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Autore: Giuls_BluRose    19/01/2014    5 recensioni
[Dedicata a Nede]
Raccolta di sei flash fic tutte dedicate alla coppia Goku/Chichi e il loro amore indissolubile.
1) Durante la merenda improvvisata, per sbaglio, la mano di Chichi sfiorò quella di Goku: in entrambi i ragazzi uno strano sentimento si fece largo nel loro cuore...
2) No: quello che stava facendo non era una pazzia, ma una saggia scelta imposta dal suo giusto cuore.
3) Sigillò la sua promessa con un dolce bacio e in quel momento anche le fronde dell'albero che li sovrastava sembrò circondarli con i suoi rami, come in un abbraccio rassicurante.
4) Con un ultimo slancio Goku riuscì a prendere per la vita la corvina e le diede un piccolo bacio sulla guancia, che venne ricambiato, in tutta risposta, con uno scappellotto affettuoso.
5) Una piccola lacrima cadde sulla pietra fredda e una mano la sfiorò dolcemente, Goku aveva il cuore colmo di amore e tenerezza: sapeva che presto l'avrebbe riabbracciata.
6) Goku e Chichi: la forza dell'amore che supera ogni male, che abbatte ogni ostacolo, semplicemente loro e l'unione di due mondi che si fusero per sottostare al magico potere dell'amore.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Goku | Coppie: Chichi/Goku
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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L'albero dell'amore

 

 

 

 

Le risa di due ragazzini echeggiavano allegre nell'aria limpida di quel pomeriggio d'estate: il sole faceva risplendere i loro capelli corvini e il loro sorriso sembrava ancora più brillante. Ormai era molto tempo che i due bambini si divertivano a combattere e Chichi stava accusando i primi acciacchi della fatica.

“Hei Goku, che ne dici di fare una pausa? Magari potremmo mangiare qualcosa, ti va?”

Il ragazzino dai capelli a palma sorrise all'amica e insieme si sedettero a riposare sotto un albero, era ancora piccolo, ma si poteva prevedere uno splendido futuro per lui.

Durante la merenda improvvisata, per sbaglio, la mano di Chichi sfiorò quella di Goku: in entrambi i ragazzi uno strano sentimento si fece largo nel loro cuore e, con un leggero rossore da parte di lei, ritrassero velocemente le mani, ma non smisero di sorridersi.

Continuarono il pomeriggio passandolo insieme, come se nulla fosse successo, ma nelle loro anime, forse, una nuova realtà si stava facendo viva.

Ci sarebbe ancora voluto tempo, ma il loro rapporto andava preso in cura e cresciuto, proprio come quell'albero che li teneva freschi.

 

 

 

 

 

Finalmente era arrivato il grande giorno, tutto era pronto per celebrare quel bellissimo matrimonio che, per sempre, avrebbe legato le vite dei due giovani.

Goku era nervoso, non immaginava neppure tutto quello che lo avrebbe aspettato durante la vita coniugale, non aveva idea di come si sarebbe dovuto comportare, ma portava speranza e fiducia nell'avvenire e in quella donna che entro pochi minuti sarebbe divenuta sua moglie.

La cerimonia sarebbe stata semplice, i due sposi si sarebbero giurati eterno amore sotto un albero che stava crescendo a vista d'occhio e che ben presto sarebbe sbocciato in tutta la sua bellezza, un po' come avrebbe fatto il rapporto dei due sposini.

“Goku, tranquillo tu eh! Pronto? La tua futura moglie sta arrivando giusto adesso”

Udendo quelle parole il Saiyan si voltò e per poco non venne abbagliato dalla bellezza pura di Chichi: bastò guardarla un secondo negli occhi per capire che tutto quello che stava facendo aveva un senso e che quel sentimento che sapeva di provare nei confronti della ragazza era vero. No: quello che stava facendo non era una pazzia, ma una saggia scelta imposta dal suo giusto cuore.

 

 

 

 

 

 

“Promettimi che tornerai Goku, promettimelo!”

Un vento freddo scosse le fronde di un albero, si vedeva che tutto quello lo faceva soffrire, ma rimaneva lì immobile, senza fare nulla. Sotto di esso, sempre sofferenti e inermi, se ne stavano due figure dai capelli tinti di oro e pece: Chichi urlava in faccia al marito quella frase piena di pura e dolore, non voleva perderlo, non avrebbe sopportato la mancanza del suo punto di riferimento, del suo unico amore. Sapeva che Goku, il giorno dopo, sarebbe partito per andare a combattere contro il terribile Cell e aveva paura che potesse non fare più ritorno a casa. Calde lacrime avevano iniziato a scendere dai suo occhi color della pece, bruciavano peggio del fuoco e davano una malinconia unica, ma Goku era lì, pronto a placare anche quella sua ennesima crisi di pianto. L'uomo dai capelli a palma colse dalla guancia nivea della donna le sue lacrime e la strinse forte a sé per infonderle coraggio.

“Stai tranquilla: rimarrò sempre con te, per sempre al tuo fianco, non ti lascerò mai”

Sigillò la sua promessa con un dolce bacio e in quel momento anche le fronde dell'albero che li sovrastava sembrò circondarli con i suoi rami, come in un abbraccio rassicurante.

 

 

 

 

 

“Vedi che posso abbracciarti liberamente se mi trasformo”

“Sei un idiota Goku, non crescerai mai!”

Sembrava il litigio di due ragazzini, eppure a combattere questa piccola battaglia erano due persone mature, ma con il cuore ancora giovane. Goku, solo per poter stringere a sé liberamente la moglie, si era trasformato in Super Saiyan di quarto livello e in quel momento la stava rincorrendo: lei aveva iniziato a ridere e a scappare. Continuava a correre intorno ad un albero ormai maturo, ma che dava segni forti di una forza interiore incredibile, proprio come loro due.

“Smetti di correre, è tutto inutile”

Con un ultimo slancio Goku riuscì a prendere per la vita la corvina e le diede un piccolo bacio sulla guancia, che venne ricambiato, in tutta risposta, con uno scappellotto affettuoso.

“Stupido, sediamoci dai, vediamo di non fare le scene di due adolescenti”

Chichi si appoggiò con la schiena al tronco dell'albero, mentre il Saiyan tornava alle sue sembianze di bambino e si metteva accanto alla donna, abbracciandola improvvisamente.

“Tesoro, ma che ti prende? Sei diventato matto?”

“Affatto, è solo che ti voglio un gran bene, nonna”

Chichi lo guardò stranita per un attimo, poi trattenne un primo istinto e ricambiò, ridendo, l'abbraccio.

“Anche io ti adoro, nipotino mio”

Si lo amava, lo amava veramente tanto perchè lui era il suo Goku, il suo infantile e generoso eroe.

 

 

 

 

 

“Ti avevo promesso che ti sarei stato sempre vicino e io mantengo sempre le mie promesse”

Un uomo in là con l'età, i capelli argentati e un amaro sorriso sulle labbra era seduto all'ombra di un albero ormai in decadimento, privo di foglie. Goku era arrivato alla sua tarda vecchiaia ed era rimasto vedovo: la sua amata Chichi era andata a fare compagnia ai più bei angeli del cielo.

Una lapide con il nome della sua sposa era quello che si presentava dinnanzi ai suoi occhi color della notte, sempre gli stessi di anni addietro. Il cuore del Saiyan era triste per la perdita della persona che più aveva cara nella sua vita, piangeva per il destino che lo aveva atteso, ma era anche felice, perchè sapeva di avere dato tutto per il bene di quella donna tanto forte, ma anche tanto fragile, che lui amava con tutto il suo cuore.

“Amore mio, aspettami, prima o poi ci rincontreremo. Sappi che non ti dimenticherò mai, sei stata la donna che mi ha insegnato ad amare e senza di te sarei stato sempre perso. Grazie Chichi, grazie amore”

Una piccola lacrima cadde sulla pietra fredda e una mano la sfiorò dolcemente, Goku aveva il cuore colmo di amore e tenerezza: sapeva che presto l'avrebbe riabbracciata.

 

 

 

 

 

 

Silenzio, vuoto, solitudine: tutto quello era presente ai piedi di un albero in pessime condizioni, la cui vita stava velocemente svanendo dai rami secchi e piegati verso il basso.

La lapide di Chichi era sola, fredda, illuminata solo da un lieve sole che timidamente si faceva largo tra le candide nuvole di zucchero filato e squarciava l'aria fredda.

Erano passati quasi cento anni da quando quei due ragazzini si sedettero ai suoi piedi e si sfiorarono innocentemente la mano, quell'albero ne aveva veramente viste tante, era cresciuto insieme a Goku e Chichi. Aveva imparato a conoscerli, li aveva visti litigare e fare pace, li aveva visti gioire e soffrire, li aveva visti sempre insieme: nel bene e nel male. Loro erano così, erano sempre rimasti uniti in tutto, anche quando la speranza sembrava ormai svanita, non si erano mai arresi e il loro amore era riuscito a vincere su tutto, anche sopra i mali peggiori.

Un lieve vento iniziò a soffiare, l'ultimo fiore presente sull'albero cadde al suolo, facendolo morire per sempre, il sole splendette più forte e dal cielo cadde una candida piuma bianca, che andò a posarsi sopra la vecchia lapide della moglie del valoroso Saiyan: erano nuovamente uniti, quella piuma era il dono che era stato ceduto per farli riunire per sempre, sembrò come sigillarsi sulla pietra, che riprese a splendere al contatto con i raggi solari.

L'albero ormai era morto, i due coniugi anche, ma mai si potrà spezzare il ricordo di tale amore talmente bello, vissuto attimo per attimo con il cuore sempre giovane, con quella forza che in pochi hanno.

Goku e Chichi: la forza dell'amore che supera ogni male, che abbatte ogni ostacolo, semplicemente loro e l'unione di due mondi che si fusero per sottostare al magico potere dell'amore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 









Angolo dell'autrice
Ciao ragazzi, so che è veramente una tarda ora per pubblicare, ma ho appena finito questa raccolta-one shot e non ho resistito dal postarla adesso.
Non sono molto esperta con questa coppia e spero di non avere fatto un casino tremendo con l'IC dei personaggi, mi sono comunque voluta mettere in gioco per provare qualcosa di nuovo, non è il massimo e lo so.
L'ho scritta principalmente come un "regalo" (anche se non vale tanto) per la carissima Nede. Ti voglio ringraziare ancora per tutti i consigli che mi hai gentilmente e pazientemente dato, per il meraviglioso banner e le pazienti recensioni che mi hai lasciato. So che questa "cosa" non vale tutta la tua bravura, spero che non mi lincerai una volta arrivata in fondo a questa raccolta-fic senza alcun senso.
Sappi che non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto, veramente: hai una pazienza e una generosità unica, GRAZIE!
Spero di non averti completamente scioccata, ci ho lavorato con tutto il cuore e spero che almeno un po' ti piaccia :)
Grazie anche a tutti altri voi e a chi avrà il coraggio di lasciare una recensione.
Un bacio a tutti, buonanotte :*

-Giulia Pierucci-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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