Oh, io vi ho avvisati.
E spero che anche coloro che vorrano leggere non mi odieranno troppo: l'ho scritto da getto, di sentimento e soprattutto - sì - piangendo.
Ma è venuta dal cuore, spero mi perdonerete.
Quesat flash è il risultato di una sessione di Drabble Night delle Muse (Buon compleanno, Gy cara!).
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio,
Maiwe
Pacchetto 3:
– Dove si racconta una favola della buona notte e ci
si
addormenta prima di finirla.
Prompt: Giocattolo
Colore: Azzurro
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La stanza è buia, e ho paura.
Non riesco a vedermi i piedi, e se non mi vedo i piedi, vuol dire che arriva il mostro del fuoco e se li mangia.
Fili non ha mai paura del buio. Mi protegge lui.
Allungo una mano, e afferro la sua.
Siamo insieme.
Chiamo lo zio. Dov'è lo zio?
Eccolo! Si siede accanto a me.
No, non si siede, si china. Mi accarezza la testa. Lo fa anche Fili. Cos'ho che non va? Perché mi guardate come se stessi male?
Io sto bene. Sono con voi.
Sono appena tornato piccolo, niente potrebbe andare meglio.
Il cielo è azzurro, all'improvviso.
Fili e lo zio mi prendono per mano.
Fili è rimasto quello di sempre. Né grande né piccolo, ma sempre il fratello grande.
E' lui a guidarmi.
Penso alla mamma. Non la vedo.
E allora, sono felice davvero e continuo a camminare in avanti.
Molte storie che ci raccontava lo zio finivano così.
Prati infiniti sotto una lesta aurora.