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Autore: Scarlet Jaeger    17/01/2014    4 recensioni
Ecco svelato il motivo per cui Aphro porta il rossetto.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Pisces Aphrodite
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Le tre rose di Aphro.




Atene, Grande Tempio.
Com'era consuetudine fare ogni anno, i cadetti avevano allestito una recita nell'arena, per deliziare i Saint più grandi ed il Grande Sacerdote, che in quel momento aspettava l'entrata in scena dei bambini seduto sul primo anello delle tribune, proprio di fronte al palco improvvisato per quel giorno.
C'era trepidazione nell'aria. Nessuno osava proferire parola prima dello spettacolo, così che i bambini non si sentissero troppo a disagio.
Così, dopo circa una quindicina di minuti, i Gold Saint prossimi all'investitura salirono sul palcoscenico, iniziando a recitare.
Lo spettacolo trascorse leggero fino alla battuta di un bambino dai capelli color acquamarina. Seppur piccolo, la sua chioma gli ricadeva lungo la schiena, fasciandogli i lineamenti morbidi del viso.
Teneva in mano tre rose di colore diverso: una rossa, una bianca ed una nera, e camminava spedito fino al centro dell'impalcatura, con sguardo fisso sul Sacerdote, che lo osservava attraverso la maschera scura che sempre indossava, ed un'espressione convinta, fino a che non parlò.
<< Io sono Aphrodite! >> Dichiarò solenne. << E sono venuto fin qui per punirvi...in nome dei Pesci! >>
Silenzio.
L'attimo di quiete però, venne scavalcato dalle risa del pubblico verso quella battuta, mentre il povero bambino si guardava incredulo attorno, non capendo il perché di tanto scalpore.
Ridevano tutti in sala, tranne Saga, che nonostante avesse l'espressione divertita sotto la maschera, non lasciava trapelare nessuna emozione e se ne rimaneva seduto composto a fissare il viso di Aphrodite, sul punto delle lacrime.
Dalle quinte però, il sussurro di Aiolia arrivò con decisione alle sue orecchie.
<< Pss, Phro!! >> Lo richiamò. << Non era quella la tua battuta! Dovevi dire: “Dolce ma letale il tocco della mia rosa di sublime bellezza!” >> Dichiarò, ma le risa inopportune di qualcuno lo interruppero, facendolo voltare dietro di sé, dove un Deathmask fin troppo divertito si reggeva lo stomaco e si asciugava le lacrime.
<< Ecco chi è stato... >> Sbuffò Aiolia, cercando di rimediare.


Cinque anni dopo, nella casa del Cancro.
<< Te lo sto imponendo, non chiedendo! >>
Deathmask, con la sua solita aria da folle, reggeva tra le mani un completo di alta sartoria, mentre il ragazzo di fronte a sé lo guardava scetticamente, reggendosi il mento con due dita, dubbioso.
<< Che ci guadagno? >> Sbuffò infine, dopo aver constatato che l'amico non lo avrebbe lasciato in pace fino a che non avesse fatto come gli era stato ordinato.
<< Ma è chiaro! >> Ridacchiò il padrone di casa. << La mia stima. La mia venerazione! E se lo fai, ti farò fare una cosa di cui andremo fieri per tutto il resto della nostra esistenza. >>
Il suo sguardo si infiammò, e bastò a convincere Aphrodite, che si andò a cambiare nella stanza adiacente.


Dopo circa un ora, il bel Saint dei Pesci, raggiunse l'arena dove era in corso il combattimento fra Eris ed un cadetto con scarse probabilità di vittoria.
Salì indisturbato tutti gli anelli delle tribune, fino ad arrivare a quello più alto, dove poteva osservare il combattimento e cogliere il momento giusto per intervenire, secondo i voleri di Deathmask.
Quando il povero ragazzo sfortunato, colpito in faccia da Eris, cadde a terra, in attesa del colpo di grazia, il Saint lanciò la sua rosa rossa in campo, fino a farla conficcare nel terreno in mezzo ai due ragazzi, che la guardarono increduli.
Insomma, c'era solo una persona che avrebbe potuto lanciare una rosa, e quella era proprio nel punto più alto dell'arena, con il mantello nero a completare il vestito che svolazzava cullato dal vento.
<< Rivelati! >> Gridò Eris verso la figura mascherata, che rimaneva in silenzio in attesa che Deathmask gli dicesse cosa fare.
Il Grande sacerdote però, che non se la bevve, si alzò adirato dalla sua postazione, iniziando a parlare con voce cupa, che fece accapponare la pelle a tutti i presenti.
<< Aphrodite! >> Lo richiamò, svelando la sua identità. << Spero tu abbia una motivazione più che valida per il tuo comportamento. Me la verrai a riferire personalmente tra un ora. Puntuale! >> Fece autoritario, riportando l'attenzione ai due ragazzi nell'arena.
<< Continuate! >>


Questa volta, nella casa dei Pesci, Aphrodite stava ricoprendo di insulti l'amico, che se la rideva a crepapelle sdraiato sul freddo marmo del pavimento.
<< Hai vinto la scommessa, e tu che ancora mi credi! >> Continuò fra le risa e le lacrime.
<< Sono uno di parola! >> Sbuffò il padrone di casa, dalle labbra perfettamente colorate di un rosa accattivante.
<< Io credo che tu debba sbrigarti, o il Sacerdote non te la farà passare liscia! >>
Lasciò la sua casa per dirigersi verso il tredicesimo Tempio, con le risate rumorose di Deathmask ancora ad infastidirgli l'udito.
Una volta di fronte all'uomo mascherato, che da sotto il volto artificiale lo osservava sbigottito, si inginocchiò, mettendo tutto l'orgoglio sotto i piedi per esseri presentato in quelle condizioni, per colpa di una scommessa vinta e persa allo stesso tempo.
<< Aphrodite! >> Iniziò Saga, lasciando trapelare un accenno di divertimento della voce.
Attese qualche attimo prima di continuare a parlare, in modo che il suo tono tornasse oscuro e potente come al solito.
Invano.
<< No, non ce la faccio. Ritieniti fortunato Gold Saint dei Pesci, non riesco ad accanirmi contro di “voi”! >> Interruppe il discorso, lasciando che un Aphrodite del tutto interdetto si alzasse dalla sua posizione.
<< Cioè, posso tornare alla mia casa? >> Inarcò un sopracciglio, aprendo leggermente le labbra immacolate in un'espressione meravigliata, che disturbò non poco l'autorità.
<< Vattene! >> Lo cacciò con un gesto della mano.
Pisces uscì dal grande portone dorato, meditando i possibili significati di quel “voi”, non riuscendo però a venirne a capo.
Intanto, il povero Saga, che si era lasciato andare sul trono con un sospiro...
<< Forse era meglio se lasciavo in vita Aiolos... >>  
Fine

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Ecco svelato il motivo per cui Aphro porta il rossetto u.u 

xD Ok, non linciatemi, ma l'ispirazione per il demenziale mi viene naturale! E dopo i vari Saint passati sotto il mio foglio di Openoffice, mancava solo Pisces!  
Il titolo non c'entra nulla, ma era troppo perfetto xD (ripreso dalle "Tre rose di Eva" )

Colgo l'occasione, di nuovo, per ripetere, ancora, che io AMO i personaggi di Saint Seiya e che scrivo queste one shot/flashfic demenziali/comiche solo per far fare due risate ai lettori. Spero sempre di riuscirci e non passare per una matta!  
Detto questo, spero mi facciate sapere cosa ne pensate :3
Un bacione a tutti!

  
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