con i nostri sogni così grandi che non sarebbe bastato un cassetto a contenerli tutti; poco importava che c'era una probabilità (ed anche piuttosto alta) che non avremmo mai calcato i palchi dei nostri sogni, mai visto la Grande Mela se non in copertina. Quando eravamo in quel piccolo auditorium, mentre le luci dei modesti e talvolta malfunzionanti riflettori del McKinley ci illuminavano, tutte le paure e le insicurezza venivano come risucchiate in un'altra dimensione. Dovevamo solo cantare. Così naturale, così semplice: siamo nati per farlo, Kurt.

Amavo Finn, lo amerò sempre, il suo pensiero è sempre riuscito a scaldarmi il cuore e riportarmi a casa, era il mio punto fermo, anche se a volte non se ne accorgeva. E voleo bene a Quinn, l'avevo sempre ammirata per la sua sicurezza in se stessa, così come ne volevo a Santana, che col tempo e a suo modo, si è dimostrata un'amica più speciale di quanto potessi immaginare, ma avevo anche bisogno di te. Avevo bisogno di qualcuno che sentisse cosa sentivo quando parlavo di Broadway, con cui parlare di musical, con cui poter comportarmi da diva, ma che sapesse riportarmi coi piedi per terra quando esageravo. Qualcuno con cui litigare si chi era più bravo, e che criticasse i miei maglioni con gli animali e mi desse consigli di moda. Qualcuno con cui condividere i miei sogni. Avevo bisogno di un migliore amico, qualcuno come te, e tu ci sei sempre stato. C'eri quando volevo rifarmi il naso, e sei riuscito a ricordarmi che anche quello mi rendeva speciale, ; c'eri quando ho mandato la mia lettera per la NYADA ed io quando tu hai mandato la tua; c'eri quando ho perso le parole del mio cavallo di battaglia alla mia audizione, e il mondo mi sembrava crollato. C'eri quando mi sono trasferita a New York, spaventata e da sola, e quando abbiamo trovato il monolocale a Burshwick, e ci sembrava una reggia; c'eri quando ho ottenuto il ruolo di Funny. E c'eri quando Finn se n'è andato. L'abbiamo affrontato insieme: abbiamo affrontato la fase del dolore, quello sordo, che ti prende il cuore e sembra non darti il tempo di respirare; la fase in cui hai voglia di fare tutte le follie del mondo, solo per ricordare a te stesso che sei ancora vivo e sovrastare quel dolore; la fase in cui il dolore si trasforma in quella lenta e nostalgica malinconia, che si risveglia ogni volta che guardi quella foto sul comodino o ascolti per caso la canzone che avevate cantato insieme, e sorridi tristemente. Abbiamo accettato che questo dolore non se ne andrà mai del tutto, e abbiamo deciso di andare avanti, anche per Finn. Io ero la sua ragazza,  tu il suo fratellastro, forse siamo stati quelli che di più hanno dovuto rispondere alla domanda ''Come ti senti'' e più spesso di tutti rispondere sorridendo che sì, andava tutto bene, e tu stavi bene, perchè era così logorante provare a spiegare che qualcosa sembrava schiacciarti lo stomaco e avresti solo voluto fermare il tempo, perchè non passasse un altro giorno senza di lui. Ci siamo avvicinati, ancora una volta, come quando al liceo ci sentivamo soli, diversi. E ce l'abbiamo fatta, ancora una volta. Credo che Finn, ovunque sia, sia fiero di noi.

So perfettamente di non essere l'amica perfetta, ho sbagliato tante volte, e probabilemente sbaglierò altre mille, perchè sì, sono permalosa, e a olte insopportabile e un po' diva, e a volte parlo senza dubbio troppo, ma credo di essere stata, nel mio piccolo, anchio una buona amica. Dopotutto, sono stata io a fare il primo passo, ricordi? Tu non avevi nessuno con cui duettare, ed io volevo assolutamente farlo con te, perchè hai un talento straordinario, ma sopratattutto perchè me ne accorsi. Mi accorsi che ti sentivi solo, Kurt, perchè era esattamente come mi sentivo io. Ma avevo capito anche un'altra cosa: che non lo eravamo davvero. Perchè da quanto eravamo nel glee, per quanto strani, diversi o soli ci potessimo sentire, lo saremmo sempre stati insieme. Come una famiglia, e dovevi farne parte anche tu, Kurt. Ed è per quel duetto che ci siamo avvicinati per la prima volta, che siamo andati oltre la facciata, e abbiamo abbattuto tutte le barriere del pregiudizio che ci avevano sempre separati. Da quel giorno abbiamo sempre potuto contare l'uno sull'altro, non importava che fossi permalosa e insopportabile. E poi, in fondo, non mi vorresti un po' meno bene, se non avessi tutti questi difetti? Ed è anche grazie a te, se ho imparato a moderarli e gestirli. Siamo cambiati e cresciuti, Kurt. Non siamo più il ragazzino gay che veniva sbattuto contro gli armadietti e la piccola diva con lo sguardo da pazza. Ma certe cose non cambieranno mai, Kurt, come il tuo coraggio e la mia determinazione, come la nostra amicizia.

Senza saperlo, mi hai insegnato ad accettarmi ed apprezzarmi esattamente per quello che sono, e a non aver paura di sentirmi speciale e diversa. me lo hai inseganto con i tuoi gesti e le tue scelte, e continui a farlo ogni giorno. Spero di essere riuscita ad insegnarti qualcosa anchio, non so, o perlomeno ad esserti stata vicina quanto meritavi. So che andremo avanti, che faremo altri spettacoli, che cambieremo casa e forse ci sposeremo (tu con Blaine, siete già fidanzati!), partiremo e torneremo. Ma so anche che prima di ogni spettacolo io ti dirò il nostro ''Smile and Breathe'', e tu farai lo stesso con me. Quindi non preoccuparti Kurt, te l'ho detto, certe cose non cambiano. Certe cose non finiscono.

Così, per quanto possa essere banale e scontato respirare, me ne ero davvero scordata, e ci vuoi tu per ricordarmi di espirare ed ispirare. Così faccio un sorriso e respiro, chiudo gli occhi e li riapro. Tu sei ancora lì, mi sorridi incoraggiante. Non ti dico tutte queste cose, ma ti sorrido anchio e ti abbraccio. Gli amici certe cose preferiscono dirsele così. Sciogliamo l'abbraccio e tu sgattaioli di nuovo via e mi lasci di fronte al sipario, che si aprirà a breve. Sono pronta a cantare, a vivere un sogno, anche se il mio cuore batte a mille e sembra scoppiare, so che sono pronta. Quando il sipario si apre, la platea è avvolta nel buio, ma non ho bisogno di vederti per sapere che sei tra le prime file. Lo so che ci sei, ci sei sempre stato, e ci sarai sempre.


My little space: Eccoci qui! Questa è una piccola one-shot che volevo scrivere da un po', in omaggio all'amicizia che credo sia la più bella di Glee: quella di Kurt e Rachel, alias Hummelberry, senza troppe pretese. Spero vi sia piaciuta almeno un po', fatemi sapere, mi fa sempre picere ricevere recensioni :)
Alla prossima
Ginevra_KH

  
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