Strana la vita eh? Disse al suo riflesso nello specchio.
Tutto era cominciato e finito in quel giorno. Sono passati quindici anni e la memoria di Magnus continua a tormentare il Nephilm.
Guardandosi allo specchio non è rimasta che l'ombra di quello che era una volta. Il volto scarnito da profondi solchi, lunghe e livide occhiaie cerchiano gli occhi blu, ormai diventati pallidi dall'assenza di vita...perchè per lui Magnus era vita, era pura aria in quella città ricca di smog, era gioia, era pazzia, era..La sua metà perfetta, colui che lo completava, l'amore per Magnus superava persino il legame parabatai che lo tiene legato a Jace..Ed ora, ora non c'è più.
La concretezza di questa realtà lo fece piegare su se stesso, si sentì strappare via la carne dall'anima, un'anima che spinge per uscire, per abbandonare il suo corpo e raggiungere l'amato.
Ma qualcosa la trattiene e non gli permette di avere pace, non si merita di morire, deve vivere col dolore, perchè la morte è un premio, e Alec non se lo merita.
Catarina entrò in stanza e gli si siede vicino.
-Non sarebbe felice di vederti così- gli dice mentre cerca di metterlo a sedere.
Sospira, è ancora più leggero dell'ultima volta che è passata, una settimana fa.
-E' colpa mia Catarina, capisci?? E' colpa mia!!- gli urla contro con quelle poche forze che gli rimangono, la sua voce è roca, causa un silenzio durato troppo a lungo.
-Se non fossi stato così egoista lui sarebbe ancora qui con me!- continua, la donna non dice nulla, erano quindici anni che si era rinchiuso in un silenzio tombale, nessuno che riusciva a farlo parlare, nessuno che gli strappava un sorriso, se n'era stato zitto, covando un auto-punizione per la perdita di Magnus. Chissà cosa l'aveva mosso a reagire.
-Se io non fossi stato geloso..Se io non l'avessi tormentato con il fatto che lui era immortale ed io no..se io...- inizia a singhiozzare, il suo petto è scosso da brevi salti che gli tolgono l'aria.
-E' stata colpa mia Cat..- prende la testa fra le mani, le passa nei capelli nero opaco -Io..Lui.. Lui non ce l'ha fatta perchè era troppo stanco..Lui non ce l'ha fatta perchè non aveva più le forze, aveva esaurito tutto il potere per me..- i singhiozzi iniziano a farsi più veloci, e il suo corpo sembra spezzarsi sotto quella scossa.
Non l'aveva mai detto a nessuno, era il grande segreto che custodiva da quando Magnus è morto, ed ora..Ora aveva bisogno di confessarlo a qualcuno.
Catarina lo prese fra le braccia cercando di calmarlo, passano così diversi minuti e piano piano il suo respiro si fa regolare.
Alec alza il suo volto disperato e guarda la donna negli occhi.
-Aiutami..- riesce a dire, prima che un'altra voragine inizia a prendersi possesso del suo corpo. Le lacrime riempiono i suoi occhi, facendoli brillare di un azzurro inverosimile. Cerca di regolare il suo respiro, deve dirglielo, deve essere aiutato.
-Aiutami Cat..Sei l'unica..- pausa dove le lacrime ormai scendevano copiose rigando il viso del Nephilim.. -Cat...- prende un profondo respiro.
-Magnus mi ha reso immortale!- Alec si abbandona contro il petto di Catarina che l'avvolge tra le sue braccia.


E' la mia prima storia che pubblico e sono agitatissima!
Mi farebbe sapere che ne pensate, quindi vi dico solo RECENSITE; RECENSITE; RECENSITE!
Una bacio
LottyJBane