Mi sento imprigionata,
la paura è la mia catena.
Ancora non capisco
perchè ci hanno fatto tutto questo…
I soldi possono davvero spingere una persona
fino a questo punto?

Ho sentito mia madre piangere,
e mio padre urlare.
Ho un fratellino, ma non capisce.
A lui come lo spiegherò?
Come gli spiegherò che ieri stavo bene
e oggi invece ho un tumore?
Come gli spiegherò che a Natale avrà una sorella morta?
Una sorella in una bara,
ecco il regalo che troverà sotto l’albero.

Ci saranno fiori bianchi per me,
ma io li preferisco neri.
Neri come la mia paura,
neri come il mio odio.
Non li lascerò impuniti dopo quello che hanno fatto a me,
dopo quello che hanno fatto a mio fratello.

Stanotte voglio urlare,
voglio cantare,
e forse il mio canto arriverà anche a voi,
che ve ne state lassù ad osservarci con arroganza,
sapendo che i vostri bambini non hanno solo un mese da vivere,
sapendo che le donne che amate invecchieranno con voi.

Perciò venite tutti qui, amici miei,
e cantate con me.
Stanotte canteremo tutti insieme,
tenendoci per mano, come fratelli.
Tutti figli della Terra dei fuochi.

E non abbiate paura,
non nascondetevi,
perchè i veri fuochi siamo noi.
Sono le nostre anime che bruciano d’odio.
Possono spegnere le nostre vite,
ma non le nostre anime.

Perciò venite nella terra dei sorrisi,
la terra che avete tanto amato,
e insieme sconfiggeremo la paura,
sconfiggeremo la morte.
Non siate vittime,
ma vincitori.

Non riusciranno mai ad uccidermi davvero,
perchè io rinascerò, e sarò un fuoco,
un fuoco d’artificio.
Splenderò nel cielo e vi proteggerò,
i miei colori saranno la vostra forza.
I miei colori saranno la firma mia
e di tutti coloro che non si sono fatti abbattere,
la firma dei guerrieri.

Stanotte ci sarà il mio spettacolo,
mettete i manifesti.
Io non ho paura, ecco il titolo.
Ci saranno i fuochi d’artificio,
canterò per il gran finale.

Perciò niente lacrime, solo parole.
Unitevi a me,
e il nostro canto invaderà i loro incubi.

Voi, da lassù, riuscite a sentire questo rumore?
E’ il mio cuore che lotta per non arrendersi.
E’ il mio fratellino che piange.
E’ una lametta che squarcia la vena della mia migliore amica.
E’ una corda che il mio ragazzo si è legato al collo.
E’ una pillola che dovrebbe calmare mia madre.
E’ la macchina di mio padre che affonda in un fiume.

Riuscite a sentire questo rumore?
Sono io, che urlo per impedire tutto questo,
per riuscire a dimostrare loro
che non l’avranno vinta.
Riuscite a sentire questo rumore?
Sono io, figlia della Terra dei fuochi,
e sto cantando.