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Autore: c_Camel18    18/01/2014    1 recensioni
Ciao a tutti ragazze e ragazzi, questa è la mia prima fanfic in assoluto! Ogni recensione è ben accetta, bella o brutta che sia. Detto questo vi lascio alla lettura di questa storia. Buon divertimento!!!
Goku e Vegeta sono migliori amici sin da quando erano bambini. I due, pur essendo caratterialmente molto differenti, condividono la passione per lo stesso sport, il calcio.
Il primo, talentuoso e vivace attaccante con grandi prospettive, l'altro, sempre attaccante, testardo e orgoglioso, nutre una profonda rivalità verso il suo amico e mira a diventare il miglior calciatore della nazione. Tra amori, litigi e complicazioni, i due ragazzi si faranno strada nel lungo cammino che porta al sogno di ogni calciatore, la vittoria del Campionato nazionale.
Genere: Generale, Slice of life, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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1. A un passo dal sogno
 

 
E’ un pomeriggio molto caldo, il sole batte forte su quel piccolo campetto di calcio nella periferia della Città dell’Ovest, dove oggi si terrà una partita molto importante per la squadra di casa, l’ Orange Star Fc, squadra mediocre del campionato regionale che solo una volta nella storia ha raggiunto il più grande obbiettivo che ogni squadra ed ogni giocatore sogna, la vittoria del campionato nazionale.
 
Tra le tribune, due ragazze erano accorse per assistere alla partita della squadra del loro liceo, e nel vedere quanta gente presenziava a questo incontro rimasero non poco stupite.
- Ehi, Chichi guarda quante persone!!! Se continua ad arrivare altra gente lo stadio crollerà!!! - esclamò una delle due, una ragazza molto bella con dei lunghi capelli azzurri e dagli occhi del medesimo colore.
- Già, si vede che questa è una partita molto importante! Non avevo mai visto tanta gente ad una partita del nostro liceo! - rispose l’altra ragazza, dagli occhi neri e i capelli sempre dello stesso colore.
- Non vedo l’ora che incominciano a giocare. – disse Chichi.
 - Chissà come se la caverà Goku, è da tanto che aspetta questo momento, sarà molto teso. - aggiunse subito dopo, preoccupata per l’amico.
Bulma a quelle parole si incuriosì, guardò Chichi e le parve di scorgere un lieve rossore nel suo viso. Sorrise vedendo le gote rosa dell’amica.
- Sbaglio o ti sei presa una bella cotta per il nostro talentuoso capitano eh? - disse Bulma sorridendo.
A quelle parole la ragazza con i capelli neri alzò la testa di scatto.
- N-no ma che vai dicendo?!?!? E-ero solo po’ preoccupata per lui…Piuttosto con Yamcha come vanno le cose? - domandò Chichi ora con le guance color bordeaux.
Bulma guardò prima la ragazza, poi seccata pensò al centrocampista della Orange Star Fc. La ragazza, infatti, aveva una relazione con Yamcha, ragazzo della sua stessa classe, che fin dal primo anno scolastico faceva parte della squadra di calcio. Purtroppo negli ultimi tempi i due hanno litigato spesso a causa della troppa gelosia del ragazzo.
- Diciamo che potrebbe andare meglio tra noi, se magari fosse meno possessivo nei miei confronti... - rispose distratta a Chichi.
- Il solito…non cambierà mai!!! - disse l’amica indignata, poi guardò Bulma.
- Vedrai si risolverà per il meglio! - aggiunse poi sorridendo.
Subito dopo l’attenzione di Bulma e Chichi si rivolse verso due ragazze che procedevano verso di loro.
- C-18, Lunch!!!! Anche voi a vedere la partita? - esclamò Bulma scacciando via i suoi pensieri dal giocatore.
- Già, sono venuta per guardare Tenshinhan, C-18 era interessata a vedere la partita così mi ha fatto compagnia! -  rispose la ragazza dai capelli scuri indicando la bionda a suo seguito.
Così le quattro ragazze presero posto in tribuna vicino ai tifosi della loro squadra.
 
 
 
 
Intanto negli spogliatoi della struttura c’era una grande tensione tra i giocatori della Orange Star Fc.
Un ragazzo alto dai capelli neri spettinati, indossata la maglia numero 10, spostò il suo sguardo sui suoi compagni di squadra. Guardò ad uno ad uno i giocatori, ma soprattutto si soffermò su quei quattro amici intenti a prepararsi che, dal primo anno di liceo, sono sempre stati suoi fieri compagni di “battaglia”.
Improvvisamente quel terribile silenzio fu interrotto dall’ingresso dell’allenatore, un uomo molto anziano con una lunga barba e degli occhiali scuri, seguito dal vice, un uomo basso e grasso con dei lunghi capelli neri.
- Bene ragazzi, sapete tutti cosa significa questa partita per la nostra squadra dato che da molti anni ormai, il nostro liceo non riesce a partecipare ai Campionati nazionali, voglio il massimo dell’impegno da ognuno di voi! - esclamò il coach Muten, mentre l’allenatore in seconda, Jirobai, addentando un panino si accinse a dare la formazione.
L’Orange Star Fc, pur non essendo una squadra eccellente, poteva contare su un gruppo di giocatori molto talentuosi, il portiere Piccolo, col numero 1, un ragazzo alto e forte dalla carnagione scura che da sicurezza ai compagni con le sue eccellenti parate, i due difensori Yamcha e Tenshinhan rispettivamente col numero 4 e 5, il primo è il fidanzato di Bulma, un ragazzo alto con i capelli neri a spazzola e con una cicatrice sull’occhio sinistro, il secondo, fidanzato di Lunch, più alto del primo e rasato, a centrocampo con il numero 8 gioca Crilin, bassino, rasato e un po’ fifone, quando però c’è da dare una mano ai compagni sa come dare il meglio di sé, era soprattutto molto ammirato per i suoi passaggi precisi e accurati. Per finire, in attacco, il giocatore più talentuoso e capitano della squadra, sin dal primo anno titolare inamovibile, Son Goku.
Il ragazzo, con andamento fiero e rassicurante, si avviò verso i compagni.
- Forza ragazzi, scendiamo in campo e portiamo a casa questa vittoria! - disse il ragazzo, sicuro di sé.
Notò subito però, ancora molta tensione sul volto dei giocatori, tra questi Crilin, forse colui che sentiva in quel momento il peso della partita più di ogni altro in quello spogliatoio, fissò Goku con una certa preoccupazione.
- E’ facile a dirsi, questo non è un incontro come gli altri! Come fai a stare tranquillo quando sai che i nostri avversari sono i Sayan United del tuo caro amico Vegeta?!?!?! - esclamò il numero 8.
- E poi oggi a guardare la partita ci sarà pure C-18!!! - aggiunse sconsolato.
- Ahahahah! Dai non te la prendere, anzi vedila come una buona occasione per farti bello davanti agli occhi della bella biondona!!! - disse Yamcha sornione prendendo sotto braccio Crilin.
- E poi non dimenticarti che dalla nostra parte abbiamo Goku che ormai è diventato il migliore attaccante della città! Neanche Vegeta è al suo livello!! -  ribatte Tenshinhan.
Il gruppo iniziava così a prendere coraggio, intanto Goku, finito di incoraggiare anche il portiere Piccolo, tornò a concentrarsi sulla partita e, soprattutto, sull’avversario che tra pochi minuti avrebbe affrontato sul campo, forse il più temibile.
“Già...Vegeta…è migliorato tantissimo in questi anni…ormai ha surclassato anche Radish ed è il leader assoluto dei Sayan…Non vedo l’ora di sfidarlo!”
 
 
 
Intanto nell’altro spogliatoio la situazione era diversa, infatti i giocatori del Sayan United, molto più sereni, erano i favoriti sulla carta, la loro è infatti la squadra più forte della Città dell’Ovest.
Tra gli atleti, intenti a prepararsi, in fondo a quella stanza era seduto colui che era il più temuto tra i presenti, accompagnato da Radish, fratello maggiore di Goku e forte centrocampista, e da Nappa, un energumeno dalla testa pelata, ottimo difensore. Lì, seduto sulla fredda panca, il capitano, con sguardo tanto serio e orgoglioso da poter intimorire anche il più forte tra i calciatori, si concentrava non tanto sulla partita, né tantomeno sulla squadra avversaria, ma su un solo giocatore.
Sì, quello che considerava il suo più grande rivale, nonché suo amico da quando erano bambini.
“Kaharoth... oggi ti dimostrerò non solo che sono più forte di te, ma anche il più forte della nazione” pensò Vegeta, quando subito dopo i suoi pensieri furono interrotti dall’ingresso dell’allenatore. L’uomo si guardò intorno, controllò se i suoi giocatori si concentrassero a dovere sull’incontro e poi, vedendo il capitano seduto in fondo a quella stanza, cupo e silenzioso si avviò verso di lui. Vegeta lo fissò.
- Cosa vuoi? - disse con tono indifferente, rivolto al coach Vegeta Senior.
- So che ora come ora dovrei essere l’ultima persona ad incoraggiarti, però volevo lo stesso darti la buona fortuna e di cercare di dare il massimo oggi in campo - rispose il padre, sforzando un sorriso mal riuscito.
- Non ho bisogno dei tuoi incoraggiamenti!! Risparmiateli per quando allenerai la tua prossima squadra, e magari per quel calciatore che tanto attira la tua attenzione!! - rispose il figlio aggressivo nei confronti del padre.
Già, quel giorno c’era molta tensione tra i due. Quella sarebbe stata l’ultima partita come allenatore del Sayan United, infatti Vegeta Senior aveva accettato un incarico molto importante a Satan City, capitale della nazione, per allenare la squadra più forte del paese, il Satan King Fc.
Non aveva accettato per la grande fama della squadra, ma per il fatto che proprio lì gioca il più grande talento della nazione, e lui gli avrebbe fatto non solo da allenatore ma anche da manager.
A Vegeta il fatto non andò per niente giù, non tanto per il padre, poteva dare il massimo in campo anche senza lui, ma tanto per l’odio profondo che provava per quel giocatore che, dopo Goku, considerava come il rivale da battere ad ogni costo e Vegeta, orgoglioso com’era, sapeva che un giorno c’è l’avrebbe fatta.
- Va bene…ho capito…ci vediamo in campo…buona partita. - disse alla fine il coach, sconsolato mentre si avviava verso la porta dello spogliatoio. Vegeta lo seguì con losguardo, poi si alzò, si infilò la maglia numero 11 e la fascia di capitano.
- Forza scendiamo in campo, andiamo a schiacciare questi scarafaggi!! - urlò fiero, seguito dal boato dei suoi compagni.
“E adesso a noi due…Kaharoth” pensò infine, senza riuscire a nascondere un sorriso, prima di varcare l’uscita degli spogliatoi.
 
 
                                                                     
- Eccoli, stanno entrando!! Finalmente!!! -  urlò Bulma vedendo i giocatori entrare sul terreno di gioco, accompagnati dal boato proveniente dalle tribune.
- Eccoli finalmente, ci sono tutti i nostri amici!! Piccolo, Crilin, Yamcha, Tenshinhan e…- si fermò Chichi, ammirando il bel fisico del numero 10 della Orange Star.
- …Goku - pronunciò infine il nome del capitano, sentendosi avvampare.
Bulma, vedendo l’amica, non riuscì a trattenere un sorriso, quando però il suo sguardo si focalizzò, non tanto su Yamcha, che in cuor suo sperava che la ragazza lo stesse osservando, ma sull’orgoglioso e tenebroso capitano della squadra avversaria.
“Mica male…il numero 11” pensò, arrossendo leggermente.
- Eppure il capitano dei Sayan mi viene a conoscere… - disse alle amiche.
- Ma come non lo conosci?!?!?! E’ Vegeta Prince, il migliore amico di Goku - prese parola Chichi.
- Si conoscono sa quando erano bambini e si sono sempre allenati assieme, pensa che i loro padri giocavano assieme nella famosa Orange Star di 25 anni fa!! - esclamò la ragazza.
- L’unica squadra del nostro liceo che vinse il campionato nazionale?!?!?! - domandò stupita Bulma.
- Già, vedi l’allenatore avversario? E’ il padre di Vegeta, si dice che era molto forte ai suoi tempi, anche se molti affermano che il figlio ha molto più talento di quanto suo padre ne avesse in passato…però Goku resta sempre il più forte!! - concluse Chichi, seguita dagli sguardi divertiti delle altre tre.
Finito di scherzare tornarono a concentrarsi sulla partita.
Intanto i due capitani si erano riuniti per sorteggiare con l’arbitro la prima squadra che avrebbe preso possesso del pallone. Si studiarono a lungo, fino a che non furono interrotti dall’arbitro.
- Testa o croce? - domandò il direttore di gara al capitano dei Sayan.
- Croce. - rispose Vegeta, senza distogliere lo sguardo dal rivale.
L’arbitro lanciò la monetina, che cadde sulla verde erbetta del campo di gioco.
- Croce! – esclamò l’uomo in divisa gialla.
- I Sayan United daranno il calcio d’inizio. - sentenziò infine, annunciando l’esito finale del sorteggio per la palla.
Subito dopo i due attaccanti, si strinsero la mano, lanciandosi intensi sguardi di sfida.
- In bocca al lupo, Vegeta! Sono curioso di vedere quanto sei migliorato! - disse Goku.
- Vedrai Kaharoth, oggi ti mostrerò chi è il più forte, preparati a perdere!!! - esclamò Vegeta, eccitato dall’idea di confrontarsi in una partita tanto importante contro il suo grande rivale.
“Il solito Vegeta, non cambierà mai!” pensò Goku, sorridendo e andandosi a mettere in posizione.
Vegeta andò a posizionarsi al centro del campo assieme a Radish per dare il calcio d’inizio.
Tutto era pronto, Piccolo si posizionò tra i pali della metà campo di sinistra, dove il sole era favorevole e non batteva sui suoi occhi, Yamcha e Tenshinhan andarono a formare la coppia difensiva, Crilin, più emozionato di prima ora che aveva intravisto C-18 in tribuna, si schierò a centrocampo, non molto distante dal capitano della squadra.
L’arbitro accompagnò il fischietto alla bocca e ci soffiò dentro, dando il via all’attesissimo incontro.
 
 
 
La partita in poco tempo prese ritmi frenetici e fu equilibrata per gran parte del primo tempo, con non poche occasioni per entrambe le fazioni.
Piccolo aveva già effettuato due belle parate su due tiri altrettanto spettacolari del formidabile capitano dei Sayan United. In difesa Yamcha e Tenshinhan incominciarono bene, ma ben presto trovarono grosse difficoltà nel marcare Vegeta, che era dotato di uno scatto paragonabile a quello di un centometrista. Migliore era, invece, la difesa comandata da Nappa, che trovava difficoltà solo contro l’asso dell’Orange Star, Goku, il quale aveva già sfiorato per due volte il vantaggio della squadra, grazie anche ai bei passaggi di Crilin, marcato stretto invece dal fratello maggiore di Goku, Radish.
Si continuò così ancora per una buona parte del primo tempo, sul finire però, arrivò la svolta.
Radish prese il pallone, scartò Tenshinhan e, ormai al limite dell’area avversaria, fece partire un bel tiro che il numero 1 degli Orange respinse con non poca fatica. Piccolo, però, sgranò gli occhi quando dalla sinistra vide arrivare alla velocità di un ghepardo il temutissimo Vegeta che, superato in velocità Yamcha, con ottima coordinazione e con la porta ormai priva del talentuoso portiere, ribadì in rete il pallone.
 
Orange Star Fc 0 – Sayan United 1
 
Un boato della tifoseria ospite accompagnò l’esultanza del numero 11 che, dopo il gol, si avvicinò a Goku, rimasto a bocca aperta dopo aver assistito all’azione condotta dalla squadra avversaria.
- E questo è solo l’inizio! - sussurrò Vegeta al ragazzo per poi andare a riprendere posizione sul suo lato di campo.
“Sei migliorato tantissimo, Vegeta! E’ meglio incominciare a darsi da fare!” pensò tra sé e sé Goku, più determinato che mai a vincere quella partita.
- Oh no! Questa non ci voleva! – esclamò Lunch.
Intanto Bulma, ancora abbagliata dalla grande prestazione di Vegeta, non riusci a distogliere lo sguardo da quel giocatore, tanto bello quanto prepotente e misterioso. Arrossì leggermente.
 
 
 
Fine del primo tempo
Negli spogliatoi, Vegeta Senior si stava sbracciando per dare ulteriori indicazioni da seguire per mantenere il vantaggio della squadra. Si accorse subito, però, di non essere seguito dal più testardo dei presenti. Ciò lo seccò non poco.
- Vegeta vieni qui ed ascolta! Non puoi fare sempre di testa tua! Hai fatto un bel gol, bene. Ma adesso dobbiamo difendere il vantaggio! – lo chiamò il padre.
Il numero 11, udite quelle parole, si avvicinò all’allenatore, visibilmente infastidito dal suo atteggiamento.
- Perché mai dovrei seguire i consigli di un allenatore che ormai non fa più parte della mia squadra? A me non devi dare più consigli so già come comportarmi in campo. - rispose beffardo Vegeta.
- Senza di me e le mie indicazioni non sareste in vantaggio adesso!! - ribatte ancora più seccato di prima il padre.
- Senza di te?!?!?!?! Adesso dovremmo ringraziare l’uomo che per seguire un calciatore di una squadra di ottimo livello tradisce suo figlio e la sua squadra?!?!?!?! Non farmi ridere se questa squadra è ancora in grado di arrivare ad alti livelli è solo per merito mio, non tuo e delle tue stupide tattiche!!! - rispose furente il capitano, prima di avviarsi verso l’uscita sbattendo con forza la porta dello spogliatoio.
Vegeta Senior seguì il figlio con lo sguardo. Quello che temeva adesso rischiava di divenire realtà.
“Dannazione…Quel testardo…di questo passo il morale della squadra cadrà a pezzi…” pensò preoccupato mettendosi una mano sulla fronte.
 
 
 
Intanto, nell’altro spogliatoio…
- Dovete mantenere sempre salda la difesa!!! Yamcha non puoi farti superare in quel modo, devi marcare stretto il tuo avversario, soprattutto se si tratta di Vegeta! - si sbracciava mister Muten mentre i giocatori riflettevano, abbattuti dal vantaggio dei Sayan.
- Maledizione! Sono troppo forti! Mi ritrovo sempre marcato da quel cavolo di Radish, per di più quando tento di attaccare Nappa mi blocca sempre l’azione!!! - si lamentò Crilin, tra tutti il più sconsolato.
- Per non parlare di quel maledetto Vegeta!!!! Dannazione è troppo veloce!!! Non riesco a tenere il suo passo! > asserì Yamcha, giù di morale.
A quelle parole, Goku non si trattenne più. Aveva sentito fin troppo.
- Basta razza di idioti!! Finitela di lamentarvi e non demoralizzatevi!! Abbiamo sempre lottato con le unghie e con i denti per raggiungere il nostro obbiettivo!!! D’ora in poi affronteremo sempre avversari di questo livello e noi dobbiamo dare il massimo dall’inizio alla fine della partita chiaro?? Quindi smettetela di frignare e date il meglio di voi!!! - urlò l’attaccante ai suoi compagni, spiazzati dall’atteggiamento del capitano.
- Ha ragione Goku. Pensate a tutta la strada che abbiamo fatto per arrivare a questo punto! - aggiunse Piccolo.
Le parole del capitano e del portiere zittirono quelle lamentele. Non potevano arrendersi proprio ora, a un passo dal grande sogno.
- Va bene! Io sono con te! - disse Tenshinhan risollevato dalle parole del numero 10.
- Conta pure su di noi! - esclamarono all’unisono Yamcha e Crilin, adesso più agguerriti.
Tutti i giocatori, ascoltando le parole di Goku, incominciarono a farsi coraggio. Muten, più tranquillo finì di dare le ultime indicazioni, accompagnato dal solito Jirobai che da buon mangione, stava per addentare l’ennesimo panino della giornata.
La squadra era più che pronta a riprendere il gioco.
 
 
 
Nel secondo tempo, accadde un miracolo. I Sayan, dopo il litigio tra allenatore e capitano, iniziarono a giocare sottotono e gli Orange, dopo la scossa del capitano, presero il sopravvento tra lo stupore generale.
- Incredibile!! Non sembra più nemmeno la stessa squadra del primo tempo!!! - esclamò C-18.
Tutti da quel momento, giocarono al di sopra delle aspettative. Piccolo non sbagliava più una parata, Yamcha e Tenshinhan bloccarono quasi tutte le azioni condotte dagli avversari e Crilin cominciò ad eseguire passaggi perfetti.
A cinque minuti dalla fine, Yamcha effettua un bel passaggio verso Crilin, che scartato finalmente il fortissimo Radish, lanciò il pallone verso Goku. Fu vano il tentativo di Nappa di recuperare la sfera in volo. Il capitano degli Orange riuscì a trovare un ottima coordinazione e con un’acrobazia, prese il pallone con il collo del piede destro, segnando lo spettacolare gol del pareggio.
- Gooooooooooool!!!! - esclamarono i sostenitori della squadra di casa, e tra questi si fecero sentire soprattutto le quattro ragazze, amiche degli Orange.
- Vai Gokuuuuuu!!! Sei il migliore!!! - urlava Chichi entusiasta.
 
Orange Star Fc 1 - Sayan United 1
 
 
Incredibile, non poteva crederci Vegeta che, sul punto di scoppiare, si diresse verso i suoi compagni increduli.
- Idioti!! Cosa cazzo fate ancora là?!?!?!?! Mancano solo tre minuti, muovetevi razza di mentecatti!!! – urlò il giocatore del liceo Sayan, ormai colmo d’ira.
No, non poteva permettere al suo talentuoso amico di superarlo ancora una volta, ne andava del suo orgoglio di fuoriclasse.
“Maledetto bastardo!!! Ti batterò, dovessi sputare sangue per la fatica, ti batterò” si disse in testa Vegeta, accecato dalla rabbia.
 
Riprese la partita, e subito Vegeta, preso il controllo del pallone partì dalla metà campo in velocità.
Era deciso a chiudere la partita da solo. Si avvicinava sempre di più all’area avversaria, serie quasi infinita di finte e dribbling che lasciarono di stucco tutti i presenti.
- Vegeta cosa diavolo pensi di fare!?!?!?!? Manca un minuto alla fine della partita, passa quella maledetta palla!!! - gli urlò il padre, invano.
Ormai giunto al limite dell’area, dopo aver scartato mezza squadra, era ormai sicuro che nessuno lo avrebbe fermato. Si sbagliò.
Goku, che grazie alle sue incredibili doti atletiche corse dall’attacco fino alla difesa, rubò abilmente la palla ad un incredulo Vegeta, lanciandola subito dopo in avanti, all’indirizzo di Crilin che aveva preso il suo posto in attacco. Quest’ultimo, dopo aver stoppato abilmente il pallone, infilò la sfera in rete, portando la sua squadra in vantaggio allo scadere dei 90 minuti di gioco.
Fischiò l’arbitro, la partita era finita.
 
 
Orange Star Fc 2 – Sayan United 1
 
 
 
I tifosi di casa esplosero di gioia, mentre gli ospiti delusi iniziarono ad uscire dall’impianto.
Gli Orange potevano finalmente festeggiare quel traguardo sognato da ben 25 anni!
Ancora non ci credevano, avrebbero preso parte al campionato nazionale!
Le ragazze emozionate, scesero di corsa dalla tribuna per unirsi agli amici nei festeggiamenti, mentre dall’altra parte di campo, dove i giocatori del liceo classico Sayan stavano rientrando nelle strutture, tra facce tristi e lacrimanti. Solo lui rimase impassibile a tutto ciò, lui che trascinò fino alla fine la squadra, ma invano.
Si avvicinò al capitano degli Orange, senza curarsi dello sguardo dell’ormai ex-allenatore della sua squadra. Il numero 10 in maglia arancione, vedendolo sorrise.
- Bella partita Vegeta. Ci hai dato davvero del filo da torcere, sei migliorato tantissimo- disse Goku al suo migliore amico.
- Questa volta ti è andata bene, Kaharoth. La prossima volta ti batterò, ci vediamo – rispose Vegeta con un mezzo sorriso, dirigendosi poi verso gli spogliatoi.
La scena non sfuggì a Bulma che, mentre festeggiava con Yamcha, non riuscì a distogliere lo sguardo da quel tenebroso calciatore.
“Vegeta…devo ammettere che è proprio un bel ragazzo”  pensò la bella ragazza dai capelli turchesi, noncurante del difensore con la maglia numero 4 degli Orange.
 
 
 
Quella sera, il gruppo di amici si riunì al ristorante per festeggiare l’impresa della squadra.
Non mancava nessuno, il capitano Goku che già da un pezzo divorava le prelibatezze che venivano servite ai tavoli, sotto lo sguardo rassegnato di Chichi, ormai rassegnata di fronte a quel mangione di cui si era innamorata, Piccolo che discuteva sulla partita con Tenshinhan e Lunch di fronte ad un buon boccale di birra, Crilin in compagnia di C-18, con la quale si era dichiarato la sera stessa venendo ricambiato dalla bella ragazza bionda, e Bulma che ancora una volta litigava con Yamcha, ripensando ancora a quel ragazzo che tanto la aveva colpita oggi in campo.
L’estate era ormai alle porte, e il prossimo anno scolastico avrebbe riservato nuove avventure a quei nove studenti del liceo scientifico Orange Star.
 

 
 
 

Continua…

 
 
 
Bene ragazzi e ragazze siamo giunti alla fine di questo primo capitolo di questa storia.
Come già specificato in descrizione questa è la mia prima fanfic in assoluto, ogni recensione è bene accetta, sia positiva sia negativa.
Se la storia vi è piaciuta ed ha attirato il vostro interesse, mi impegnerò a portarla a termine.
Con questo è tutto, al prossimo capitolo. CIAO!!!
 
 
c_Camel18
 
 
Nota: Avevo già pubblicato la storia, solo che parte dei dialoghi erano stati cancellati per via dell’ html, ho dovuto quindi riscrivere alcune parti mancanti e rimodificarle.
Detto questo, mi scuso ancora per l’inconveniente!!
  
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