Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Sdentato    19/01/2014    1 recensioni
Un grande flashback diviso in capitoli in cui un'anziana donna di classe racconta le sue vecchie passioni ad una ragazza, Josie, la quale, rimasta affascinata dall'appassionante (è il caso di dirlo) vicenda, ne ricava la morale che l'aiuterà a superare la sua più grande difficoltà.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Suonò la sveglia, alla stessa ora, ogni giorno, da anni ormai. Mi svegliai di colpo, come se qualcuno avesse urlato con l'intento di rompermi i timpani. Uno sbadiglio mi accompagnò mentre, allungando un braccio, spensi l'infernale strumento spezza-sonno. 
Osservai il soffitto per poi stiracchiarmi e strofinarmi ripetutamente gli occhi colorando di nero le grandi palpebre. 
La solita dose mattutina di mascara. 
Svogliatamente scostai le coperte e mi diressi in bagno.
"E' pronta la colazione!" urlò mia zia dal piano sottostante, di solito non era mai venuta a casa così presto ma intuii che le servissero altri soldi di mio padre, suo fratello, un coglione.
Uscii lanciando un'occhiata qua e là per cercare qualcosa da mettere. Non sono una persona molto attenta al suo look, così mi accontentai di una maglietta nera e rossa e dei semplicissimi jeans. Scarpe da ginnastica e via, per un'altra schifosa giornata da passare fra tanti idioti. Durante il tragitto sentii i vari gorgoglii provenienti dallo stomaco, ma non è per la scarsa colazione consumata la mattina, bensì per quello che sarebbe accaduto da lì a pochi minuti dopo. La stessa cosa che accadeva ogni santo giorno.
Appena varcai il cancello della scuola non vidi altro che i soliti occhi che mi osservavano con sufficienza, cipigli altezzosi che mi scrutavano, tutti rivolgevano il proprio sguardo alla mia figura. 
Camminai scanzando tutte quelle occhiate provocatorie, emanando indifferenza, l'esatto contrario di quello che provavo dentro.
Girovagando per i lunghi e dispersivi corridoi giunsi alla mia classe dove solo una persona poteva farmi stare bene: Dante. 
Sprint e vivacità, ecco il suo slogan, se ne fotte altamente di quello che pensa la gente, ama il metal ed ogni giorno che passa mi accorgo di quanto io sia follemente innamorata di quella folta chioma bruna. 
"Ciao Dante" salutai educatamente anche se era una giornata storta. Molto storta.
Le sue corde vocali riuscirono a produrre un fiovelo "Ehy Josie", segnale che tirava una brutta aria.
"Successo qualcosa?" 
Non era una persona amorevole: "Preferisco i fatti alle parole" dice sempre, così si limitò a fissarmi per poi accennare un: "Niente" abbassando la testa per recuperare i libri dal suo zaino. Mi sedetti senza fare un fiato, qualcosa mi diceva che sarebbe stata una lunga ed interminabile giornata.


Note dell'autrice
Salve ragazzi! Eccovi il II capitolo! Spero vi piaccia e se volete recensite eh! :3
Sciao!

   
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Sdentato