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Autore: Son Gohan    19/01/2014    3 recensioni
Salve a tutti!
Questa è la mia prima fan fiction, quindi vi prego: siate buoni! Ho tante cose da imparare!
Allora, questa fan fiction parlerà principalmente di Gohan e Videl, ma in un Universo diverso da quello che conosciamo tutti (ma non è quello Mirai)... diciamo che quest' Universo è quasi una "fusione" tra il nostro e quello di Dragon ball (ovviamente più qualche cosina creata dalla mia testolina)... i personaggi abitano in Italia, ad Asti (una città in Piemonte), ma dopo qualche capitolo...
Ah! Sto andando troppo avanti con la storia! Se siete curiosi, venite e leggete!
E se qualcuno di voi volesse, può lasciarmi una recensione! Basta che sia costruttiva e che mi aiuti a migliorare come scrittore!
Ci vediamo!
Ciao Ciao!
Son Gohan.
P. S. Nelle note ho messo l' OOC per precauzione.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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 La malattia fu solo l’ inizio
Capitolo 10

 
 


Terra, camera 101 dell’ ospedale
Ore 2:24
 
“Ok papà: siamo letteralmente fregati!” annunciò Goku con aria abbattuta
“Perché?” chiese Bardack
“Chichi sta venendo qui!” rispose il figlio terrorizzato al solo pensiero
“CHE COSA!?!?!?! MA SEI SCEMO!?!?!?!?!?!!”
“Non urlare papà! Ti ricordo che siamo in un ospedale! Un po’ di rispetto, eh!” lo ammonì il Saiyan più giovane
“Appunto! E ci siamo per Gohan: per tuo figlio! Ma soprattutto per il figlio di Chichi!”
“Ehi! Che intendi dire con questo?” chiese Goku confuso, non ci stava capendo più nulla
“Intendo dire che se Chichi scopre che cos’ è successo a Gohan siamo morti! Spacciati! Ci eliminerà senza pietà! Te ne rendi conto?!” Bardack era spaventato e non riusciva più a controllarsi, tanto che aveva preso il figlio per un lembo del maglione che indossava. La sola idea che Chichi potesse scoprire in che condizioni era Gohan lo spaventava a morte, non aveva mai provato paura nella sua vita da Saiyan, se non una o due volte al massimo, ma da quando aveva conosciuto la moglie del suo secondogenito provava paura ogni volta che la vedeva arrabbiata, cosa che non accadeva poi così raramente.
“Lo so papà, ma non ci ho potuto fare nulla, e poi ci sarà anche Goten! Magari con lui riusciamo a farla calmare un po’!” disse Goku cercando di tranquillizzare il padre, anche a lui faceva paura Chichi, ma sapeva che essendo preoccupata per Gohan non li avrebbe uccisi, almeno per quel momento.
“Quando arriva ci parli tu con lei, io non voglio averci niente a che fare!”
“Sì papà… tanto sarà preoccupata per Gohan e magari  non ci uccide”
“Magari! Appunto! Tu lo sai com’ è fatta tua moglie!”
“Sì, lo so, ma tanto non siamo in pericolo, non quanto Gohan almeno”
“Non sei spiritoso” disse Bardack guardando storto il figlio
“Antipatico!” disse Goku facendogli la linguaccia ed incrociando le braccia al petto con fare offeso, per poi continuare dicendo: “Dai, adesso sediamoci ed aspettiamo Chichi”
“Uff… e va bene… idiota!” disse Bardack incrociando anch’ egli le braccia al petto e sedendosi sulla sua sedia
“La smetti di offendere?” disse Goku leggermente alterato
“Ma io non sto offendendo: ti sto dicendo la verità!”
Così padre e figlio si misero a litigare, fino a quando una voce purtroppo a loro familiare li fece smettere all’ istante.
“Smettetela razza di scimmioni! Vi si sente fin da sotto! Non ho neanche avuto bisogno di girare per trovarvi, le vostre urla mi hanno guidata qui!” disse una Chichi molto arrabbiata
“He hem… scusami Chichina, ma… è stato papà a cominciare!” disse Goku distendendo il braccio e indicando il padre con l’ indice.
“IO!? Ma se sei tu che sei un’ emerito idiota!” disse Bardack
“Non è vero!”
“BASTAAAAA!!!! SMETTETELA TUTTI E DUE! Non sono venuta qui alle due e mezza della notte per sentirvi litigare, ma per vedere mio figlio! Dov’ è?!” disse Chichi furibonda per il comportamento dei due Saiyan
“Io voglio vedere il mio fratellone!!” s’ intromise Goten che teneva per mano la madre
Neanche a farlo apposta, in quel momento, una porta si aprì, e ne uscì un ragazzo alto, capelli e occhi neri ed un cerotto sul braccio con ciò che doveva essere quello che restava della flebo che poco tempo prima il dottore gli aveva cambiato.
“Ehi, la volete smettere di urlare? Sono le quasi le tre di notte: è tardi, e qui c’ è gente che avrebbe bisogno di riposare se non vi spiace!” disse il ragazzo con aria stanca, ma al contempo anche un po’ arrabbiata
“Gohan?!” fu la reazione di tutti, tranne che di Goten che esclamò “Fratellone!”
“Uhm? Chi è Gohan? Non conosco nessuno con questo nome…” chiese il ragazzo confuso
“M- Ma come? Sei tu Gohan! Ed io sono tuo padre: Goku!” disse il Saiyan stupito
“M- Mio padre? Scusatemi ma non mi ricordo nulla… ah… devo aver dato una botta alla testa o qualcosa del genere che mi abbia fatto perdere la memoria…”
“Oh no! Il mio bambino…!” disse Chichi prima di svenire
“Ehi, ma che le succede? Sta bene?“ chiese Gohan preoccupato per lo svenimento improvviso dell’ unica donna tra quattro Saiyan
“Sì, tranquillo, lei fa sempre così… ah, a proposito: lei è tua madre Chichi” disse Goku prendendo la moglie e facendola sedere su una sedia per poi cercare di farla rinvenire facendole aria con un giornalino che aveva trovato lì vicino.
“Mia madre?”
“Sì, e io sono tuo nonno Bardack e questo è tuo fratello Goten” disse il Saiyan più grande indicando il bambino con i capelli a palma che aveva gli occhi lucidi: il pensiero che il suo adorato fratellone non si ricordasse di lui lo faceva soffrire immensamente.
“Ehi, ma voi tre siete uguali! Avete gli stessi capelli! Se non fosse per il fatto che tu hai una cicatrice e che Goten è un bambino sarebbe impossibile riconoscervi!” esclamò Gohan stupito dall’ incredibile somiglianza tra i suoi parenti.
“Già, hehehehe” disse Goku grattandosi la nuca con aria fanciullesca, per poi farsi serio e continuare dicendo: “Figliolo, non ti ricordi proprio niente di niente?”
“No, mi dispiace Go… ehm… cioè…. papà.” disse Gohan facendosi pensieroso, per poi esclamare come se avesse scoperto l’ America
“Anzi no, una cosa me la ricordo!”
“E che cosa figliolo? Qualsiasi cosa può essere utile! Spara!”
“Mi ricordo di una ragazza con i capelli neri e gli occhi color del cielo… è splendida… seppur più testarda di un mulo da tiro!”
“Una ragazza dagli occhi… ma certo! È Videl! Di lei ti ricordi eh?” disse Goku guardando con una punta di malizia il figlio, che dal canto suo era perso nel piacevole pensiero di Videl.
“Ehi! Terra chiama Gohan, gno gno!!” disse Goku sventolando una mano davanti agli occhi di Gohan e, visto che non voleva svegliarsi dal suo stato di trance, gli prese il naso tra il pollice e l’ indice e glielo strizzò: pensava che almeno provocandogli del “dolore” lo potesse svegliare da quello stato
“Ahia papà… mi hai fatto male…” disse Gohan senza riprendersi completamente
“Gohan! Vuoi svegliarti?”
“Perché dovrei scusa…?” chiese Gohan, che ormai era totalmente perso.
“Basta, mi arrendo!” annunciò Goku stufo sedendosi su una sedia accanto a Chichi, che, dal canto suo, era ancora svenuta.
“Mi sto scocciando, se non si sveglia così vuol dire che è morto e lo possiamo anche disintegrare con un Ki-Blast!” disse Bardack stufo, alzandosi ed andando a mettersi dietro a Gohan.
“Che vuoi fare papà? Tanto è tutto inutile” disse Goku leggermente confuso
“Wait and see” disse Bardack
“EH!? Che diamine vuol dire?”
“Aspetta e vedrai! Razza d’ ignorante! Lo so pure io che non ho studiato Inglese!”
“E allora come fai a saperlo?”
“L’ ho letto su un libro di Gohan mentre stava studiando… oh va beh, tanto è inutile cercare di spiegartelo! E’ più facile far svegliare Gohan.”
“Se lo dici tu….”
“Svegliati nipote!” disse Bardack rivolto a Gohan tirandogli un pugno in testa che gli fece perdere l’ equilibrio e per poco non lo faceva cadere a terra
“AHIAAA!! Mi hai fatto male nonno!” si lamentò la vittima del colpo
“Così impari la prossima volta!”
“Non credi di aver esagerato un po’ papà?” chiese Goku al padre
“No, se lo meritava” rispose il Saiyan più anziano
“Che bello…” disse Gohan massaggiandosi la testa
“E non fare la mammoletta! Sei un Saiyan Santo Giove!” disse Bardack
“Perché proprio Giove?” chiese innocentemente Goten al nonno
“Io credo di saperlo…” sussurrò Gohan in modo che gli altri non potessero sentirlo
“Perché è il Dio della Guerra, ed i Saiyan lo venerano da sempre” rispose Bardack
“Tombola…!” sussurrò Gohan, ci aveva azzeccato
“Comunque, ti ricordi qualcosa di oggi Gohan?” chiese Bardack
“No purtroppo… magari se voi sapete qualcosa, anche un microbico dettaglio potrebbe essermi d’ aiuto”
“Io so che oggi tu e Videl siete usciti, ma non so dove siete andati… magari alle giostre, adesso sono in città, e sai quanto piacciono a Videl!” disse Goten sperando di essere d’ aiuto al suo fratellone
“Alle giostre… ma certo! Ora ricordo! Haha! Grazie Goten, se non fosse stato per te non me lo sarei mai ricordato!” disse Gohan prendendo il fratellino in braccio e dandogli un bacetto sulla guancia
“Hahahaah!! Dai fratellone, così mi fai arrossire! Hahaha!” disse il più piccolo dei Son diventando leggermente rosso in viso
“Grazie fratellino, senza di te sarebbe rimasto il vuoto!”
“Dai, non è il caso!”
I fratelli Son continuarono così per un po’, fino a quando non si calmarono, e a quel punto Bardack chiese a Gohan:
“Allora, raccontami che cos’ è successo oggi”
Il volto di Gohan, che fino a prima della domanda era solcato da un sorriso, divenne improvvisamente serio, ed il ragazzo cominciò a raccontare ciò che era successo durante quella giornata:
“Oggi io e Videl siamo andati alle giostre per divertirci un po’, poi, dopo averle girate un po’ tutte, ci siamo incamminati e siamo andati fino in Piazza Roma passando da Corso Alfieri, al ritorno abbiamo fatto la stessa strada, ma siamo andati in un vicolo deserto per metterci i costumi da Great Saiyaman e poter volare fino a casa… ma purtroppo lì abbiamo incontrato Meco ed i suoi uomini, che mi hanno sconfitto ed hanno preso Videl, poi sono svenuto” da quando aveva detto “Meco”, gli occhi di Gohan si erano riempiti di rabbia, si vedeva che lo odiava. Invece la reazione di Bardack fu quasi spaventata: quel nome gli aveva ricordato un tizio che una volta era suo amico, ma che poi l’ aveva tradito… quindi volle chiedere a Gohan spiegazioni a riguardo, per accertarsi se fosse o non fosse realmente lui.
“Gohan, da dove viene Meco?”
“Perché me lo chiedi?”
“Tu rispondi e basta!” disse Bardack agitato
“Va bene, ma calmati! Aspetta un attimo… non mi ricordo…”
“Devi ricordarti!”
“E lasciami riflettere! Dunque… aveva il nome come quello di una razza di cane… ma certo! Terra-Nova! Eccolo il nome: Terra-Nova!”
“Maledizione!” disse Bardack
“Perché fai così nonno, lo conosci?”
“Sì, da anni anche, se Videl è con lui è in pericolo…. per caso ha accennato anche a Tsurka?”
“Sì, è il re del pianeta”
“Accidenti… peggio di così non poteva andare… Videl è in guai seri nipote, e anche tu, forse addirittura più di lei”
“Lo so che Videl è in pericolo… devo andare da lei! Ma come faccio!? Chissà dov’ è Terra-Nova! Temo che nemmeno Bulma mi possa aiutare questa volta…. Avessi almeno le coordinate del pianeta…! Maledizione!” disse Gohan che stava per perdere la pazienza: sapere Videl in pericolo era quello che lo preoccupava di più, e non lo sopportava; questo era il genere di cose che riuscivano a fargli perdere la calma, nonostante dopo il Cell Game avesse imparato a controllarsi, se Videl era in pericolo non ci riusciva, e questo era stato dimostrato anche al Torneo Tenkaichi.
“No, non potresti fare nulla in queste condizioni, va bene che sei il guerriero più potente dell’ Universo, ma non si sa se questo vale solo per le parti del Bene o anche per quelle del Male, e poi la malattia ti sta indebolendo molto, non ti permette di fare molto, anche se fai le scale per andare in camera ti viene l’ affanno, non puoi batterli, ti accasceresti a terra sfinito prima.”
“No! Se una cosa la voglio faccio di tutto per averla! Anche quando gioco a calcio, nonostante sia stanco continuo perché voglio arrivare alla fine!”
“Ma non reggeresti Gohan, e tanto è impossibile andarci, quindi mettiti il cuore in pace, è finita, non abbiamo speranze, questa volta hanno vinto loro: hanno preso Videl, e potrebbero tornare per prendere anche te! Lo devi capire nipote, mi dispiace, ma questa è la dura e triste verità. Credimi: anche a me dispiace per Videl, ma non possiamo farci nulla, ormai è andata”
“NO! Riuscirò a riportarla indietro! Anche a costo della mia stessa vita se è necessario! Se vogliono venire a prendermi che facciano pure, tanto poi quelli che avranno delle grane saranno loro, e non io!”
“Arrenditi nipote, è inutile continuare ad illudersi”
“Non mi sto illudendo nonno. Ce la farò a riportare indietro Videl, ci puoi giurare!” Gohan era più determinato che mai, però non aveva molte speranze purtroppo.
“Gohan, è inutile continuare a sognare, mi dispiace figliolo” disse Goku mettendo una mano sulla spalla del figlio
“No!” disse Gohan scansando bruscamente la mano del padre dalla sua spalla, per poi continuare “Io la salverò, che tu ci creda o no, io ce la farò! Lei è riuscita a restituirmi tutto, tutto quello che avevo perso quando te ne sei andato tu papà, lei mi ha salvato, ed ora io devo salvare lei, è il mio turno ora, e non sarà una stupida malattia a fermarmi!”
“Gohan, smettila di illuderti!”
“Io non mi sto illudendo!” quasi urlò Gohan, per poi correre fuori dall’ ospedale, per scappare da quelli che gli dicevano che non ce l’ avrebbe fatta a salvare Videl, forse anche per scappare da se stesso.
“No aspetta!” disse Goku tendendo un braccio verso di lui per fermarlo, ma invano; Gohan era troppo lontano perché lui potesse afferrarlo
“Fratelloneee!!” gridò Goten cercando di inseguirlo, ma venne bloccato da Bardack che con un solo cenno del capo gli fece capire di lasciarlo stare. Il bimbo si dimenò un po’, ma poi si arrese: sapeva quanto il fratello tenesse a Videl, e sapeva che il solo pensiero di perderla lo mandava in bestia e non lo faceva più ragionare lucidamente, rendendolo impulsivo.
“Gohan…” sussurrò appena Chichi, appena ripresasi dallo svenimento “Che gli prende? Perché corre via?”
“È una lunga storia Chichi…” disse Goku
Il figlio di Bardack prese a raccontare la storia a Chichi, e, arrivato alla fine e al perché Gohan stesse scappando, Chichi stranamente non si arrabbiò, anzi, sembrava anche tranquilla, non batté ciglio, aveva capito quanto Gohan tenesse a Videl da un pezzo ormai, e sapeva che avrebbe dato la vita per lei, sapeva che Gohan stava già soffrendo abbastanza, e quindi non volle farlo stare ancora peggio, anche perché non aveva la più pallida idea di dove fosse e quindi non avrebbe potuto raggiungerlo.
Così Goku, Chichi, Goten e Bardack tornarono a casa, certi che Gohan dopo un po’ sarebbe tornato. 



















Salve gente!
Sì, sono ancora vivo, non sono morto XD Lo so che sono in un ritardo pazzesco, ma il fatto è che ho avuto qualche problemino con la connessione ed il computer sta per abbandonarmi T-T è vecchio ormai... nooooooo!! È da così poco tempo che lo conosco! (me l' ha portato l' anno scorso mio cugino, grazie Filippo =D) 
Allora, non ho molto tempo perché mamma mi sta rompendo le scatole per farmi finire i compiti, io non ne ho la minima voglia e lei allora mi minaccia di non preparare da mangiare se non finisco... però se continua a stressarmi io ci metto più tempo ad aggiornare e non finisco più! È cattiva se non fa da mangiare! -_- 
Allura... voglio ringraziare tutti coloro che hanno recensito il capitolo precedente, i lettori silenziosi e coloro che hanno messo 'sta roba questo mio lavoretto tra le storie seguite. Grazie mille *fa un profondo inchino* senza di voi ora non sarei qui. *_* Grazie mille! (Per ogni giorno, ogni istante, ogni attimo che sto vivendo Grazie Mille (ok, non posso aggiornare e contemporaneamente ascoltarmi la musica, perché poi capita questo: inserisco dei pezzi delle canzoni...)) 
Ok, adesso devo andare, altrimenti mamma non fa la pappa ç_ç 
Ciao e a presto! (per modo di dire) 
                                     Son Gohan

P. S. -> Scusate, sono in ritardardo anche con le recensioni (devo rispondere e recensire alcune storie fantastiche), ma appena posso mi rimetto in pari, promesso!

P. P. S. -> Ma sono l' unico che sta litigando con l' editor di EFP!?

 
   
 
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