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Autore: allyshelley    18/01/2014    2 recensioni
e se una canzone potesse descrivere una determinata situazione?
e se questa situazione riesce a far star male e allo stesso tempo far star bene due persone?
"can't u see? you still amaze me"...
GOSH.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George Shelley, Josh Cuthbert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amaze me.


https://www.youtube.com/watch?v=4waCdNJKdqE
( questo video è stato creato da me ed è ispirato alla OS) 


Josh.


"Little things that you do, that we share me and you are air, I breathe"

Tutto è così difficile in questi ultimi tempi. Tutto si è complicato, il rapporto tra me e lui non è più lo stesso dopo quello che è successo.  Eppure stargli lontano, in senso metaforico visto che siamo sempre insieme per via del gruppo, mi fa male. Non sentirlo vicino a me è difficile, fino ad un anno fa tutto era così bello fra di noi, avevamo quel rapporto bellissimo che nessuno capiva e che eppure tutti invidiavano. Addirittura ai tempi di xfactor avevano creato anche una sorta di ship per me e lui insieme, tutti scherzavano sui Gosh, noi eravamo la coppietta (anche se in senso amichevole) di x factor, e anche se era uno scherzo in fondo io speravo che sotto ci fosse molto di più di questo, perchè ogni cosa che lui faceva, e tutto quello che condividevamo era sempre bellissimo purchè fossi insieme a lui. Ma adesso tutto era cambiato.
Io non resistevo praticamente niente senza di lui, perchè ogni cosa che faceva, anche la più piccola mi faceva stare meglio. Guardarlo mi faceva stare bene, vederlo sorridere mi faceva stare bene, e la sua risata era indispensabile per me.

Lui era come l'aria per me, senza lui non sarei riuscito a respirare, e questo mi spaventava tremendamente.



"You supply me with such wonderstuff, just one touch is all I need"

Ricordo la prima volta che ci siamo incontrati, ero con Jj e Jaymi, eravamo ai bootcamp, ci stavamo per esibire contro i District3 per sapere se avremmo proseguito il nostro percorso ad xfactor o meno. Anche lui doveva andare al bootcamp con un altro ragazzo. Non era la prima volta che lo vidi, la prima in assoluto fu durante le audizioni, vidi quel ragazzo con i capelli leggermente mossi, che indossava un paio di pantaloni beige e una camicetta celeste. Portava con se una chitarra, quando diedero il via lui salì sul palco, gli chiesero come si chiamava e lui rispose "I'm George Shelley" con una delle voci più belle che io avessi mai sentito. Cominciò a cantare "toxic" di Britney Spears e quando finì e gli dissero che era passato lui sfoggiò un sorriso bellissimo che fece sorridere anche me, nonostante non lo conoscessi, nonostante non sapevo chi fosse. Eppure sapevo che avrei dovuto provare a conoscerlo. Ero fin troppo curioso e preso per non farlo.
Quando scese dal palco io e i ragazzi ci eravamo avvicinati a lui per presentarci, mi avvicinai.

- Ciao! - dissi.
lui si girò verso di me - ciao - rispose.
- io sono Josh - dissi porgendogli la mano.
lui avvicinò la sua mano alla mia e la strinse - George, piacere - disse.
un brivido percorse tutto il mio corpo nel momento in cui la sua mano si incontrò con la mia.
- piacere mio - risposi 

e non mentivo, lo era davvero

...


"It feels like I'm fall into sun, even on stormy days in every ways, It feels like we're one"

Il tempo passò, ci unimmo in gruppo, e legammo davvero tantissimo. Non avevo mai avuto un rapporto del genere ne con Jj, ne con Jaymi, e li conoscevo da molto più tempo di George. La gente si divertiva a chiamarci "gosh" supponendo che ci fosse un certo amore tra noi due, eravamo così legati che la gente cominciò a farsi certi pensieri. 
E noi, con fare innocente pubblicizzavamo questa cosa, perchè non pensavamo che sarebbe accaduto quello accaduto successivamente. Amavo quando la gente ci chiamava in quel modo. In quel modo era come se io e lui fossimo una stessa cosa, una stessa persona fatta della stessa sostanza, solo io e lui.
Ricordo ancora quando quel pomeriggio, eravamo nella nostra stanza e c'eravamo solamente io e lui, improvvisamente sentimmo qualcuno bussare alla porta.
"avanti" - disse george.

la porta si aprì e vidi una chioma bionda..
Ella. 
"ciao george!" disse lei salutandolo, "ehi josh" - disse in un secondo momento con una vocina mielosa.
"ehi" - rispose george.
"ciao" - dissi apatico.
"senti George, ecco.. ti andrebbe di andare a fare un giro fuori gli studi io e te?" - disse lei con un po' il fare da oca, volgendomi certi sguardi. 
Sembrava che volesse sul serio farmi essere geloso di George. Per quanto mi avevano detto i ragazzi lei si era presa una cotta per me sin dal primo giorno che mi aveva visto, ma io non ricambiavo affatto, però se voleva farmi ingelosire almeno un pochino la cosa gli era riuscita, solo che non ero geloso nei suoi confronti, ma di quelli di George.
Io e George non avevamo mai parlato della nostra sessualità, o di cose del genere. Oltre Jaymi, nel gruppo non era mai uscito che qualcuno di noi fosse gay, insomma noi eravamo come fratelli e penso che una cosa del genere ce la saremmo anche potuti dire.. magari però non se il cretino della situazione, ovvero io, si fosse preso una sorta di cotta per il suo migliore amico. Tanto stava che io ero sicuro dell'eterosessualità di George, ed avevo paura che lui provasse qualcosa per Ella, visto che ultimamente la cosa sembrava del tutto evidente, e non solo a me, e non volevo ammetterlo ma la cosa mi faceva stare male.

Loro erano usciti, io ero rimasto agli studi pensando a cosa potevano fare insieme e aspettando che tornassero passando del tempo con Jj e Jaymi visto che da quando c'era George li calcolavo veramente poco.

"bro, ma quindi sei ancora vivo?" - disse Jj ridendo.
"ancora si" - risposi ridendo anche io.
"Jj cosa vuoi farci, non può più passare tanto tempo a parlare con noi sennò la sua ragazza George si ingelosice" - disse Jaymi.
qui scoppiammo tutti e tre a ridere, era davvero bello stare con loro, mi capivano sempre, infondo ci conoscevamo da davvero tanto tempo, ma con George avevo un altro tipo di rapporto, era strano.
Jj andò a fare un giro con Jahmene per gli studi di x factor ed io e Jaymi restammo da soli.

"è stato bello scherzare, ma ti devo chiedere una cosa. Non volevo farlo davanti Jj ma adesso che siamo soli devo proprio chiedertelo.. cosa c'è tra te e George?" - mi chiese.
"eh?" - risposi del tutto spiazzato, ma ammisi che arrossi un pochino.
"andiamo josh, cavolo il vostro rapporto è cambiato, mi vuoi fare credere che siete realmente i migliori amici delle prime settimane? qualcosa è cambiato lo so, e so che anche tu lo sai" - disse lui. "capisco certe cose" - disse infine ridendo.
abbassai lo sguardo, in realtà nemmeno io sapevo cosa succedesse, anche se sapevo he qualcosa era cambiato.

"io non lo so Jaymi, mi sento.. strano" - dissi.
"Josh lo so è difficile ma vedrai che con il tempo andrà meglio" - disse.
"che intendi?"
"josh, tu sei innamorato di George" ..



"As we watch the years go by, feels like we're still flying high"


Il tempo passò e passò, tutto andava liscio, noi quattro eravamo sempre insieme, Jj e Jaymi si presero un appartamento insieme, quindi anche io e lui decidemmo di prenderne uno nostro, chiamato dalle fan successivamente "l'appartamento dei gosh".
Vivere con lui era bellissimo, facevamo quello che volevamo, ci divertivamo sempre e quando uno di noi due aveva bisogno di parlare l'altro stava lì ad ascoltarlo. Lui parlava spesso, io non mi confidavo molto, ma amavo sentirlo parlare. Fissarlo mentre le parole uscivano dalla sua bocca. La sua bocca, le sue labbra meravigliose. Spesso pensavo a come sarebbe stato provare le sue labbra. Ad un certo punto cominciai seriamente a dubitare di me stesso. Fino a quel momento non avevo mai avuto un ossessione per nessuno, sopratutto per quanto riguardava un maschio. 



"Baby you amaze me, you still knock me off my feet, and who would ever guessed, it would last, trough it all the reason I believe"

Eppure, non so come, ma lui riusciva sempre a stupirmi. Forse era il suo modo di fare, un ragazzo che si mostra forte ed indistruttibile agli occhi degli altri, ma sotto sotto una delle personi più deboli. Si caricava però sempre dei problemi degli altri, cercava di aiutare tutti con i loro problemi nonostante il primo ad avere problemi fosse proprio lui. Sì, mi stupiva ogni volta, ogni suo modo di fare, a partire da quando consolava tutti con i loro problemi, a quando diceva alla gente che anche lui sarebbe rimasto forte per loro, e quando lo faceva per me.. mi aiutava sempre, mi difendeva nonostante quello più forte sarei potuto sembrare io tra i due, ma lui era un po' come la mia forza.

"can't you see? you still amaze me"

cercavo di reprimere ogni tipo di emozioni per lui, ma la verità era che non ci riuscivo e che non volevo. La mia vita era diventata un insieme di problemi. E il problema più grande era uno...


io mi ero innamorato di George Shelley.



George.

"Funny how, everytime that I'm down you pick me up, you stand by me"

Josh.
beh.. josh, lui era quel tipo di persona che all'apparenza non sembrava la più simpatica di questo mondo, ma che conoscendolo poteva anche diventare una delle più importanti della tua vita. Lui mi era stato accanto sin dal primo momento, ogni volta che stavo male o ero semplicemente giù di morale lui era lì accanto a me, a chiedermi cosa avessi, a chiedermi se poteva fare qualcosa per me, non voleva sentirsi inutile e voleva sempre fare qualcosa per farmi stare meglio.
Io apprezzavo questo, io tenevo tantissimo a lui e a volte mi capitava di pensare come avrei fatto senza di lui, era diventato come una parte importante della mia vita.
Diciamo che comunque il nostro era un rapporto reciproco, lui c'era per me ed io c'ero per lui, eravamo una sorta di migliori amici, solo che noi eravamo diversi dagli altri, anche Jaymi e jj erano migliori amici ma io sentivo che il rapporto tra me e lui era diverso.
Avevo visto Josh sotto questo punto di vista sin dal primo giorno, quando l'ho conosciuto mi è stato subito simpatico, è stata diciamo una cosa "a pelle", e sinceramente non mi ero mai pentito di quel giorno perchè Josh era davvero diventato importante per me, così tanto che non so se senza di lui sarei riuscito ad andar avanti.


"people ask, what's the deal, why you still so in love? maybe it's meant to be"

molte persone si divertivano a chiamarci con quel nome "gosh", io pensavo fosse divertente come cosa, era divertente che la gente pensasse ci fosse qualcosa tra di noi quando in realtà non era così. Io ci scherzavo davvero tanto su, stare con Josh era bello, quando ero con lui mi sentivo.. bene. E parlare con lui era bellissimo, potevo dirgli qualunque cosa e lui mi avrebbe capito in ogni caso, questa era una delle mille qualità di Josh che adoravo.
Eppure io notavo che spesso mi guardava, in occasioni di diverso tipo, un'intervista, un'esibizione, una semplice parlata con altre mille persone in cui i nostri due sguardi quasi sempre si trovavano e si incontravano, e il modo in cui mi guardava era strano, così strano che ogni volta che mi giravo e lo trovavo a guardarmi si sentiva così tanto in colpa da distogliere subito lo sguardo arrossendo e poi cercando di non incontrare più il mio sguardo come se fosse stato umiliato. Ma a me sembrava una cosa normale, guardarsi era normale no? anche a me spesso capitava di guardarlo, insomma fisicamente parlando Josh era davvero un bel ragazzo, capelli chiari, occhi azzurri, belle labbra, alto, con un bel corpo comunque.. però il modo in cui lo guardavo mi sembrava innocente, un modo amichevole..
io e lui eravamo amici no? ...


"It feels like I'm falling into soon, even when life is like a fight and feels like we've won, as we watch the years go by, feels like we still flying high" ..


Era un giorno come tanti, ed io e Josh eravamo in giro non so dove, insomma era un posto dove mi aveva portato lui ed io diciamo che non ero molto bravo ad orientarmi nelle strade visto che guidava anche lui quasi sempre, certo anche io avevo la patente ed anche io sapevo guidare, solo che la maggior parte delle volte non mi andava o comunque lui me lo chiedeva ma gli rispondevo di no, insomma non era un problema. Andammo in questa sorta di posto dove c'era un lago e molti alberi.. decisamente troppi alberi, però c'era un bell'odore, si sentivano i versi degli animali ed ogni piccolo rumore che loro facevano, e poi nient'altro, silenzio totale, solo io e lui lì, due persone, due bocche, eppure nessuna parola.
Restammo un altro po' fermi ed in silenzio quando presi delle pietre da sotto le mie gambe visto che eravamo seduti proprio di fronte al lago ed iniziai a tirarle, lo facevo sempre quando mi sentivo anzioso, il problema era, perchè in quel momento mi sentivo così?
c'era un sacco di imbarazzo tra noi due in quel momento, ma anche ultimamente, da un po' di tempo le cose sembravano diverse ed io non lo capivo, avevamo sempre un bel rapporto ma non parlavamo più come prima.

"che succede?" - gli chiesi improvvisamente.
"niente" - rispose lui come se già sapesse da prima cosa gli stavo per chiedere, come se si era già preparato a quella discussione.
"seriamente, bro a me puoi dire tutto." - dissi
lui non rispose.
"cosa ti prende? ultimamente, lasciando stare oggi che mi hai portato qui, ma che sei comunque in silenzio, non mi parli più tanto come prima, nonostante viviamo vicini passi un sacco di tempo con Jaymi, parli sempre con lui ed io mi sento un po'.. trascurato" - dissi.  
Ok, ammetto di esser sembrato una ragazzina gelosa, me ne accorsi io stesso.
Josh alzò lo sguardo verso il mio e il mio cuore ebbe un sussultò, aveva degli occhi meravigliosi. "scusa, non volevo farti sentire trascurato, solo che mi sembrava di essere troppo appiccicoso con te, quindi.." - disse abbassando nuovamente lo sguardo.
"scherzi? tu appiccicoso? macchè, e poi a me non importa, anche io lo sono, ma sei il mio migliore amico non importa!" - dissi.

oh, mi sentii quasi in colpa per quello che dissi visto lo stato in cui lasciai Josh, eppure era così, lui era il mio migliore amico.. 
"ehi va tutto bene?"- gli chiesi appoggiando una mano sulla sua spalla.
"no George, niente va bene" - rispose lui scnsandosi.
"perchè?" - gli chiesi.
"non posso dirtelo" - disse.
"cavolo dimmelo! parla!" - dissi risultando forse un po' adirato quando in realtà non lo ero.
"perchè non riesci a capirlo? cavolo sei proprio un idiota George! non lo vedi che per me è difficile? io non posso dirlo!" - disse lui.
non capivo, non riuscivo a capire.

"ma io non capisco cosa intendi!" - dissi.
"io provo qualcosa per te George, io provo una cazzo di cosa per te, e non so nemmeno perchè, e non so nemmeno com'è possibile ed ho paura. Adesso sei felice?" - disse lui alzandosi e andandosene via lasciandomi lì da solo.

E rimasi lì scioccato, seduto di fronte ad un lago, in un bosco dove c'ero solo io, e questo rappresentava purtroppo non solo la realtà esteriore, ma anche ciò che provavo interiormente.
In quel momento mi sentivo proprio così, come in un bosco vuoto popolato solo da me.
E cominciai a pensare e a pensare, e la cosa che mi faceva ancora di più rabbia e che non l'avevo fermato, che non gli avevo detto nulla, che l'avevo lasciato andare via senza nemmeno.. senza nemmeno? cosa avrei potuto dirgli?
Ultimamente non capivo più nulla della mia insulsa vita. Cosa gli avrei potuto dire?

...


"baby you amaze me, you still knock me off my feet, and who would have ever guessed it would last, trough it all the reason I believe. Can't you see? you still amaze me"

ed io non ero riuscito a vederlo fino a quel momento, e questo mi faceva stare di merda perchè solo ora ripercorrevo i miei passi e capivo tutte le volte in cui lo avevo fatto stare male, alcune volte di meno, alcune di più.
E adesso capivo perchè passava tanto tempo con Jaymi, ma io avevo paura, non di lui ma di me stesso. 
Avevo paura di ciò che stava succedendo dentro di me, tutto era un casino, io ero sempre stato un casinaro, non ne avevo mai fatta una giusta e dovevo anche immaginare che un giorno avrei rovinato tutto con Josh, il mio migliore amico.. o forse no, forse era di più ed io semplicemente non volevo ammetterlo perchè ancora troppo legato al giudizio della gente, o forse troppo legato al giudizio di me stesso.
ma ora.. ora sapevo cosa fare.



Josh.


Ero a casa mia da solo sul divano che avevo appena bevuto una cioccolata calda e stavo per vedere qualche film, come una ragazzina depressa. Ero proprio una checca, e la cosa era divertente perchè lo ero davvero.
Che casino che avevo combinato, avevo rovinato il rapporto tra me e George, la nostra amicizia.. forse avrei rovinato anche la band per la mia mossa di merda, non dovevo farlo, non dovevo dirglielo, sicuramente mi aveva preso per cretino e riso di me e adesso stava solo pensando a quanto ero illuso. Mi sentivo una merda, allora decisi che la quantità di cioccolata già mangiata non mi bastava affatto. Stavo per andarne a prendere altra quando fortunatamente qualcosa mi fermò, altrimenti sarei diventato obeso oltre a depresso, in ogni caso sentii il telefonino squillare, era un messaggio, lessi nello schermo "geeorgey porgeey" allora presi il telefono più veloce della luce e lessi il messaggio:
"parco vicino casa, solito posto, possibilmente ora" .
e nient'altro, solo queste parole, semplici parole ma che scatenavano dentro di me mille emozioni diverse. Cosa voleva dirmi? voleva menarmi? voleva dire che facevo schifo? o che non provava niente per me? o che voleva lasciare la band? o che non voleva più parlarmi dopo ora?
mi misi una onesie e un paio di adidas ed uscii velocemente di casa raggiungendo il parco ed il nostro posto. Lo vidi seduto nella panchina.

tossii per farmi sentire e per far capire che ero arrivato visto che non sapevo cos'altro dire, lui si alzò di scatto dalla panchina saltando quasi in aria e facendomi sussultare anche a me non so per quale motivo.
"ciao" - disse lui timidamente.
"ciao" - risposi imbarazzato.
"ecco.." - stava per dire.
"no george aspetta, ecco io oggi ho sbagliato a dirti quelle cose, non dovevo, so che tu non ricambi e non voglio rovinare la nostra amicizia, non voglio rovinare la band, voglio solo che tutto vada bene tra di noi e con i ragazzi, e se proprio non vuoi più parlarmi okay ma almeno facciamo finta di avere buoni rapporti per Jj, Jaymi e per le fan, oppure.."
"josh ti stai un attimo zitto?" - disse lui ridendo nervosamente.
"oh okay" - dissi.
"non lasci nemmeno il tempo di parlare, proprio come oggi, perchè sei scappato via?"-  mi chiese
"perchè mi sono reso conto che quello che avevo detto doveva rimanere segreto" - dissi.
"questo è il tuo problema Josh, io voglio sempre che tu parli con me ma tu ti tieni tutto dentro, chiudi tutti i tuoi sentimenti in una cazzo di gabbia e la rinchiudi dentro di te, così che nessuno possa guardarci dentro, ma di me devi fidarti!" - dissi. "ma non ti ho chiamato per dirti questo.. Josh io ho riflettuto dopo oggi, e ho pensato a come sarebbe stare senza te, una vita senza te, ma riflettendoci a lungo ho capito che questo non è ciò che voglio. Io ho bisogno di te perchè tu ormai sei diventato un po' tutto nella mia vita e amo averti al mio fianco. Detto questo ho cominciato a pensare e pensare su di te ed io..." fece una pausa  "è così difficile" - disse abbassando lo sguardo, sembrava affranto.
"George non c'è bisogno di dire qualcosa perchè ti faccio pena, sono una testa di cazzo lo so, ma.." - 
"Josh io penso di provare qualcosa per te" - disse interrompendomi.
"cosa?"- chiesi incredulo.
"si, io penso di averlo capito già mesi fa ma non lo avrei mai fatto uscire fuori se solo tu non avessi detto quelle cose oggi. Per me, determinate cose, sono difficili da accettare, non perchè non le accetti come fatti, io non li accetto in me, sono ancora legatissimo al giudizio della gente, sai quello che ho passato ed ho continuamente paura di fallire e di deludere gli altri. Solo che ho capito che qui, l'unico giudizio di cui ho avuto paura era proprio quello di me stesso, io non mi accetto, non l'ho mai fatto. Ma non voglio rovinare la mia vita per delle schifo di insicurezze. Josh ti prego smettila di farmi parlare perchè non ce la faccio più, ti prego dici qualcosa o non lo s.." - stava decisamente parlando a raffica quindi feci la cosa più ovvia e la più spontanea, lo baciai.

Ero stato un sacco di tempo a pensare come sarebbe stato baciarlo e cavolo.. questo era cento volte meglio di come l'avevo immaginato. Lui si strinse forte a me non staccandosi e anzi allungando il bacio.
In quel momento ne ero sicuro

io amavo George Shelley.



George.


Io stavo baciando Josh, e mi sentivo così bene, avevo già baciato qualcuno prima ma non mi ero mai sentito così, inutile dire che non avevo mai immaginato questa scena ma forse la aspettavo già da tanto.

Sapevo ciò che provavo, e forse è proprio per questo che adesso ho scritto questa canzone,
e forse è proprio per questo che io ho messo tutto il mio cuore per scrivere le parole di Amaze me, perchè colui che l'ha ispirata, colui che continua a meravigliarmi, è proprio colui che amo.


"can't you see, you still amaze me" ...





THE END.
 

Saaalve!
vi prego non siate crudeli con me, questa è la prima prima OS,
e sopratutto è la prima cosa che scrivo sui Gosh.
Credo che abbiate capito che io amo questi due insieme, è da quando ho iniziato a seguirli
che amo i gosh.
Anyway, spero che vi sia piaciuta come spero vi sia piaciuto il video.
Amo Amaze me e mi sembra proprio scritta per loro due.
Non so più che dire quindi.. boh.
Lasciate una recensione!

xx
 
@missbrigheyes
 
  
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