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Autore: Nicole_Corner    19/01/2014    3 recensioni
Jace corse veloce nella stanza vuota in preda all'ansia e vide Clary in piedi vicino alla finestra -Clarissa stai bene allora? Ti prego dimmelo o rischio di impazzire!
La ragazza si girò e lo fissò negli occhi.
-Me lo dici o no?
Il viso di lei si aprì in un enorme sorriso e le scese una lacrima -Jace...
-Dimmi dimmi...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Clarissa, Jace Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una lieta sorpresa

Il sole entrava dalla finestra riflettendosi su uno specchio dalla parte opposta della camera. La ragazza dai capelli rossi si svegliò al suono della sveglia elettrica. Che fatica alzarsi la mattina! La giovane andò in bagno, si lavò e indossò jeans e maglietta bianca. Fece partire la sua playlist preferita dell' iPod e scese in cucina a fare colazione.
-Clarissa Morgernstern non mi dai un bacio? Guarda che mi offendo!
Clary si girò e stampò un bacio sulle labbra del ragazzo biondo alle sue spalle. 
-Così va meglio- sussurrò Jace Herondale con il mento appoggiato sulla spalla della ragazza -Cosa stai ascoltando?- Jace afferrò una cuffietta e l'appoggiò all'orecchio.
-"Dimmi che non passa" di un autrice italiana- rispose lei dolcemente.
-E tu capisci il testo?- esclamò il ragazzo inarcando un soppracciglio.
-No ma il motivetto è orecchiabile- mormorò Clary -Puoi tradurlo?
-"Mi tieni in mano come se il mondo fosse qui per me, nel mio cielo ci sei tu e una strada da percorrere, quando sei vicino a me ho un mare in cui mi perderei, mi rubi un bacio e sai che ormai il tempo è qui per noi"- disse lui traducendo il testo dall'italiano all'inglese.
-Sembra esattamente il mio pensiero di questa mattina...
Jace prese Clary per la vita e la girò verso di lui. La ragazza buttò le braccia al collo del marito e appoggiò le labbra sulle sue. Fu come una scossa elettrica da capo a piedi. Le mani di lui le correvano veloci sulla schiena per raggiungere il bordo della maglietta di lei. Il bacio si fece più appassionato e il sangue iniziò a scorrere veloce nelle vene. Lei per non essere da meno infilò le mani sotto la maglietta di Jace. Lui, seppure a malincuore, dovette sciogliere l'abbraccio per colpa dello squillo del cellulare. Era Isabelle. Ma perché lei rovina sempre i momenti più belli? Anche quella volta nel vicolo, ricordò Clary. 
I due novelli sposini si erano da poco trasferiti in un appartamento da soli e tutte le persone delle loro famiglie li chiamavano ogni 2 minuti. Un bel momento d'intimità l'avevano avuto, ma solo quello. Nella nuova casa Jace aveva voluto una stanza in più, Clary ne aveva intuito il motivo ma non aveva detto niente a riguardo.
La ragazza si mise ai fornelli e iniziò a cucinare uova e bacon per la colazione. Mise sul fornello due uova in più vista la fame improvvisa.
-Allora è pronto? Ho fame- chiese Jace impaziente. A volte si comportava come un bambino -Perché hai fatto più uova del solito?
-Ho una voglia pazza di uova in questo periodo.
-Sei sicura di stare bene?- chiese lui preoccupato.
-Si si sto bene.
-Non mi fido sai? Adesso chiamo i fratelli silenti per darti un occhiata.
A nulla servirono le proteste di Clary e nel giro di quindici minuti era arrivato fratello Tommaso e si era chiuso con lei in una camera per visitarla.
L'uomo dopo poco uscì dalla stanza, mormorò una parola in un tono che sembrava un augurio e se ne andò. 
Jace corse veloce nella stanza vuota in preda all'ansia e vide Clary in piedi vicino alla finestra -Clarissa stai bene allora? Ti prego dimmelo o rischio di impazzire!
La ragazza si girò e lo fissò negli occhi.
-Me lo dici o no?
Il viso di lei si aprì in un enorme sorriso e le scese una lacrima -Jace...
-Dimmi dimmi...
-Che ne pensi di un piccolo allargamento?
Jace ci mise un po' per capire ma alla fine ci arrivò e abbracciò Clary quasi soffocandola. La baciò con una passione che avrebbe fatto scoppiare un incendio nel piccolo appartamento.
Appena riuscì a liberarsi dalla presa di lui, gli sussurrò -Dobbiamo dirlo a tutti all'istituto, papà...
Un brivido di emozione si fece sentire nello stomaco del ragazzo -Giusto! Corriamo a dirlo subito ai ragazzi, saranno strafelici per noi!!!
I due giovani si presero per mano e si recarono all'istituto.
-Isabelle! Alec! Ragazzi dai venite tutti giù!
Tutte le persone dell'edificio accorsero in fretta e furia credendo che fosse successo qualcosa di grave.
-Abbiamo una splendida notizia da darvi!!!- esclamò Clary. Alec, Izzy e Simon erano i più curiosi e fremevano pieni di trepidazione.
Jace allora disse con voce orgogliosa ed entusiasta -Clary è incinta!
Grida di gioia e congratulazioni esplosero in tutto l'istituto.
Isabelle si avvicinò alla ragazza e l'abbracciò commossa, poi chiese curiosa -Allora? È maschio o femmina? 
-Non ve lo diciamo, deve essere una sorpresa!!!- risposero i due.
-Non è giusto! Ho il diritto di saperlo! È mio nipote! - ribatté Jocelin.
-Non insistete lo saprete quando sarà il momento. In fondo addestrerete voi nostro figlio a essere il miglior shadowhunter della storia!



Jace entrò nella camera da letto e si bloccò. Clary, la sua dolce e delicata Clary, era sdraiata sul letto con un fagotto tra le braccia e lo contemplava con gli occhi colmi di una dolcezza infinita. La giovane mamma alzò lo sguardo sul marito fermo sulla porta e gli fece segno di avvicinarsi. 
Jace si avvicinò lentamente al letto, con il cuore che batteva all'impazzata, si sedette sul bordo del materasso e guardò anche lui verso il fagottino caldo e morbido.
Un neonato dai capelli rossi e gli occhi celesti dormiva avvolto in una copertina gialla.
-Ti presento Emma Alessandra Herondale. Nostra figlia.
  
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