‒ Allora perché ti ostini tanto a proteggere quella Terra dalla quale sei fuggito disgustato e avvilito?
‒ Perché? Perché laggiù sbocciano i fiori.
‒ Perché? Perché laggiù sbocciano i fiori.
Nient’altro che buio e luce, luce e buio. E’ questo il cielo se lo guardi da oltre l’orizzonte della Terra. Niente a che vedere con i tramonti fatti di fuoco, con le albe rosate, con l’azzurro abbagliante di un pomeriggio d’estate. La Terra ha più colori di quanta sabbia ci sia nel mare, la Terra ha più sfumature di quante stelle ci siano in cielo. La Terra è profumata. Per questo la ami, anche se gli uomini sono meschini e sciocchi, avidi esseri che non imparano mai dai propri errori.
Ma per te c’è solo il buio, c’è solo la luce abbagliante di questa lunghissima notte trapunta di stelle, smisurata, senza un inizio, senza una fine.
Anche l’arpa di Meeme a volte tace e per tutta l’Arcadia cala un grande silenzio. Anche lei amava i fiori, i fiori di un luogo che non esiste più.
‒ Rimanere soli è terribile.
La sua solitudine è più lunga e più profonda della tua. Ma nel suo sguardo dorato non c’è rancore né odio. Solo un’infinita, malinconica tenerezza.
Sapere che laggiù sbocciano i fiori, anche se non dovessi più tornare, è quello che basta. E nella tua lunghissima notte si addolciscono e fanno meno male anche i raggi, acuti come spine, di tutte le stelle.
cadono i fiori di ciliegio
sugli specchi d’acqua della risaia:
stelle
al chiarore di una notte senza luna
Yosa Buson
sugli specchi d’acqua della risaia:
stelle
al chiarore di una notte senza luna
Yosa Buson
Nota: le parti in corsivo sono tratte direttamente dall’anime, l'haiku finale invece è di Yosa Buson. Il seguente è il dialogo fra Harlock e la regina Raflesia subito prima del loro ultimo scontro. Nella sua piccola ingenuità dice molto del nostro pirata preferito :-).
R. – Quanto tempo… Anno dopo anno, giorno dopo giorno, pietra dopo pietra, ho percorso tutto questo lungo cammino, abbandonando il mio pianeta, un pianeta condannato alla dissoluzione, alla ricerca di una nuova patria. Una patria per me e per la mia gente. Ci dirigevamo verso la Terra,verso il nostro futuro, non per distruggere, ma per costruire. Per portare una nuova civiltà a un popolo imbelle e dissoluto e creare il grande regno di Mazone. Ma il viaggio interminabile e le lunghe lotte hanno fiaccato il mio popolo, scompaginato il mio esercito e distrutto i miei sogni. Non avrei mai creduto che un piccolo pirata avrebbe umiliato Raflesia. Io ti odio con tutta l’anima, Harlock, hai distrutto il mio regno, la mia vita, l’avvenire della mia gente, tutto!
H - Hai ragione, forse sono soltanto un piccolo pirata, ma sai perché lo sono diventato? Perché ho abbandonato la mia gente, la mia casa? Perché il mondo nel quale ero cresciuto era sporcato dai vizi degli uomini, ferito dalla loro crudeltà.
R. - Allora perché ti ostini tanto a proteggere quella terra dalla quale sei fuggito disgustato e avvilito?
H. - Perché? Perché laggiù sbocciano i fiori. Perché la Terra è profumata. Perché la sua natura è la cosa più bella di tutto l’universo e perché gli uomini un giorno capiranno finalmente che il vero paradiso è quello.
R. – Quanto tempo… Anno dopo anno, giorno dopo giorno, pietra dopo pietra, ho percorso tutto questo lungo cammino, abbandonando il mio pianeta, un pianeta condannato alla dissoluzione, alla ricerca di una nuova patria. Una patria per me e per la mia gente. Ci dirigevamo verso la Terra,verso il nostro futuro, non per distruggere, ma per costruire. Per portare una nuova civiltà a un popolo imbelle e dissoluto e creare il grande regno di Mazone. Ma il viaggio interminabile e le lunghe lotte hanno fiaccato il mio popolo, scompaginato il mio esercito e distrutto i miei sogni. Non avrei mai creduto che un piccolo pirata avrebbe umiliato Raflesia. Io ti odio con tutta l’anima, Harlock, hai distrutto il mio regno, la mia vita, l’avvenire della mia gente, tutto!
H - Hai ragione, forse sono soltanto un piccolo pirata, ma sai perché lo sono diventato? Perché ho abbandonato la mia gente, la mia casa? Perché il mondo nel quale ero cresciuto era sporcato dai vizi degli uomini, ferito dalla loro crudeltà.
R. - Allora perché ti ostini tanto a proteggere quella terra dalla quale sei fuggito disgustato e avvilito?
H. - Perché? Perché laggiù sbocciano i fiori. Perché la Terra è profumata. Perché la sua natura è la cosa più bella di tutto l’universo e perché gli uomini un giorno capiranno finalmente che il vero paradiso è quello.